Paternoster 2022

Paternoster, un sorriso per cancellare il passato

26.01.2022
4 min
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Le giornate di Letizia Paternoster (nella foto di apertura dal suo profilo Instagram con la nuova maglia Trek Segafredo) sembrano non finire mai, tanto sono piene di impegni. Tutto è rivolto alla preparazione della nuova stagione e per la campionessa mondiale dell’eliminazione, questa ha un sapore particolare, quella che deve cancellare del tutto i mille problemi e difficoltà che ha vissuto in questi ultimi due anni. Parlare allora di un evento un po’ più lontano nel tempo le dà ulteriore allegria, quasi a esorcizzare quel che è avvenuto.

L’occasione è il Gran Premio Liberazione. Quest’anno la classicissima romana per Under 23 avrà un importante prologo riservato alle donne, riesumando quell’esperienza messa in scena solamente per tre anni, dal 2016 al 2018. Nelle prime due occasioni vinse Marta Bastianelli davanti ai suoi corregionali, ma nel 2018 non ce ne fu per nessuno, trionfò Letizia e quella vittoria aveva un sapore speciale: «Non potrebbe essere altrimenti, è stata la mia prima vittoria da professionista. Quello poi era un anno particolare, dovevo conciliare l’attività ciclistica con la preparazione degli esami di maturità, è stato un periodo lungo e tortuoso».

Paternoster Liberazione 2018
La volata vincente della trentina nel 2018, alle sue spalle finirono Confalonieri e Leleivyte (LTU)
Paternoster Liberazione 2018
La volata vincente della trentina nel 2018, alle sue spalle finirono Confalonieri e Leleivyte (LTU)
Ricordi ancora quella gara?

Fin nei minimi particolari. Soprattutto il finale, sull’ultimo strappo ci fu un attacco e io fui lesta a seguirlo, così all’imbocco del rettilineo conclusivo ce la giocammo in 5 e la volata fu nettamente mia. Fu un’emozione indescrivibile, ero pazza di gioia.

Tornerai a Roma il prossimo 25 aprile?

Io lo vorrei tanto, perché quel percorso mi si addice molto e il passaggio vicino alla Piramide, con quel saliscendi preso in velocità è qualcosa di molto originale, paesaggisticamente e anche tecnicamente. Dipende molto dai programmi che verranno decisi in squadra, cosa che avverrà di qui a breve. Io comunque chiederò di esserci.

A che punto sei?

Nel pieno del lavoro, tra allenamenti, controlli al Centro Mapei, studio dell’assetto in bici. Non vogliamo tralasciare nulla, questa stagione è troppo importante. Ho una voglia matta di tornare a correre (il primo impegno sarà il 28 febbraio in Spagna, ndr), per riprendermi quello che ho lasciato per strada in questi due anni, tra infortunio e Covid.

Paternoster FFAA 2022
Letizia in allenamento con la tenuta delle Fiamme Azzurre (foto Instagram)
Paternoster FFAA 2022
Letizia in allenamento con la tenuta delle Fiamme Azzurre (foto Instagram)
Pensi mai a com’eri e dove eri dodici mesi fa?

Spesso ed è proprio questo pensiero che mi dà la forza, anche nei momenti nei quali mi assale la stanchezza. Ricordo i miei 40 giorni con la febbre che non andava via, lo stop di sei mesi, ne ho passate tante ma questo mi dà una carica enorme.

E’ cambiato qualcosa nella tua preparazione, pensando anche che la tua stagione passa per due direzioni distinte, strada e pista?

No, abbiamo continuato sulla stessa falsariga con Broccardo. Molti pensano che continuare con questa differenziazione sia un danno, io invece sono fermamente convinta che abbiamo tutti, io e i tecnici, la maturità mentale per gestirlo, anche perché il calendario è strutturato in modo che c‘è tempo per preparare i principali appuntamenti di entrambe le specialità. Comunque è un tema che affronteremo in seguito se necessario.

Paternoster Mondiali 2021
Un successo che chiude una brutta lunga parentesi: l’oro di Roubaix 2021
Paternoster Mondiali 2021
Un successo che chiude una brutta lunga parentesi: l’oro di Roubaix 2021
Dici che il calendario deve ancora essere sviluppato in casa Trek Segafredo. Tu dove vorresti gareggiare?

Intanto va detto che in squadra siamo in tante a poter recitare un ruolo importante ed è quindi giusto che i responsabili facciano le loro valutazioni, anche sulla base dei nostri allenamenti e di quanto faremo da oggi fino alla prima gara. Io vorrei tanto emergere nelle classiche del Nord, quelle che più si adattano alle mie caratteristiche, poi vedremo anche sulla base della primavera come andare avanti.

Questo è l’anno de primo Tour de France, vorresti esserci?

Sicuramente perché è qualcosa di sconosciuto. Non ho mai preso parte a una grande corsa a tappe e nel giro di poche settimane ci saranno sia Giro d’Italia che Tour de France. Sarà una bella esperienza a prescindere dalla scelta che faranno, a dir la verità non so che cosa aspettarmi, che cosa significa gareggiare ininterrottamente per tanti giorni di seguito. Sono molto curiosa, come lo sono per tutto quel che mi attende quest’anno.