Trek-Segafredo, ora le donne “minacciano” gli uomini

20.11.2022
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Trentatré a diciannove: è questo il divario fra le vittorie di donne e uomini in casa Trek-Segafredo. La squadra delle due “Elise” (Balsamo e Longo Borghini) ha surclassato quella di Ciccone e Pedersen e questo ha dato il via a una serie di riflessioni. La più evidente è che in proporzione il tasso tecnico del team femminile è molto più elevato rispetto al maschile. Poi c’è il fatto che probabilmente fare mercato fra le ragazze è meno proibitivo. E dato che il team di Luca Guercilena si è mosso per tempo e ha investito comunque parecchio, il suo organico vanta nomi di primissima grandezza e contratti ancora lunghi.

Le due “Elise” della Trek-Segafredo: Balsamo con la maglia tricolore, ereditata proprio dalla compagna di squadra
Le due “Elise” della Trek-Segafredo: Balsamo con la maglia tricolore, ereditata proprio dalla compagna di squadra

Parità assoluta

La curiosità è però capire in che modo convivano le due anime della squadra e se questa disparità di risultati dipenda solo dai nomi o anche dalle diverse motivazioni. Guercilena è la guida ideale.

«E’ ovvio che quando fai la squadra – dice – cerchi ragazze valide sotto tutti i punti di vista. Una volta che le prendi, offri loro le stesse possibilità degli uomini. Quindi fanno vita da atlete al 100 per cento e si sentono al pari dei colleghi maschi, perché su questo abbiamo puntato fortemente dall’inizio. Quanto alle motivazioni, è possibile che le ragazze in alcuni casi si sentano meno appagate. Dipende da persona a persona. La differenza reale sta nel fatto che il movimento femminile sta crescendo e farne parte le responsabilizza. C’è meno… routine rispetto a quello che succede nel maschile, dove le cose sono ormai stabilizzate».

Luca Guercilena, Giulio Ciccone, Tour de France 2019
Guercilena con Ciccone in giallo al Tour 2019. Il settore maschile è trainante, ma le donna incalzano
Luca Guercilena, Giulio Ciccone, Tour de France 2019
Guercilena con Ciccone in giallo al Tour 2019. Il settore maschile è trainante, ma le donna incalzano
Si può dire che i risultati delle donne ripaghino ampiamente l’investimento?

Sicuramente hanno un’immagine che funziona e ci fa dire che abbiamo fatto bene a puntarci tanto. Il maschile però resta trainante, il rapporto fra i due budget è di 1/10. Ma è vero che gli investimenti delle prime 10 squadre femminili stanno crescendo e presto ci sposteremo dalla parità di genere verso la costruzione di squadre con l’obiettivo di vincere

Le ragazze traggono stimolo dall’essere nello stesso grande gruppo degli uomini?

E’ un fattore che permette loro di crescere rapidamente. Abbiamo una squadra maschile forte, ma vedere le ragazze che spingono e vincono così tanto è uno stimolo anche per gli uomini. I primi tempi la buttavano sull’ironia, ma adesso che le grandi corse si somigliano ed hanno in proporzione gli stessi contenuti tecnici, c’è poco da scherzare.

Foto di gruppo alla vigilia della stagione 2022: i ritiri insieme compattano il gruppo
Foto di gruppo alla vigilia della stagione 2022: i ritiri insieme compattano il gruppo
Il fatto che alcune ragazze facciano parte di corpi militari crea conflitti?

Nessun intralcio. I corpi militari hanno tenuto vivo il settore. E’ inevitabile che a lungo andare ci sarà uno scollamento, soprattutto quando gli ingaggi delle ragazze diventeranno tali per cui il doppio stipendio diventerà un conflitto di interessi. Credo che a un certo punto, mantenere lo status di dipendente statale sarà difficile. 

Le vostre squadre sono sponsorizzate da Bontrager, stessa famiglia di Trek: come si vive il fatto che nelle gare con la nazionale o nei tricolori un’atleta del valore di Elisa Longo Borghini usi i materiali della Polizia di Stato?

Ci sono dei piccoli conflitti di interesse per i materiali, ma siamo coscienziosi. Non ci sono mai stati problemi. Elisa Balsamo si è sfilata quest’anno e anche Longo Borghini sta facendo le sue valutazioni. 

Vuelta 2022, vigilia dei mondiali. Balsamo vince l’ultima tappa, Longo 2ª in generale. Per la Trek donne 33 vittorie nel 2022
Vuelta 2022, vigilia dei mondiali. Balsamo 1ª a Madrid, Longo 2ª in generale. Per la Trek 33 vittorie nel 2022
In che modo si integra la componente dei direttori sportivi?

Fanno parte dello stesso gruppo. Le riunioni si fanno tutti insieme e i direttori sportivi degli uomini e delle donne sono a conoscenza di ogni cosa che riguardi gli atleti. Quando Ina Teutenberg va alle corse degli uomini acquisisce più nozioni perché si trova a condividere nuove esperienze. Per contro, quando direttori uomini vanno alle corse delle donne, notano le differenze nelle dinamiche della gestione del gruppo e portano la loro esperienza.

Come si trovano i corridori con un direttore donna? E’ la stessa esperienza che si vivrà a breve alla Corratec con Fabiana Luperini…

L’approccio è identico. Se presenti il gruppo come unico già dai primi ritiri, non ci sono problemi. Chiaramente la gestione di gara è diversa, perché il livello femminile non ha ancora raggiunto lo stesso livello sul piano del controllo tattico. C’è proprio un diverso modello di gestione della gara, ma anche qui c’è uno scambio di spunti. Quello che cambia è l’aspetto emozionale.

Ina Teutenberg, qui al TDU 2019, è il direttore sportivo delle donne Trek, ma segue anche le corse degli uomini
Ina Teutenberg, qui al TDU 2019, è il direttore sportivo delle donne Trek, ma segue anche le corse degli uomini
Vale a dire?

Nel rapportarsi con gli atleti, i direttori sanno di dover usare registri diversi, proprio perché l’alto livello femminile si sta assestando. Con gli uomini l’intervento secco è di prassi, con le ragazze si interviene ancora in modo graduale, per evitare un impatto troppo forte in gruppi limitati, in cui delle tensioni eccessive rischiano di deteriorare i rapporti.

Gruppi limitati, appunto. Hai la sensazione che in rapporto al calendario gli organici siano esigui?

Ci siamo resi conto che con 14-15 atlete si fa fatica. Tante hanno di base la pista o il cross, ugualmente però bisogna essere presenti alle gare principali, quindi il calendario va studiato nei dettagli. Bisogna gestirle con attenzione. Trek approva la multidisciplina, anche il cross, visto che produce bici specifiche. Quindi se un atleta di alto livello, uomo o donna, vuole dedicarsi ad altro, cerchiamo di assecondarlo.

Paolo Slongo segue spesso il team femminile. Qui al Giro 2022 con Giorgia Bronzini, diesse della Liv e prima alla Trek
Slongo segue spesso il team femminile. Qui al Giro 2022 con Bronzini, diesse Liv e prima alla Trek
Squadre come la SD WORX che non hanno un team maschile alle spalle riusciranno ad andare avanti a lungo?

Credo che alla lunga sia complicato avere solo la squadra di donne, ma la SD Worx è una squadra storica che alle spalle ha un grande marchio e un progetto vincente. Non so quanto sia sostenibile, ma credo che la loro si possa ritenere un’eccezione.

Quale impatto ha avuto il Tour Femmes sul movimento?

Ha portato grandissima eccitazione, che ha velocizzato la crescita. Finora abbiamo vissuto la fase in cui per fare una bella squadra potevi evitare di svenarti, la sensazione però è che non durerà a lungo.