Fausto Scotti, Giro d'Italia Ciclocross 2020, Ladispoli

Scotti, per gli europei ci siamo quasi

19.10.2020
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Scotti ha già le idee chiare. Con la terza tappa a Ladispoli, il Giro d’Italia di Ciclocross è alle porte del suo giro di boa: si andrà avanti ancora per due settimane, poi inizieranno le prove internazionali a cominciare dagli Europei in Olanda. Il cittì azzurro, dopo tre intense settimane di gare, ha già un quadro abbastanza adelineato sulla spedizione continentale, il problema semmai è dato da come ci si arriverà data la situazione internazionale della pandemia.

«Diciamo anche “se” ci si arriverà – chiarisce – qui dobbiamo navigare a vista, la stessa Coppa del mondo è stata rivoluzionata rispetto agli inizi. In Olanda ora la situazione è molto grave: noi dovremmo gareggiare all’interno di un centro militare, sicuramente non ci sarà pubblico, ma bisogna vedere se questo per le autorità sarà sufficiente. Io comunque conto di portare una squadra presente in tutte le 6 categorie, ma ridotta nei numeri».

Gruppo giovani, start, Giro d'Italia Ciclocross 2020, Ladispoli
Atleti del gruppo giovani al via di Ladispoli (foto Bit&Led Fotografica)
Gruppo giovani, start, Giro d'Italia Ciclocross 2020, Ladispoli
Atleti giovani al via di Ladispoli (foto Bit&Led Fotografica)
Cittì Scotti, in base a quanto visto nelle prime tre tappe, quali sono le categorie che godono di maggior salute?

Sicuramente quella che sta dando più spettacolo è quella junior maschile. C’è un grande equilibrio, ma si badi bene, è dato dal valore degli atleti, non c’è un livellamento verso il basso, anzi. Basti guardare la gara di Ladispoli, sono andati migliorando come tempi ad ogni giro, nel finale viaggiavano agli stessi ritmi degli open. Tra i ragazzi abbiamo davvero abbondanza, tanto che sarà difficile fare le scelte, ma credo che andremo con la squadra al completo.

Fra le juniores?

Qui la situazione è un po’ diversa, ma sicuramente 2-3 atlete sulle quali lavorare ci sono. Mi dispiace che non ci sia Lucia Bramati. Si è scelto di farla gareggiare all’estero ed è una decisione che non condivido, anche perché così salta la scuola e non va mai bene. Comunque c’è un certo fermento, il fatto che la Povo sia arrivata settima assoluta è un bel segnale.

Non va altrettanto bene fra le elite…

Ci affideremo a Lechner e Arzuffi che agiscono all’estero, altro di livello sufficiente per un confronto internazionale non c’è. La Lechner ha rinunciato all’Europeo di Mtb in pieno accordo con me e con il Ct della Mtb Celestino, ora farà riposo attivo fino alla gara continentale. E’ indubbio che a livello elite abbiamo un buco, che le under 23 dovranno colmare nel tempo. Lì abbiamo abbondanza di materiale, le ragazze stanno facendo faville: Baroni, Casasola, Realini, ma anche la giovanissima Borello al primo anno di categoria. Sono molto fiducioso su di loro.

In campo maschile Scotti pensa che la situazione sia più florida?

Parzialmente. Fra gli under 23 ad esempio ci sono numeri inferiori rispetto alle ragazze, vedremo fra Toneatti, Leone, Ceolin, lo stesso Pavan chi portare, anche in base alle caratteristiche del percorso olandese. Fra gli elite Dorigoni e Cominelli sono una spanna sopra tutti, anche se Folcarelli sta crescendo bene e potrebbe andare all’europeo anche lui se continua su questi livelli. Dorigoni non ha avuto ancora occasioni di confronto internazionale, ma credo che abbia buoni margini di crescita. Cominelli è un atleta esperto e generoso. Vedremo poi se insieme a loro partirà qualche reduce dagli Europei di Mtb. Mi piacerebbe avere i due Braidot, soprattutto Luca che viene da due medaglie di legno nella mountain bike, è stato sfortunato ma è cresciuto tantissimo. Colledani forse sarà ad Osoppo per la quarta tappa di domenica, su un percorso molto meno veloce di Ladispoli, dove conta la capacità di guida e i biker si trovano molto bene. Credo che dopo domenica avrò le idee già abbastanza chiare su chi convocare.