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Europei al via, ma Pontoni guarda più lontano

02.11.2023
5 min
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Sono 20 i ragazzi che da venerdƬ saranno impegnati a Pontchateau negli europei di ciclocross e l’evento ha quest’anno un sapore particolare, soprattutto in casa italiana, perchĆ© a differenza di quanto avveniva negli scorsi anni, non ci sono state prove introduttive. Questa ĆØ la prima uscita della nazionale impostata da Daniele Pontoni, che finora si ĆØ mosso attraverso un raduno con i suoi ragazzi e valutando le loro apparizioni, scarne, nelle gare d’inizio stagione.

Va subito detto che si tratta di una scelta forzata. In Coppa del mondo si sono disputate due sole prove, di cui una negli Usa disertata dai più e anche in Italia la stagione sta entrando ora nel vivo, dopo le prime tre gare del Giro d’Italia e il classico appuntamento di Brugherio. Per questo Pontoni parte per la Francia con tanta curiositĆ .

Tommaso Cafueri, appena passato U23 ĆØ subito in nazionale, dopo una buona stagione su strada (foto Billiani)
Tommaso Cafueri, appena passato U23 ĆØ subito in nazionale, dopo una buona stagione su strada (foto Billiani)

Ā«Non posso negarlo – dice il tecnico friulano – arrivo a quest’evento con uno spirito diverso rispetto a quello dello scorso anno. E’ come un nuovo inizio: abbiamo un gruppo rinnovato, soprattutto nella sua componente giovanile. La metĆ  degli junior che sono del primo anno e gli altri, salvo rarissimi casi, all’esordio internazionale. Sono 10 ragazzi e potevano essere di più, ma ci saranno occasioni per rifarsi con le tappe europee di Coppa, ci saranno opportunitĆ  per tuttiĀ».

Come tuo costume hai scelto di puntare soprattutto sulle categorie giovanili…

SƬ, anche fra gli under 23 abbiamo Filippo Agostinacchio, Paletti e Cafueri che sono tutti fra i più giovani della categoria. Ho le idee chiare non solo su questi europei, ma su tutto il cammino da compiere. I convocati sapevano giĆ  da un paio di settimane di questa opportunitĆ  proprio perchĆ© voglio che non ci siano fraintendimenti e che ci si possa concentrare completamente sull’obiettivo.

Per Sara Casasola buoni risultati nelle sue uscite internazionali. L’obiettivo ĆØ almeno una top 10
Per Sara Casasola buoni risultati nelle sue uscite internazionali. L’obiettivo ĆØ almeno una top 10
Che cosa ti aspetti da loro?

Partiamo un po’ al buio non avendo avuto occasioni di confronto, ma io sono ottimista. E’ chiaro che altre Nazioni, soprattutto quelle di riferimento come Belgio e Olanda sono più rodate, ma anche i nostri ragazzi hanno potuto gareggiare più volte e, grazie al nuovo calendario internazionale in Italia, raccogliere punti utili per partire più avanti. Cominceremo venerdƬ con la novitĆ  del Team Relay e i ragazzi sanno quanto io tenga a questa prova, che testimonia lo stato di salute del movimento.

Che idea hai del percorso?

Io lo conosco bene, sono sempre andato molto bene su quel tracciato francese, arrivavo sempre primo o secondo, anzi paradossalmente l’ultimo mio mondiale, nel 2004 disputato proprio a Pontchateau ĆØ stata la volta dove ero andato più forte. Bucai appena fuori dal box e mi feci mezzo giro con la ruota sgonfia, eppure risalii dal ventesimo al quarto posto. Fu un legno che aveva un sapore davvero particolare… Tornando ai ragazzi, conoscono bene le particolaritĆ  e insidie del tracciato, abbiamo visionato più volte le gare disputate negli scorsi anni, sanno come devono interpretarlo.

Per Francesca Baroni un importante ritorno in azzurro, il primo con Pontoni cittƬ
Per Francesca Baroni un importante ritorno in azzurro, il primo con Pontoni cittƬ
C’è una variabile che può influenzarlo?

Sicuramente il vento. Da quelle parti – siamo nella Francia del nord, particolarmente vicini all’Atlantico e al Belgio – il vento c’è sempre e cambia continuamente direzione, quindi farĆ  la sua parte.

SarĆ  anche la prima volta per Francesca Baroni sotto la tua guida…

Sono molto contento che ci sia, se lo è meritato. Dopo due anni di gare in Belgio, ho trovato una ragazza più matura, conscia delle sue possibilità. La sua stagione è iniziata presto, si è avvicinata alla gara continentale nella maniera giusta, sono molto confidente che possa far bene. Questa oltretutto è una tappa fondamentale per tutto il lavoro che stiamo facendo. Ad esempio con me ci sarà un tecnico del gruppo performance, Marco Decet con cui stiamo lavorando specificamente su tutta la parte del riscaldamento pregara.

Pontoni con Silvia Persico. Possibile un suo ritorno in gara per dicembre
Pontoni con Silvia Persico. Possibile un suo ritorno in gara per dicembre
L’impressione ĆØ che si parta per questa trasferta con una formazione ā€œwork in progressā€ā€¦

E’ vero in parte, nel senso che non andiamo certo solo per figurare. Questo lavoro ĆØ proiettato molto in avanti, verso il prossimo biennio. Ci sono tanti esordienti e l’aspetto psicologico, l’impatto emotivo ci sarĆ , ma dovranno essere bravi a saperlo gestire, anche quello fa parte del gioco. Se facciamo tutto bene però, so che possono arrivare anche buoni, anzi ottimi risultati, ma non mi sbilancio sui pronostici, non ĆØ mia abitudine.

A questa nazionale mancano atlete di spessore come Corvi, Venturelli senza dimenticare Silvia Persico. Hai una road map su quando e come saranno impiegate nel corso della stagione?

Ho avuto frequenti contatti con ognuna di loro e con i loro team, il mio compito è assecondare i programmi stabiliti dalle squadre e in base ad essi studiare come e quando potrò averle a disposizione. Ci sarà chi inizierà fra poco e chi più avanti, nel pieno della stagione internazionale, ma è obiettivo di tutte loro, e anche mio, essere presenti al suo culmine, ossia nella parte di fine gennaio-inizio febbraio coincidente con i mondiali. Strada facendo vedremo come arrivarci al meglio.

Bertolini sarĆ  con Ceolin l’unico italiano al via tra gli elite, dove Iserbyt, Nys e Van Der Haar sono i favoriti
Bertolini sarĆ  con Ceolin l’unico italiano al via tra gli elite, dove Iserbyt, Nys e Van Der Haar sono i favoriti
Un cenno finale sulla gara clou, quella elite maschile che sarĆ  naturalmente priva dei ā€œtre tenoriā€ā€¦

Noi saremo al via con Bertolini e Ceolin. Che cosa mi aspetto? Innanzitutto attaccamento alla maglia e ai colori. Sono professionisti, so che hanno tutte le possibilitĆ  per una gara di alto livello, poi i risultati verranno di conseguenza se sapranno tradurre il loro valore sul percorso. Ma questa ĆØ la base della nostra attivitĆ , non sto dicendo nulla di nuovo.