Fare squadra è uno dei tanti obiettivi di ExtraGiro. Nei giorni scorsi Marco Pavarini, co-direttore generale insieme a Marco Selleri, ci aveva detto che Filippo Pozzato è uno di quegli organizzatori che più si avvicinano alla loro mentalità moderna di allestire e gestire manifestazioni. L’ex pro’ di Sandrigo, ora manager della PP Sport Events, ha già testato la sua organizzazione lo scorso agosto con i campionati italiani a crono e in linea e recentemente lo abbiamo incontrato a Mondaino.
Pippo sei stato alla Strade Bianche di Romagna, ospite di ExtraGiro. E’ stata un’occasione per parlare di collaborazioni e organizzazioni future?
Ci eravamo già visti a metà aprile con Marco Pavarini per diverse cose. Lui mi ha portato ad un appuntamento e io qui ho ricambiato portandogli un potenziale sponsor che già lavora con me. Non mi rende geloso, perché so come lavora ExtraGiro. Diciamo che condividiamo molto, forse siamo gli unici che riescono a dialogare, facendo anche un po’ di sinergia che è la cosa più importante. A parte Rcs Sport non ci sono tante strutture organizzative, noi altri siamo tutti piuttosto piccoli e secondo me è abbastanza stupido farsi la guerra l’uno con l’altro. Se invece si riesce a fare un po’ di squadra, penso si possa sfruttare e ottimizzare su costi e tutto il resto.


Sia per giovani che pro’, giusto?
Sì, l’idea mia è fare qualcosa per i giovani, perché sono loro la linfa per arrivare ai professionisti. Dobbiamo pensare di animare e far crescere la categoria. ExtraGiro lo sta già facendo molto bene, sono andato volentieri alla Strade Bianche di Romagna per vedere la loro struttura. Con loro c’è un rapporto sia di amicizia sia di stima reciproca, ma anche uno scambio di idee e spunti. Credo siano aspetti fondamentali e anche belli, se vogliamo.
Quindi anche tu Pippo, insieme alla tua società, vuoi essere portavoce di questo nuovo pensiero di collaborazioni sempre di più trasversali? Secondo te è molto difficile farlo capire agli altri organizzatori?
Penso di sì, perché c’è proprio un problema culturale a livello generazionale ed è un po’ la mentalità italiana. Lo vedo in Veneto dove tutti ci tengono ad avere il proprio orticello, guai a chi glielo tocca. Mentre io invece penso sia meglio aiutarsi per ottimizzare i costi e fare qualcosa di più bello ancora. Se tutti alziamo il livello, tutti ne guadagniamo. Farsi la guerra è la cosa più stupida che ci sia, anche se so che è molto difficile da mettere in pratica.


Cosa c’è in comune con gli amici di ExtraGiro?
Le generazioni più giovani sono un po’ più aperte e riescono a vedere oltre. Con Pavarini ho in comune che non guardo all’uovo oggi e magari neanche alla gallina, piuttosto direttamente a un pollaio domani. Penso che serva una visione a lungo termine perché adesso ci sono delle opportunità e prima si fa squadra meglio è.
Le organizzazioni 2021 della PP Sport Events cosa prevedono?
Abbiamo in programma 4 giorni di corse, tutte ad ottobre: Giro del Veneto mercoledì 13, una gara gravel per professionisti ancora da fissare, una Gran Fondo sabato 16 e la Veneto Classic domenica 17. Avrei preferito farle a settembre, ma le uniche finestre libere del calendario Uci erano ottobre o luglio e non volevo andare in competizione col Tour de France.
Una gara gravel? Sembra interessante, com’è nata questa idea?
E’ la moda del momento, quasi tutte le case costruttrici di bici ne hanno un modello e sicuramente è una cosa molto importante. Questa gara sarà un esperimento, stiamo cercando di capire come poterlo realizzare visto che ad oggi non c’è ancora un regolamento vero e proprio e l’Uci non sa come farlo. Stiamo lavorando insieme a loro e anche al settore fuoristrada Fci per crearlo. L’idea è quella di partire da Jesolo e arrivare a Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova.


Vuoi dare qualche dettaglio in più sulle altre gare?
Il Giro del Veneto partirà da Padova, toccando le province di Vicenza, Verona e stiamo pensando ancora al traguardo. La Veneto Classic dovrebbe partire da Venezia e finire a Bassano passando da Treviso e Vicenza.
E immagino siano in cantiere anche gare giovanili.
Stiamo già parlando con ExtraGiro per fare squadra assieme perché ci sono opportunità interessanti da cogliere, però non voglio anticipare nulla. Ve ne parlerò non appena avrò qualcosa di concreto in mano.