Pattinson: il vincitore della Liegi juniores è ancora da scoprire

13.04.2024
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NEGRAR DI VALPOLICELLA – Il 2023 ha visto la prima Liegi-Bastogne-Liegi per la categoria juniores. Una novità importante, perché quando una delle cinque Classiche Monumento del WorldTour apre anche alla categoria juniores il messaggio è chiaro. In realtà anche Parigi-Roubaix e Giro delle Fiandre hanno la loro prova dedicata agli juniores. All’appello mancano solamente le due Monumento italiane: Milano-Sanremo e Lombardia. 

Pattinson ha firmato un contratto biennale con la Visma Lease a Bike Development (foto Instagram)
Pattinson ha firmato un contratto biennale con la Visma Lease a Bike Development (foto Instagram)

Ancora indeciso

Si va verso una presa di coscienza sempre maggiore, che i ragazzi maturano presto e l’avvento dei devo team di squadre WorldTour ha abbassato l’età media della selezione. A testimonianza di ciò abbiamo l’arrivo del vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi juniores, Tomos Pattinson, alla Visma Lease a Bike Development. Atleta britannico, nato a Dudley, cittadina da 80mila abitanti vicina a Birmingham. Pattinson è alto 185 centimetri, fisico snello e longilineo. Lo incontriamo alla partenza del Palio del Recioto.

«Devo capire anche io che tipo di corridore sono – ci dice con un accento inglese marcatissimo – direi uno scalatore, ma non ne sono completamente sicuro. Ho buone caratteristiche per andare bene sulle salite lunghe, ma devo ancora capire cosa potrò diventare».

Facciamo un passo indietro, quali corse ti piacciono di più?

Direi che la Liegi è una di quelle che mi ha appassionato maggiormente, ma è una Classica nel ciclismo, quindi forse è facile sentirne il fascino. Al momento mi concentro molto su correre – dice ridendo – e cercare di trovare la mia strada. 

Sei uno da salite lunghe o corte?

Mi sento di stare nel mezzo, penso che le scalate da una decina di minuti di percorrenza siano le mie.

Allora in questi due anni di contratto con Visma Lease a Bike Development cercherai di indirizzarti?

Direi che sono qui apposta. Penso e spero di crescere sia fisicamente e tatticamente in gara. Questo potrebbe essere uno step da fare per essere poi pronto al mondo dei grandi. 

Ha partecipato ai mondiali di Glasgow, raccogliendo un 23° posto
Ha partecipato ai mondiali di Glasgow, raccogliendo un 23° posto
A fronte delle due vittorie hai collezionato tanti podi, e ancor più piazzamenti, come pensi che questi si possano convertire in risultati migliori?

Non lo so veramente – ride ancora – penso di aver fatto degli errori l’anno scorso. Credo che sarà importante crescere da questo punto di vista, direi che è l’obiettivo del 2024.

Che differenza hai trovato tra juniores e U23?

Ho trovato molte differenze, soprattutto negli allenamenti. Penso che qui alla Visma lavoriamo molto meglio, mi sento più preparato per le corse. Chiaramente c’è da considerare anche la parte di maturazione fisica, sono comunque al primo anno. 

Ti preoccupa aver firmato un contratto di due anni con il devo team senza un’opzione per il WorldTour?

L’augurio è quello di entrare nel team WorldTour in futuro, mi impegnerò durante questi due anni e vedremo. Comunque un’esperienza del genere è sempre utile nella vita.