Le suole Michelin anche in ambito road sviluppate con Ekoi

30.09.2024
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Michelin entra con decisione anche nell’ambito delle suole di alta gamma sviluppate in modo specifico per il mondo strada. Nella categoria mtb gli inserti e le suole Michelin sono un cardine per molte calzature e l’ingresso nel mondo road desta molto interesse.

Non si tratta semplicemente di inserti protettivi per punta e tacco, ma di una suola in carbonio disegnata in modo differente dai normali canoni e sviluppata in collaborazione con Ekoi, ora in dotazione al modello Pro Team C12, ma che vedremo su larga scala nel prossimo futuro.

La suola della Pro Team C12
La suola della Pro Team C12

L’eliminazione di colle e viti

Una scarpa più leggera, più performante, ma anche semplice e con una suola in carbonio protetta nei punti più sensibili. Questi sono stati i fattori principali in fase di progettazione. La suola della scarpa Pro Team C12 nasce dalla joint venture tra Ekoi e Michelin, è full carbon e adotta i due inserti (puntale e contrafforte posteriore) Michelin.

Per la costruzione sono stati eliminati viti e collanti, adotta degli spessori differenziati sui due inserti e questi ultimi hanno un grip eccellente. La suola è una full carbon che integra un polimero termoplastico di nuova realizzazione e una percentuale ridottissima di gomma. Significa una maggiore rigidità con una notevole riduzione di peso, oltre a spessori ridotti e longevità aumentata. Per contestualizzare ancora meglio il prodotto, abbiamo chiesto ad Ambrogio Merlo, Amministratore Delegato di JV International, l’azienda che ha sviluppato direttamente la suola (lavora a contatto diretto con Michelin) e Salvatore Puccio, che dal 2024 utilizza le scarpe Ekoi.

Tecnologie declinate al mondo bici

«Utilizziamo il top delle tecnologie Michelin e le applichiamo al mondo velo. Per la prima volta siamo entranti nel settore strada – racconta Ambrogio Merlo – cercando di portare innovazione e alte prestazioni. In collaborazione con Ekoi è stata sviluppata questa suola che combina la fibra di carbonio lavorata in autoclave ad un polimero creato da Michelin. Il risultato – prosegue Merlo – è eccellente, per quanto concerne prestazioni e leggerezza, perché il polimero ha un peso decisamente inferiore alla gomma.

«Siamo riusciti a combinare due elementi antitetici – conclude Merlo – ovvero la rigidità e una buona qualità della camminata. Anche il disegno della suola è specifico. La parte centrale e dove si monta la tacchetta devono sostenere la pedalata grazie a costolature particolari del carbonio, alle estremità il design è strutturato in modo da garantire un appoggio stabile».

Salvatore Puccio è atleta Ekoi da questo 2024
Salvatore Puccio è atleta Ekoi da questo 2024

Una scarpa di qualità e la suola è rigida

«Ho iniziato ad usare le calzature Ekoi da quest’anno – argomenta Salvatore Puccio – e la prima cosa che mi ha colpito è una qualità complessiva ottima. La suola è molto rigida, la tomaia è di eccellente qualità, due fattori non scontati e considerando che Ekoi è arrivata a questa tipologia di prodotti in tempi recenti.

«In aggiunta ha una buona comodità – prosegue Puccio – fattore importante per chi indossa calzature di questo tipo, tutti i giorni e per molte ore, dove l’aspetto comodità gioca un ruolo non secondario. Dal mio punto di vista – conclude Puccio – è importante sottolineare, oltre alle performances, la proattività di Ekoi che chiede a noi professionisti dei feedback continui, azioni finalizzate allo sviluppo di un prodotto di qualità».

Ekoi