Abbiamo analizzato a fondo la categoria juniores, dove il livello si è alzato notevolmente negli ultimi anni. Ma per capire ancora meglio in che modo si lavora e come si organizza l’attività in una squadra di ragazzi, ancora molto giovani, abbiamo deciso di interpellare tre diesse di altrettante squadre. Abbiamo selezionato i team che si sono distinti per i risultati ottenuti nella stagione appena conclusa e nel nostro dietro le quinte si sono scoperte delle cose davvero interessanti. Le squadre sono: Borgo Molino Rinascita Ormelle, Team Giorgi e Casano Matec.
Borgo Molino, c’è la plurima
«In questa stagione abbiamo lanciato verso la vittoria 10 ragazzi su 14 – inizia così Cristian Pavanello, diesse della Borgo Molino -. Per chi ci guarda da fuori viene facile pensare che una squadra come la nostra possa concentrarsi solamente su pochi corridori ma non è così.»
In che modo gestite l’attività?
La prima cosa da dire è che noi abbiamo un’affiliazione plurima, vuol dire che sotto lo stesso nome, Borgo Molino, abbiamo due selezioni: una in Veneto ed una in Friuli. Un motivo è legato agli sponsor, visto che arrivano dalle due regione è giusto dare visibilità. Un secondo motivo è che a livello regionale ci sono dei blocchi perché alcune regioni non rilasciano il nulla osta ai corridori per correre in regioni diverse. Quando si corrono le gare regionali le squadre come la nostra hanno un tetto massimo di corridori da portare, cioè 12.
Borgo Molino in azione, i ragazzi sono super controllati, tre volte all’anno vanno al Centro Mapei per controlli sulla salute e per i test Borgo Molino che festeggia la vittoria del campionato italiano a squadre, a testimonianza della forza del gruppo
Borgo Molino in azione, i ragazzi sono super controllati, tre volte all’anno vanno al Centro Mapei per controlli sulla salute e per i test Borgo Molino che festeggia la vittoria del campionato italiano a squadre, a testimonianza della forza del gruppo
Come fate a farli correre tutti?
Nel pieno della stagione, in estate, visto che i ragazzi d’inverno vanno ancora a scuola, partecipiamo a due corse nel weekend così da impegnarli tutti. È un bel dispendio di energie e risorse ma è giusto che tutti i ragazzi abbiano le stesse possibilità.
Come gestite gli allenamenti nel periodo scolastico?
Siamo tre diesse e ci dividiamo le zone: due sono in Veneto ed uno in Friuli, durante la scuola non facciamo muovere i ragazzi, si allenano divisi per microregioni. Studiare è la cosa più importante per loro, il ciclismo deve essere un divertimento, poi, come in tutti gli sport, è bello quando vinci – dice Cristian con una lieve risata.
Le bici e l’abbigliamento da dove li prendete?
Le bici ce le dà Pinarello, con Fausto c’è un rapporto di amicizia incredibile e lui ha piacere nel darci i mezzi. L’abbigliamento ce lo fornisce Mem, le scarpe Gaerne ed occhiali e caschi Ekoi.
Team Giorgi, affiliazione unica
«Siamo da 25 anni nel mondo degli juniores – ci dice Leone Malaga diesse del Team Giorgi-. Fino a poco tempo fa avevamo anche la categoria allievi ma abbiamo dovuto abbandonare il progetto perché da noi (Provincia di Bergamo, ndr) ci sono troppe squadre. Noi abbiamo l’affiliazione unica quindi possiamo schierare tutti i nostri corridori nelle gare regionali».
Qual è la parte più difficile del non avere un vivaio?
Sicuramente trovare dei ragazzi stagione per stagione, la nostra squadra ha la fortuna ed il merito di essere molto conosciuta ma è comunque complicato. Lo è perché i ragazzi, tra le categorie esordienti ed allievi, hanno un vincolo con le società di appartenenza, che si scioglie quando passano Juniores.
Anche voi avete un bel numero di corridori.
Siamo sempre tra i 13 ed i 14 ragazzi. Abbiamo la fortuna di averli tutti vicini e riusciamo a gestire bene l’attività. Ci affidiamo al nostro medico sociale per le visite e ad un dietista per consigliare un’alimentazione corretta. Non facciamo diete ferree, a questa età non serve, il dietista fornisce delle linee guida ma poi i ragazzi sono liberi.
Il Team Giorgi è vestito da Santini, gli occhiali ed il casco sono forniti da Salice, mentre le bici le noleggiano da Guerciotti Con l’affiliazione singola non ci sono limiti di iscrizione nelle gare regionali
Il Team Giorgi è vestito da Santini, gli occhiali ed il casco sono forniti da Salice, mentre le bici le noleggiano da Guerciotti Con l’affiliazione singola non ci sono limiti di iscrizione nelle gare regionali
Per gli allenamenti?
Le tabelle le preparo io e tramite una piattaforma i ragazzi caricano l’allenamento e io posso seguire i loro progressi. Ovviamente questa cosa è possibile perché tutti i ragazzi sono forniti di potenziometro.
Insomma, dei piccoli professionisti
Il livello si è alzato molto, la nostra squadra partecipa per il 50 per cento delle corse a gare nazionali ed internazionali. Si è visto anche dalle gare più recenti come il livello sia ormai davvero elevato, non si può nascondere, anche i mezzi sono al top e l’abbigliamento è di ultima generazione
Casano Matec, fra Toscana e Liguria
«La nostra fortuna,durante il lockdown è stata la pista. Ho chiesto a Marco Villa se si potessero fare delle prove e mi ha detto di sì. Da lì è iniziata una collaborazione continua», parte con entusiasmo Giuseppe Di Fresco diesse della Casano Matec. Del loro impegno con la pista ve ne avevamo già parlato.
«Anche noi abbiamo la doppia affiliazione, una toscana con 10 corridori ed una ligure con gli altri 4. Da quest’anno organizziamo anche il Giro della Lunigiana, insomma gli impegni non ci mancano. Noi abbiamo tutto il vivaio completo, dagli esordienti fino agli juniores, ci coltiviamo i talenti in casa. E’ logico che qualche ragazzo lo prendiamo anche da fuori soprattutto per gli Junior ma direi che abbiamo un’ottima percentuale di passaggi di categoria».
Squadra Juniores del Team Casano Matec, vestita da Pissei (foto Scanferla) Il vivaio al completo del Casano Matec, le bici sono Orbea
Squadra Juniores del Team Casano Matec, vestita da Pissei (foto Scanferla) Il vivaio al completo del Casano Matec, le bici sono Orbea
Anche voi avete il problema di allenarvi tutti insieme vista la distanza?
Sì, però io ho una casa, soprannominata ormai “casina” dove facciamo molti ritiri, anche prima delle gare. È un modo per stare tutti insieme, si fa gruppo e ci si diverte, il sabato dopo scuola si prendono i ragazzi e si va lì e facciamo il ritiro pre-gara.
Un vero punto di riferimento questa “casina”
Ci troviamo molto spesso, ad inizio stagione per i test ed i controlli, ai quali partecipa anche Erica Lombardi, dietista che lavora con Astana. Abbiamo anche un osteopata, un massaggiatore, un medico sociale ed un biomeccanico, preferisco avere tutto sotto controllo.