Mattio: vacanze (quasi) finite, ora si guarda al 2025

30.10.2024
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Pietro Mattio ha concluso la sua stagione con il Giro di Lombardia U23, chiuso al nono posto. Una buona prestazione che ha messo il timbro a un 2024 che lo ha visto crescere, soprattutto negli ultimi mesi. Le prestazioni sono state di grande qualità, prima al Tour de l’Avenir e poi al mondiale di Zurigo nel quale si è fatto vedere spesso a inizio gara. A distanza di tre settimane dalla sua ultima gara il corridore del devo team della Visma Lease a Bike si appresta ad iniziare la sua terza stagione in giallo-nero. In quello che dovrebbe essere il suo ultimo valzer tra i piccoli (in apertura foto Instagram). Infatti il suo obiettivo è quello di trovare spazio nella formazione WorldTour

Una pedalata per godersi il semplice girare dei pedali e staccare la testa dall’agonismo
Una pedalata per godersi il semplice girare dei pedali e staccare la testa dall’agonismo

Il piemontese nei suoi giorni di vacanza non è riuscito a tenere a freno la sua passione per la bici e qualche giro se lo è goduto. Ritmo blando e compagnia con la voglia di pedalare per godersi il gesto e non per allenarsi o cercare la prestazione. 

«Sono troppo innamorato della bicicletta – racconta – per lasciarla in garage, dopo qualche giorno mi viene voglia di prenderla. Così ogni tanto mi concedo una pedalata con gli amici. E’ un modo per godermi il panorama e le strade sulle quali mi alleno tutto l’anno. Durante la stagione non posso alzare la testa per vedere cosa mi circonda, queste uscite durante la off season servono a questo: ammirare ciò che mi circonda. In più è un modo per mantenere amicizie diverse, perché in questi giri pedalo con gente che durante l’anno non riesco a vedere. Un’altra cosa che mi piace fare è andare in negozio da mio padre e parlare con dipendenti e clienti». 

Quanto è difficile per te non salire in bici per quasi un mese?

A me manca parecchio. Ci sono atleti che arrivano a ottobre e la bici iniziano a odiarla, e non vedono l’ora di andare in vacanza. Io la lascio giù perché mi riposo, ma pedalare con tranquillità mi permette anche di staccare la testa dall’agonismo. Ovvio che poi se prendo un aereo e vado in vacanza non la porto con me, ma se sono a casa un giretto me lo concedo, ma solo uno. Giuro. 

A proposito, le vacanze come sono andate?

Quasi finite in realtà (dice ridendo, ndr). Alla fine ho staccato a inizio ottobre dopo Il Lombardia U23, sono passate tre settimane. Mi sono concesso qualche escursione e delle gite in città nuove, l’ultima sarà Napoli questo fine settimana, insieme alla mia famiglia. Da lunedì riprendo ad allenarmi, in maniera molto blanda. Si riparte con palestra, corsa e qualche giro in bici. 

Il 2025 sarà un anno importante per Mattio così da concentrarsi sul passaggio nel WT (foto Instagram)
Il 2025 sarà un anno importante per Mattio così da concentrarsi sul passaggio nel WT (foto Instagram)
Il primo raduno quando sarà?

Il 17 novembre ci troviamo in Olanda per qualche giorno, conosceremo i nuovi compagni e fare qualche uscita tutti insieme. Poi come ogni anno, a dicembre, andremo in Norvegia per dieci giorni a sciare. Niente bici solo sci di fondo, è sempre divertente vedere chi non è capace. Due anni fa è toccato a me (ride ancora, ndr). 

Sarai al tuo terzo anno nel devo team, un veterano tra i giovani. 

Vero! Sarò uno dei più “anziani” visto che non abbiamo quarti anni. Mi aspetta una stagione carica di responsabilità verso i miei compagni più piccoli. In due stagioni sono cresciuto tanto e ho imparato altrettanto, ora mi tocca trasmettere qualcosa. 

Non è da nascondere che l’obiettivo del 2025 è entrare nel WorldTour. 

Firmare per il team professionistico è l’ambizione della prossima stagione. Per farlo dovrò continuare a crescere e perché no cercare di vincere. Non mi sono ancora fissato degli obiettivi sul calendario, per quello c’è tempo. 

Un grande step mentale è arrivato con il Giro Next Gen a giugno
Un grande step mentale è arrivato con il Giro Next Gen a giugno
Dal punto di vista fisico e atletico cosa dovrai fare?

Allora sono consapevole che dovrò implementare il lavoro in palestra, cosa che in queste due stagioni ho trascurato. Sicuramente è un punto sul quale penso di poter migliorare parecchio e dal quale potrei ricavare la potenza giusta per fare il salto definitivo. 

Magari aumentare le corse con il team WorldTour può darti una mano?

Sicuramente. Nel 2024 avrei dovuto fare qualche gara in più con i grandi ma il Tour de l’Avenir e il mondiale hanno un po’ cambiato i piani. L’anno prossimo dovrei fare un calendario maggiormente improntato sulle gare con i professionisti già dai primi mesi: ci sarà il Gran Camino e la Coppi e Bartali, ma vedremo le decisioni del team. Mi piacerebbe sempre fare le gare internazionali con gli under 23 come la Roubaix o la Liegi. Credo siano gare vicine alle mie caratteristiche e vorrei arrivarci pronto. 

Mattio alla Visma ha capito che serve anche lavorare per i compagni se si vuole far parte di un grande team (foto Instagram)
Mattio alla Visma ha capito che serve anche lavorare per i compagni se si vuole far parte di un grande team (foto Instagram)
Già dall’Avenir avevi trovato un grande miglioramento, ora manca poco?

Da giugno in poi sento di aver fatto uno step mentale importante. Ho trovato qualcosa e mi sono impegnato per dimostrarlo. Sento di aver fatto un ottimo finale di stagione: Avenir e mondiale, ma anche Il Lombardia U23. Nelle ultime gare ero stanco, ma grazie anche ai miei compagni ho trovato le giuste energie mentali e fisiche. Il gruppo è parecchio unito e aiutarsi a vicenda ci viene bene. 

Nel 2025 ti aspetti qualche spazio in più?

In realtà sento di averli sempre avuti. Con il passare degli anni ho capito che nel ciclismo ci sono dei fenomeni, sono pochi ma esistono. Quando si ha uno di loro in squadra è meglio aiutarli e vincere che provare a essere egoista per arrivare tredicesimo. Preferisco una vittoria del team. Un ragazzo davvero forte con il quale ho corso è Nordhagen e quando lo vedi andare in salita ti viene naturale dargli una mano. Così come lui l’ha data a noi in altri appuntamenti.