Giro d’Italia under 23, prime news direttamente da Vegni

25.03.2023
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Quest’anno Rcs Sport organizzerà il Giro d’Italia U23 (in apertura foto Isolapress). Un compito non facile, visto gli elevati standard di qualità a cui ci aveva abituato ExtraGiro, la società organizzatrice uscente. Ma il colosso guidato per quel che riguarda il ciclismo dal direttore Mauro Vegni ha chiaramente tutte le carte in regola per farlo alla grande.

Del prossimo baby Giro però si sa ancora molto poco e per iniziare ad inquadrarlo abbiamo coinvolto proprio patron Vegni. 

Mauro Vegni è il direttore del ciclismo di Rcs Sport
Mauro Vegni è il direttore del ciclismo di Rcs Sport
Signor Vegni, avete preso il Giro U23…

Per il momento abbiamo preso questa corsa, ora vediamo anche di metterla in piedi. Abbiamo vinto il bando della Federazione, un bando a cui ha preso parte solo Rcs Sport, e ci è dunque stata assegnata la gara. Il bando prevedeva anche il Giro Donne, a partire però dal prossimo anno.

Di questo Giro d’Italia under 23 però non sappiamo molto, cosa ci può dire?

Le date previste dal calendario internazionale vanno dal 10 al 17 giugno, quindi da sabato a sabato, il che ci sembra un po’ assurdo. Stiamo cercando di posticipare tutto di un giorno, quindi 11-18, così da abbracciare due domeniche e coinvolgere più appassionati.

E riguardo al percorso?

E’ impensabile fare un tracciato che copra tutta la Penisola con otto tappe. E’ già complicato col Giro d’Italia dei grandi, figuriamoci con quello under 23 che ha molte meno tappe. La nostra idea pertanto è di fare come in passato e cioè di dividerlo per zone. Quindi fare un anno al Nord, uno al Centro e uno al Sud in modo da accontentare un po’ tutti. 

Dalle pianure alle alte montagne: il prossimo “baby Giro” firmato da Rcs offrirà un percorso completo (foto ExtraGiro)
Dalle pianure alle alte montagne: il prossimo “baby Giro” firmato da Rcs offrirà un percorso completo (foto ExtraGiro)
Non si sa molto, ma il tempo stringe…

Adesso che abbiamo finito le fatiche di Tirreno e Sanremo, stiamo andando al massimo per definire il percorso e il resto del Giro under 23. Posso dire che inizieremo dal Nord, quindi la prossima edizione si svolgerà nelle Regioni settentrionali. E per Nord intendo quell’arco di territorio che va dalla Liguria al Friuli. La Romagna, per dire, la metto al Centro. L’idea in ogni caso è di fare un mini Giro. Ci saranno una crono sicuramente, almeno tre tappe, forse quattro, per velocisti, due o tre tappe di montagna e una o due frazioni di media montagna, adatte ai finisseur, così da offrire un percorso equilibrato.

Anche in questo caso è lei che lo disegna? Che lo tesse?

Sì. E il difficile è proprio quello: abbinare le esigenze sportive e tecniche a quelle dei territori, degli Enti. Chi ci ospita ci dà degli input dei punti da toccare, sta a noi trovare un percorso tecnicamente valido. E anche per questo dico che il più bel Giro è quello che non farò mai! E’ quello ideale che non ha vincoli e solo motivazioni sportive. Ma sappiamo bene che il Giro, qualunque esso sia, ha bisogno di sostentamenti da parte dei territori, degli Enti e noi dobbiamo essere bravi ad adeguarci. E a valorizzarli.

A proposito di grandi salite, lo scorso anno la corsa rosa U23 arrivò sul Fauniera. Quest’anno dove si salirà?
A proposito di grandi salite, lo scorso anno la corsa rosa U23 arrivò sul Fauniera. Quest’anno dove si salirà?
Qualche settimana fa in occasione delle firma per il Grand Depart, a Palazzo Farnese Christian Prudhomme, direttore del Tour, ci ha parlato dell’Avenir con orgoglio. Tenne a sottolineare che il Tour de France era proprietario del Tour de l’Avenir… 

Io credo – e non se ne spiacciano gli amici francesi – che il Giro d’Italia Under 23 sia la manifestazione  al mondo più importante per questa categoria ed è un orgoglio programmare questo evento in quella che è la grande casa di Rcs. Così come lo sarà ideare il Giro femminile il prossimo anno. Ci aspettano momenti molto tirati, di lavoro intenso, ma anche di grandi prospettive per il movimento sportivo italiano.

Si potranno imbastire dei discorsi “tipo pacchetto” (Giro + Giro U23) con le città, zone turistiche che ospitano il Giro dei grandi?

In futuro forse, ma per questa edizione no. Il Giro d’Italia del 2023 era già stato definito quando abbiamo partecipato al bando per quello under 23. Di certo faremo dei Giri under 23 con le prerogative di qualità di Rcs.

Okay direttore, non può dirci nulla del percorso, neanche una città ospitante, ma ci dica almeno se ci sono arrivi in quota? O qualche salita storica, come ad esempio lo Stelvio?

Posso dire che non mancheranno delle salite simbolo, di quelle importanti. E che ci sarà un arrivo in quota sopra i 2.000 metri.