L’Italian Bike Festival di Rimini è oramai in rampa di lancio, manca davvero poco. L’atteso evento (10-12 settembre), giunto alla quarta edizione, si conferma una volta di più come la più importante manifestazione italiana dedicata al settore della bicicletta. E parlano i suoi numeri, costantemente in crescita.
Italian Bike Festival significa “bicicletta sotto i riflettori”, in tutte le sue declinazioni: dal corsa alla Mtb, dalla e-bike all’urban, dal Gravel alla Cargo, per così dare la possibilità al pubblico che interverrà anche quest’anno presso la suggestiva area che circonda il Parco Federico Fellini di scoprire e magari anche testare in anteprima molte delle novità (non solo bici, ma anche componenti ed accessori) proposte dalle aziende del settore.
Rimini si trasformerà ancora una volta nella capitale italiana della bici, andando ad ospitare all’interno di un villaggio di oltre 50.000 metri quadrati, i migliori brand attivi a livello internazionale nel comparto della bike Industry.
Ampio spazio, anche quest’anno, verrà rivolto al settore del cicloturismo e alla vacanza attiva: confermato dunque il Bike Tourism Village, con la presenza di moltissime località turistiche – probabilmente le più virtuose – che investono e si promuovono anche attraverso il tema della mobilità sostenibile e fanno delle “due ruote” un motore della loro economia.
E proprio a qualche giorno dal taglio del nastro ufficiale di Italian Bike Festival 2021 abbiamo scambiato qualche considerazione con Francesco Ferrario, che dell’evento è il responsabile commerciale.
Francesco, immaginiamo chiusa la raccolta di adesioni per quanto riguarda le aziende che saranno presenti quest’anno all’Italian Bike Festival: parliamo di numeri…
E sono molto felice di parlarne. Abbiamo iniziato nel 2018 con 80 aziende espositrici, che sono diventate 132 nel 2019. L’anno scorso in piena pandemia abbiamo comunque portato a casa un’edizione (complicatissima) che ha registrato la presenza di 124 aziende. Nel momento in cui ci stiamo parlando abbiamo chiuso la possibilità di aderire all’evento di quest’anno ed abbiamo toccato quota 200 aziende: cifra tonda! Non male per un progetto che ha appena 4 anni di vita. Se pensiamo al Bike Festival oppure all’area expo della Nove Colli parliamo di iniziative che hanno 30, forse 40 anni di storia. Questo vuol dire che di strada da poter percorrere ne abbiamo ancora molta, ma considerando le idee che abbiamo realizzato – e quelle che abbiamo ancora in testa e da realizzare – siamo davvero felici di questa situazione.
Aziende e pubblico: come si amalgamano questi due elementi?
Il pubblico è e rimarrà sempre il protagonista assoluto di IBF. Le aziende sono invece il drive necessario perché il pubblico possa rimanere soddisfatto decidendo così di premiare la manifestazione attraverso la propria presenza. In modo particolare, la nostra attenzione sin dall’inizio è stata quella di ascoltare (sempre) e di coinvolgere (quando possibile) tutte le aziende nelle decisioni riguardanti IBF. E’ stato un atteggiamento positivo – che ci è venuto naturale – al quale probabilmente le stesse aziende non erano più abituate.
Si punta anche su cosiddetti “side events”: che cos’è l’Extra Festival?
Quello degli eventi collaterali è un bellissimo progetto che quest’anno inizia a vedere una sua concreta realizzazione. L’intenzione è quella di portare il Festival in giro per la città e non solo al Parco Fellini. Sul nostro sito abbiamo creato una apposita sezione con tutte le iniziative alle quali sarà possibile partecipare: le cicloturistiche, le sessioni di Yoga, la Mtb School per i più piccoli, la Cargo Bike Revolution, la competition per le StatUp, l’anteprima al Cinema Fulgor (oggi Museo Federico Fellini) del film su Omar Di Felice “La linea di Confine”… e molto ancora.
Per quanto riguarda la registrazione e l’ingresso all’evento, cosa vi sentite di raccomandare al pubblico?
Il format per quanto riguarda l’accesso all’Italian Bike Festival rimane inalterato: ingresso gratuito per tutti i partecipanti previa iscrizione obbligatoria online. Quest’anno però, così come previsto dal Decreto Legge del 23 luglio 2021 (n°105), per poter accedere a IBF servirà la Certificazione verde Covid-19 (il cosiddetto Green Pass) che dovrà essere obbligatoriamente presentato all’ingresso, unitamente alla già citata registrazione precedentemente effettuata online. Saremo uno dei primi grandi eventi italiani a “testare” l’obbligatorietà del Green Pass. Anche per questo aspetto, sul nostro sito abbiamo creato una apposita sezione per poter chiarire qualsiasi dubbio!
In questo momento sarete certamente concentrati sull’edizione che si appresta a prendere il via, ma per il futuro quali obiettivi vi siete posti?
Ovviamente crescere. Il settore della bici ha davvero moltissime e diverse sfaccettature. Pensate ad esempio al tema della mobilità sostenibile. Le aziende da coinvolgere sono molte e il nostro desiderio è quello di fagli toccare con mano quanto un evento come Italian Bike Festival possa essere vantaggioso per presentare al pubblico le proprie novità di prodotto.