Bredewold mette tutte nel sacco. E Persico si mangia le mani

20.04.2025
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Podio tutto olandese nell’Amstel Gold Race delle ragazze, con la SD Worx-Protime ancora sugli scudi e vincitrice con Mischa Bredewold dell’ennesima classica dopo la Sanremo, la Gand e la Roubaix. Il rendimento delle ragazze di Danny Stam colpisce per la regolarità ad alto livello. E quando non si tratta di Kopecky e Wiebes, ecco l’arrivo solitario di questa olandese classe 2000, già campionessa europea nel 2023, lesta a infilarsi nella grande fuga che ha deciso la corsa.

L’Amstel Gold Race si corre nel Limburgo olandese. Non manca il mulino a vento…
L’Amstel Gold Race si corre nel Limburgo olandese. Non manca il mulino a vento…

L’occasione di Persico

Da italiani ce ne andiamo con il rammarico di Silvia Persico, quinta all’arrivo a soli 9 secondi da Bredewold, che ha davvero creduto di poter vincere. Ma quando è rientrata sul Cauberg all’ultima scalata, ha scoperto di non avere più gambe e anche il podio è andato a farsi benedire. La curiosità è che Silvia fu quinta anche quando nel 2023 l’olandese conquistò il titolo europeo.

«Avrei voluto vincere – dice con franchezza la bergamasca del UAE Team Adq – ma davvero ai 400 metri mi si sono bloccate le gambe. Ho fatto un bel rientro e mi dispiace perché il podio almeno poteva esserci. Guardando le ultime edizioni, era difficile pensare che potesse andare via una fuga così numerosa. Io dovevo correre agressiva, per essere in supporto di Eleonora Gasparrini per la volata ed eventualmente di Longo Borghini in caso di attacco. Poi però, una volta nella fuga, ho corso per vincere. Nell’ultimo giro mi sono resa conto che Puck Pieterse e Juliette Labous andavano più di me, mentre Mischa (Bredewold, ndr) è stata furba, ma per vincere serve anche quello».

Già nell’ultimo giro, Persico si era resa conto delle gambe migliori di Labous e Pieterse
Già nell’ultimo giro, Persico si era resa conto delle gambe migliori di Labous e Pieterse

Fra testa e gambe

Bredewold è al settimo cielo. A parte l’europeo, nel palmares di questa ragazza alta 1,81 c’erano finora una tappa alla Valenciana, una al Baloise Tour e una al Simac. L’Amstel è la perla che dimostra la sua capacità di concretizzare le poche occasioni a sua disposizione.

«Sono molto sorpresa – ha detto subito dopo – ho avuto una settimana difficile mentalmente, ma la squadra mi ha davvero aiutato a superarla. Sono grata e felice. Lo sport di alto livello non è facile, si dubita molto e spesso ci si impegna tanto per ottenere scarsi risultati. Vincere una gara è così difficile. La chiave è stata la fuga. Ci siamo concentrati su Lotte (Kopecky, ndr), ma abbiamo visto questa opportunità e l’abbiamo colta. Io stessa forse avevo troppa paura di attaccare, quindi sono contenta che Ellen (Van Dijk, ndr) l’abbia fatto per tutte. Le altre non mi hanno seguito, quindi mi sono buttata. Odio il Cauberg, ma ho continuato, e poi sono rimasta sola in cima. Significa molto per me. Questa è l’Amstel, una gara importantissima nel mio Paese. E’ un sogno».

Elisa Longo Borghini (che ha portato in corsa la V5Rs) ha coperto l’attacco di Persico. Ora fa rotta di Freccia e Liegi
Elisa Longo Borghini (che ha portato in corsa la V5Rs) ha coperto l’attacco di Persico. Ora fa rotta di Freccia e Liegi

Programmi da riscrivere

Di corsa a livello mentale potrebbe parlare in fondo anche Silvia Persico, caduta al Trofeo Binda e recuperata in extremis per il Fiandre. Il progetto era vincerlo accanto a Elisa Longo Borghini, invece si è trovata a scortarla dalla caduta fino al ritiro. Il programma prevede un periodo di stop, ma la corsa per il team emiratino non è andata come speravano. Alena Amaliusik si è ritirata e adesso anche il programma di Silvia rischia la riscrittura.

«Sto tornando a casa dai miei – dice – e da programma non dovrei fare Freccia e Liegi, ma adesso devo aspettare cosa deciderà la squadra. Quattro settimane fa avevo una costola rotta, per cui la mia campagna del Nord finora è tutta da leggere. La squadra ha avuto diversi infortuni e io non sono ancora al top, perché ho poco allenamento alle spalle, ma è ancora tutto da capire. Arrivo a casa, provo a riposarmi domani e poi vediamo cosa mi diranno».