Ogni epoca ha i suoi dualismi, anche nelle categorie giovanili. E forse sono quelli più belli, sia che tu li riveda a distanza di anni, sia che tu li viva quasi in diretta, perché tra le rivali in bici possono nascere belle amicizie. Nell’ultimo periodo – specialmente al Giro di Campania in Rosa – Federica Venturelli ed Eleonora Ciabocco (in apertura, foto Ossola) si sono succedute l’una all’altra negli ordini d’arrivo delle junior.
La lombarda della Cicli Fiorin – 17 anni e tricolore allieva uscente – ha vinto le prime due tappe e la classifica generale della corsa campana. La marchigiana del Team Di Federico – classe 2004 e campionessa italiana in carica – ha conquistato la terza frazione ed il secondo posto finale. Sicuramente le rivedremo ancora sfidarsi in strada però noi abbiamo voluto metterle alla prova, l’una di fronte all’altra, in una sorta di intervista doppia. Anche in questo frangente vi garantiamo che hanno sfoderato talento e simpatia.
Venturelli al Giro di Campania ha conquistato due vittorie parziali e quella della generale delle junior (foto Ossola) Ciabocco ha chiuso con un successo ed il secondo posto nella generale (foto Ossola)
Nelle ultime settimane vi siete alternate ai primi posti. Come state vivendo questo momento?
VENTURELLI: «Sono molto soddisfatta dei miei ultimi risultati, in particolare per quelli ottenuti al Giro di Campania, dopo solo due settimane dalla ripresa dell’attività a causa dello stop per il covid. Eleonora è stata per me uno stimolo a dare il meglio in questa occasione e continuerà ad esserlo. Comunque il mio obiettivo è quello di migliorare e di fare esperienza al primo anno nella categoria junior, senza che i risultati a breve termine siano la mia priorità».
CIABOCCO: «Non lo sto vivendo in maniera diversa dal solito. Cerco sempre di fare del mio meglio sapendo che ci sono avversarie molto temibili e Federica è indubbiamente una di queste».
Che rapporto avete fra di voi, sia in gara che fuori?
VENTURELLI: «Eleonora ed io siamo amiche, non c’è mai stata tensione tra noi. Durante la gara c’è pieno rispetto, dopo la competizione parliamo e scherziamo insieme molto volentieri. Il nostro legame si è rafforzato durante la trasferta in Belgio con la nazionale e spero che con il tempo possiamo diventare sempre più unite».
CIABOCCO: «Con Federica ho un ottimo rapporto, siamo state insieme anche in nazionale e ci siamo confrontate su tanti aspetti della nostra vita da atlete. Fra noi c’è grande rispetto».
Che qualità ruberesti all’altra?
VENTURELLI: «A Eleonora ruberei sicuramente la sua forza in salita e la sua esperienza nella gestione della gara. Giù dalla bici mi piacerebbe essere sempre sorridente e allegra come lei, con una battuta sempre pronta in ogni occasione».
CIABOCCO: «Mah, questo è difficile da dire. Siamo due atlete molto diverse e rubare una qualità dall’altra significherebbe cambiare il proprio modo di essere e magari peggiorare le cose. Meglio accontentarsi di quello che abbiamo (sorride, ndr)».
In cosa pensi di essere migliore rispetto alla tua avversaria?
VENTURELLI: «Se esistesse una gara completamente in discesa, grazie alla mia statura e al mio peso, potrei sicuramente farmi valere (ride, ndr)».
CIABOCCO: «Questo non spetta a me dirlo, lascio che siano gli addetti ai lavori e la strada a decidere».
Dove pensi che la tua avversaria sia più forte?
VENTURELLI: «Un po’ dappertutto, come ha dimostrato in quasi tutte le gare di quest’anno. Sicuramente abbiamo strutture fisiche completamente diverse. Io sono molto più pesante perciò direi che Eleonora è sicuramente più predisposta di me per i tratti di salita, soprattutto quelli con pendenze elevate. Nonostante il suo fisico minuto è anche molto forte in volata».
CIABOCCO: «Sicuramente a cronometro, credo che Federica sia fortissima in questa specialità e penso che sarà un punto fermo della nazionale anche nei prossimi anni nelle gare contro il tempo».
Salita, volata, menata per portare via la fuga e visione di gara. Chi è la più forte in questi aspetti?
VENTURELLI: «Essere più forte di lei è molto difficile. Una specialità, che non è tra quelle della domanda, in cui posso sperare di competere con lei sono le cronometro».
CIABOCCO: «Le nostre caratteristiche fisiche direbbero che io sia più forte in salita, ma non sempre è stato così. Federica ha dimostrato di essere una atleta completa, difficile trovarle un punto debole. Le sue numerose vittorie lo dimostrano».
Chi è l’avversaria che temete di più?
VENTURELLI: «Oltre ad Eleonora che si è dimostrata l’atleta più forte d’Italia. Le ragazze che temo e che al contempo mi stimolano a fare meglio sono quelle che hanno già fatto esperienze all’estero. Parlo di Francesca Pellegrini, Gaia Segato, Michela de Grandis e Elisa Valtulini».
CIABOCCO: Non c’è una avversaria particolare, Federica è una fra le più forti ma ce ne sono anche altre e non mi sento di fare un nome. Perché le gare stanno dimostrando che il livello è alto e in tante possono dire la loro».
Ciabocco finora ha conquistato 4 vittorie, tante quanto tutto il 2021 (foto Ossola) Venturelli sta già ottenendo grandi risultati alla sua prima stagione da junior (foto Ossola)
Ciabocco finora ha conquistato 4 vittorie, tante quanto tutto il 2021 (foto Ossola) Venturelli sta già ottenendo grandi risultati alla sua prima stagione da junior (foto Ossola)
Chi è più brava nelle interviste e perché?
VENTURELLI: «Sicuramente non io. Sono abbastanza timida e non sono molto brava con le parole. Mi troverei sicuramente più a mio agio davanti a un problema di matematica rispetto a un’intervista (ride, ndr)».
CIABOCCO: «Non saprei, in generale però preferisco tenermi alla larga dalle interviste. Ho sempre paura di sbagliare!».
Chi fra voi due vincerà la prossima gara o farà meglio dell’altra?
VENTURELLI: «Senza dubbio Eleonora, su strada non c’è storia. E’ praticamente imbattibile. Spero però di far bene nella prossima cronometro».
CIABOCCO: «Sono scaramantica, perciò dico Federica! (ridono entrambe, ndr)».