Gasparrini, una grande stagione e nel 2025 i gradi da capitano

20.09.2024
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Il bronzo all’europeo U23 e la vittoria al GP di Stoccarda nell’arco di tre giorni non sorprendono più. Dall’inizio della stagione Eleonora Camilla Gasparrini è entrata in una nuova dimensione ed è ormai un punto fermo del UAE Team ADQ.

Tre successi stagionali a cui si aggiunge quello del campionato italiano U23 ottenuto grazie al terzo posto nella gara assoluta. La torinese di None va forte fin da gennaio dal primo sigillo a Mallorca e ha dimostrato di saper tenere la giusta forma per tanti periodi dell’anno. Non è un caso che finora sia la plurivittoriosa della sua formazione. Considerando che ci saranno tanti avvicendamenti nell’organico e che lei ha solo 22 anni, Gasparrini è proiettata ad avere più gradi da capitano nel 2025.

Un weekend sul podio

Giusto una settimana fa Gasparrini era vestita d’azzurro agli europei in Belgio prima di attraversare il confine per scendere nel sud della Germania indossando la maglia del club. Due gare diametralmente opposte sia per il profilo altimetrico che per l’epilogo.

«Il percorso dell’europeo – spiega Eleonora – era completamente piatto e sapevamo che le olandesi erano forti e sarebbero state molto difficili da battere, specialmente in un arrivo in volata. Infatti Van Rooijen (la medaglia d’oro, ndr) aveva già vinto in stagione battendo allo sprint più volte velociste forti come Consonni, Barbieri e Pikulik, per fare dei nomi conosciuti. Anche la sua connazionale Souren che ha fatto seconda ha uno spunto molto veloce. Le conoscevo bene, insomma. Onestamente non potevo fare di più, perciò sono contentissima del mio terzo posto».

La Bastianelli al telefono

La domenica a Stoccarda, in un circuito finale che lambiva solo in minima parte quello dei campionati del mondo del 2007, Gasparrini è saltata sulle ruote giuste e ha piazzato la zampata vincente superando con una grande e lunga volata in rimonta Nooijen e Meijering, proprio due olandesi.

«Il tracciato – racconta la piemontese al quinto successo in carriera – era diverso rispetto a quello dell’anno scorso (diventando di classe 1.PRO, ndr). Forse un po’ più duro. Era ondulato e si addiceva alla perfezione alla mie caratteristiche. E’ stata una bella gara, nella quale noi della UAE abbiamo corso molto bene. Le mie compagne mi hanno aiutato e sono state bravissime. Dopo la corsa mi ha fatto molto piacere la telefonata di Marta (Bastianelli, ndr) che mi ha fatto i complimenti, senza dirmi però che anche lei a Stoccarda ci aveva vinto una gara importante (ride riferendosi al mondiale, ndr)».

Asticella più in alto

Quella della cosiddetta consacrazione sarà la prossima, ma in questa annata Gasparrini ha alzato ulteriormente il livello.

«Finora è stata una stagione molto positiva – prosegue – sia in termini di vittorie e risultati, sia in termini di prestazioni. Sono soddisfatta soprattutto perché abbiamo programmato bene tutto fin dall’inizio. L’obiettivo primario era l’europeo, però sono riuscita ad andare molto bene anche prima. Sono partita forte, poi ho fatto una buona primavera nelle varie classiche. Sono contenta per il sesto posto all’Amstel e poi per la vittoria a Morbihan a inizio maggio. Avevo messo nel mirino anche il Giro Women per puntare a qualche tappa, ma ho avuto le placche in gola una settimana prima del via e quindi ho fatto quello che potevo».

Più spazio nel 2025

Nel 2025 arriveranno nomi di rilievo alla UAE contestualmente a partenze importanti, benché non ci sia ancora alcuna conferma. Al netto di tutto, Gasparrini quest’anno si è guadagnata sul campo un ruolo più significativo. Ha dimostrato di sapersi mettere sulle proprie spalle il peso di una squadra che non ha avuto il solito e continuativo contributo dalle atlete principali per tanti motivi. Eleonora dà uno sguardo avanti ed uno indietro.

«Mi ritengo soddisfatta – conclude – del punto in cui sono adesso. Non penso di essere né troppo avanti né troppo indietro perché non mi sono mai data delle aspettative. E poi il ciclismo femminile è sempre in evoluzione. Rispetto a quando sono passata elite nel 2021 è cambiato tantissimo. Quello che si fa adesso, in termini di preparazione, magari ti faceva vincere molto di più quattro anni fa. Per me va bene così e anche per l’anno prossimo non avrò problemi a fare la gregaria alle mie compagne.»

«Certo, quest’anno la squadra mi ha dato tanta fiducia in molte corse e per il 2025 potrei avere ancora più spazio. Nel frattempo però io devo farmi trovare pronta. Sto già lavorando per migliorare su salite da 4/5 chilometri o su sforzi intensi da 10/15 minuti. Mi piacerebbe poter puntare ad una generale in brevi corse a tappe. Sicuramente non diventerò mai una scalatrice, ma sto cercando di diventare più completa».