Super Baroni: equilibrista tra strada e cross

12.06.2023
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Francesca Baroni macina chilometri praticamente 365 giorni all’anno. Una volta posata la bici da ciclocross prende quella da strada e viceversa. Dopo una stagione invernale sul fango corsa con i belgi del team Pissei – Groep TOM, che ha messo in mostra le sue qualità, è tornata a vestire la maglia della Aromitalia-Basso Bikes-Vaiano. Il 26 febbraio ha chiuso la stagione in Belgio con l’Internationale Sluitingsprijs – Oostmalle ed il 4 marzo era alla Strade Bianche.

Francesca Baroni il 4 marzo era già in corsa alla Strade Bianche (foto pedaleforchetta)
Francesca Baroni il 4 marzo era già in corsa alla Strade Bianche (foto pedaleforchetta)

Un sottile equilibrio

Matteo Ferrari, diesse della Aromitalia, è uno dei coordinatori della doppia attività di Baroni. La squadra è rientrata da qualche giorno dalla Spagna, più precisamente dall’Andalusia dove hanno corso la Ruta del Sol. 

«Francesca (Baroni, ndr) sta bene – ci dice Ferrari – è totalmente concentrata sulla strada, ora farà un piccolo periodo di stacco per preparare i campionati italiani ed il Giro d’Italia Donne. Dopodiché si concentrerà sul cross, anche se avrà ancora una o due gare con noi. Ci si muove su un filo sottile, vero, ma fino a quando i risultati arrivano non ci si può lamentare, sia da una parte che dall’altra.

«Il segreto, se così vogliamo definirlo – riprende il diesse – è la comunicazione. Si imposta tutto diversamente: i contatti avvengono prima con la Baroni, poi con il suo preparatore, infine con il team del ciclocross. Francesca è aiutata in tutto questo dalla sua grande professionalità, fa la vita da atleta, totalmente». 

Per Baroni un periodo di pausa dopo la Ruta del Sol, poi si prepareranno campionato italiano e Giro Donne (foto sergii_raw)
Per Baroni un periodo di pausa dopo la Ruta del Sol, poi si prepareranno tricolori e Giro Donne (foto sergii_raw)

Periodi più brevi

Baroni e la Aromitalia-Basso Bikes-Vaiano sfruttano ogni momento per recuperare e poi correre, non c’è spazio nemmeno per un raffreddore, ma il sistema funziona. Questo grazie all’equilibrio trovato con la Pissei. 

«Esce dalla stagione del cross a febbraio – dice sempre Ferrari – noi sfruttiamo un po’ il lavoro invernale e la facciamo correre fin da subito. Quest’anno appena rientrata dal Belgio è venuta subito alla Strade Bianche. Ha una buona gamba viste le tante gare fatte durante l’inverno, ma il periodo di forma è più breve. L’idea era di portarla fino a Cittiglio, ma un’influenza l’ha fermata al Trofeo Ponente in Rosa. Per questo l’abbiamo portata a correre in Belgio, anche se non era previsto. Baroni spalma quello che è il periodo di stacco classico di un mese in diversi micro-periodi. Il primo è stato a marzo, il secondo arriva ora prima di preparare italiani e Giro, l’ultimo sarà a luglio prima di ributtarsi verso il ciclocross».

La stagione sul fango di Francesca Baroni inizia presto: metà settembre
La stagione sul fango di Francesca Baroni inizia presto: metà settembre

Un picco di forma (e mezzo)

Chiaramente quando un’atleta si divide in due attività deve lavorare al meglio, se si hanno a disposizione cinque mesi su strada al posto dei canonici nove, tutto va ricalibrato. Si devono scegliere gli obiettivi in maniera sistematica, lavorando al meglio per raggiungerli. 

«Per come è fatta – spiega Ferrari – più Francesca corre e meglio sta, anzi lei è una di quelle ragazze che preme per gareggiare. Tanto che a volte dobbiamo stopparla. Con lei si può puntare ad un picco di forma all’anno, uno e mezzo se si conta quello che sfruttiamo quando arriva dal Belgio. In questa stagione abbiamo puntato sul campionato italiano e sul Giro Donne. Non si ha tempo di fare il lavoro della preparazione invernale, e non ce n’è bisogno. La sua condizione è sempre buona, lei sta crescendo in diversi campi, soprattutto resistenza e forza. Il ciclocross le fa bene e si vede direi.

«Una volta terminato il periodo più intenso – chiude il diesse – Baroni inizia a concentrarsi sulla stagione del ciclocross. Per esempio l’ultima corsa che dovrebbe fare con noi è il Giro di Toscana, dal 24 al 27 agosto, ma lì starà già lavorando per arrivare preparata nel ciclocross. Anche perché la sua stagione inizia presto: metà settembre. Tra tutto mette insieme 70 giorni di corsa».