Manca appena un mese, giorno più giorno meno, all’attesa prima edizione della Dorelan ReActive Cycling: la granfondo in programma a Peschiera del Garda (Brescia) nei giorni del 2 e 3 ottobre. Una prima edizione per Dorelan, che ha voluto “personalizzare” con il proprio nome questo appuntamento, ma non una prima edizione (si tratterà della sesta) per la gara che negli scorsi anni si era già disputata lungo la splendida sponda veneta del lago più grande d’Italia.
Una visibilità importante
Dorelan vuole amplificare e consolidare i propri sforzi in termini di comunicazione e marketing nel mondo del ciclismo. Per questo ha voluto titolare l’evento con il nome della propria linea di materassi e guanciali studiati appositamente per ottimizzare il sonno, e conseguentemente il recupero, degli sportivi.
Conoscendo le potenzialità del territorio, oltre all’attenzione e all’esperienza del comitato organizzatore, quella che attenderà i partecipanti sarà una gara avvincente lungo un percorso estremamente stimolante. Si attraversa, infatti, una terra di grande ospitalità e di buona tradizione enogastronomica. Previsto un percorso unico, di 94,5 chilometri (1.246 metri di dislivello) totalmente immerso nelle colline del Garda, con continui sali-scendi fra vigneti ed uliveti e lo “specchio” del lago sempre presente. Ma la vera “sorpresa” i partecipanti la incontreranno a metà tracciato, dove verrà scalato il temibile Muro del Garda: uno strappo di 500 metri al 20% di pendenza massima!
Si pedala con Omar di Felice
Un’interessante iniziativa è stata inoltre organizzata da Dorelan in collaborazione con Omar Di Felice, il conosciuto ultracyclist che di Dorelan ReActive è anche Ambassador. Due dei ciclisti iscritti avranno difatti la possibilità di fare la granfondo in compagnia di Di Felice.
I due fortunati potranno così vivere la giornata in bici con Omar, chiedergli consigli tecnici, farsi raccontare dei suoi viaggi, come ad esempio la mitica traversata del Canada Artico nel 2018 dove ha pedalando per circa 1.300 chilometri lungo la Arctic Highway, o magari delle imprese che verranno…