Tatiana Guderzo, Sarcedo, tricolori 2020

Guderzo, i crampi e venti giorni in Belgio

31.10.2020
2 min
Salva

Tatiana Guderzo arriva con gli occhi sbarrati. Si avvicina a Marta Bastianelli, che era la campionessa uscente, e facendo come al solito la clown inizia a parlare in dialetto. Ha i crampi. Ne ha così tanti che non ci vede. E aggiunge che andava piano, pianissimo, ma sempre con i battiti a 170.

«Io ho una certa età – ride – non posso fare certi sforzi».

Tatiana voleva correre il tricolore di casa a tutti i costi. E si era messa in testa di arrivarci anche bene, come si fa quando è da un po’ che corri e sai in che modo farti trovare pronta. Allo stesso modo centrò il podio di Innsbruck ai mondiali del 2018, nessuno lo ha dimenticato. Ma questa volta sulla sua strada si è piazzato il Covid, che l’ha costretta a rimanere in Belgio dopo la Liegi per una positività che ha bloccato tutta la squadra.

Tatiana Guderzo, Sarcedo, tricolori 2020
Una salita che conosce molto bene e che a Tatiana non ha fatto sconti
Tatiana Guderzo, Sarcedo, tricolori 2020
La salita di Sarcedo non le ha fatto sconti
Ed eccoci qua…

Le ho provate tutte, è stato il mio anno migliore (ride, ndr). Dopo la Liegi, che era il 4 di ottobre, è arrivato questo tampone positivo. Una bastonata abbastanza pesante. Sono rientrata a casa solamente quattro giorni fa. Venti giorni senza bici o comunque con dei rulli. Per il primo periodo dovevamo stare completamente ferme. Ho fatto un secondo lockdown gratuito, diciamo così. Non è stato un avvicinamento adatto.

Neanche dire che ti sei riposata.

Sono arrivata fresca, questo sì, perché lassù energie non ne ho sprecate. In questi anni però non puoi inventarti più nulla. Ho fatto di tutto per esserci. Ho dovuto fare determinate visite. Ci sono stata perché il campionato italiano era in casa e ci tenevo. Non mi aspettavo nulla, tutto quello che arrivava era in più. Sapevo di fare tanta fatica, ma non pensavo così tanta.

Che anno è stato?

Disastroso, grazie. Ero partita in Australia molto serena e con una buona condizione. Poi la caduta di certo non mi ha aiutato assolutamente. Dunque è stato un inizio difficile, a inseguire. Poi il lockdown che sicuramente sui fisici non più giovani (sorride, ndr) non ha aiutato di certo, un rientro decisamente non fortunato e un pessimo finale di stagione. Sono fiduciosa, se gira la ruota, sarà un 2021 da paura.

Quindi correrai ancora?

Quindi con la Ale Btc Lubiana ho il contratto anche per l’anno prossimo. Quella è l’idea. Vediamo con la mente fredda di scegliere bene. Perché adesso sono un po’ troppo emotiva, ma l’idea è quella. Ci sarò anche l’anno prossimo.