La bicicletta per migliorare: l’esempio di Fantini

03.08.2021
4 min
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Fantini Group è una realtà imprenditoriale italiana operativa a livello internazionale nel settore del vino. Da qualche anno è importante sponsor del team World Tour Israel Start-Up Nation ed ha recentemente deciso di supportare il progetto “Racing for Change”, una bellissima iniziativa di sostegno a favore dell’unico team di ciclismo femminile del Ruanda.

Un tecnico per le ragazze del giovane team del Bugesera
Un tecnico per le ragazze del giovane team del Bugesera

“Racing for Change”, il riscatto

Le vie della solidarietà, dell’integrazione, della civiltà, insomma quelle che tracciano la direzione del nostro futuro in tutto il pianeta, possono essere anche percorse su due ruote, pedalando sulla sella di una bici. Perché il ciclismo è uno sport che, forse più di altri, pone in primo piano la persona: la sua fatica, la sua determinazione, la sua umanità. Senza distinzioni di razza, di sesso o di classe sociale.

Ed è proprio prendendo spunto da questo che Fantini Group, le cui radici sono nel cuore dell’Abruzzo e che in pochi anni ha saputo conquistarsi la leadership tra le aziende esportatrici del Sud Italia, ha deciso di supportare direttamente questo progetto di inclusione pensato dalla Israel Start-Up Nation, l’unica squadra ciclistica professionistica israeliana della quale, come già anticipato, Fantini è tra i principali sponsor. 

In quelle terre le bici sono anche mezzi di trasporto. Il ciclismo sta crescendo anche grazie al Tour du Rwanda
In quelle terre le bici sono anche mezzi di trasporto. Il ciclismo sta crescendo anche grazie al Tour du Rwanda

Un aiuto concreto

Nel maggio 2021 alcuni membri della squadra si sono recati in Ruanda per partecipare per la quarta volta alla più grande corsa del Continente africano: il Tour du Rwanda. Ma questa volta non si trattava solamente di prendere parte a una gara di ciclismo, per quanto di richiamo internazionale. Nel Bugesera, infatti, una provincia composta da diversi villaggi e non lontano dalla capitale Kigali, è stata fondata l’unica squadra di ciclismo femminile dell’intero Paese. Le biciclette in Ruanda sono un vero e proprio mezzo di sussistenza, uno strumento indispensabile per recarsi a scuola o per guadagnarsi da vivere. Oppure per andare a procacciarsi acqua potabile, compito che è affidato essenzialmente alle donne. E nel Bugasera solo pochi dei 1.400 studenti della scuola locale possono permettersi però una bici.

Proprio per questo motivo, i dirigenti della Israel Start-Up Nation, supportati da Fantini Group, sono andati a Kibungo, un villaggio del distretto di Bugesera, e lì hanno garantito il sostegno ad un progetto ciclistico piccolo ma straordinario che si chiama “Racing for Change”. Questa iniziativa mira ad aiutare e a responsabilizzare i bambini del Ruanda attraverso il ciclismo, promuovendo al tempo stesso il rispetto dell’ambiente e la sicurezza stradale dei ciclisti attraverso l’educazione, sia dei bambini quanto degli automobilisti.

I corridori della Israel maestri per le ragazze ruandesi
I corridori della Israel maestri per le ragazze ruandesi

Attrezzatura e… 60 bici!

Un sostegno che Fantini Group ha voluto si sviluppasse attraverso un aiuto diretto e concreto al club ciclistico femminile di Bugesera. Ed è così che la Israel Start-Up Nation ha iniziato a donare divise e attrezzature, ma a fornire assistenza tecnica per riparare le biciclette dei bambini della zona. Un’ulteriore passo sarà poi quello di inviare in Ruanda un tecnico per aiutare a migliorare e consolidare la squadra

Inoltre, Fantini Group ha annunciato la consegna, a fine agosto, di ben 60 biciclette. Un segno tangibile della propria vicinanza alle cicliste ruandesi, affinché tutti possano vedere nel ciclismo un’opportunità per una vita migliore. Davvero un bellissimo segnale!

«Questo che abbiamo deciso di fare nostro – ha dichiarato Giulia Sciotti, la marketing manager di Fantini Group – è un progetto nel quale credo personalmente molto. Vogliamo difatti dare a queste ragazze l’opportunità di credere nei propri sogni. E la scelta di avviarlo in Ruanda non è stata casuale, visto che è tra i primi Paesi africani ad aver promosso delle politiche di uguaglianza di genere. Siamo certi che questo possa essere l’inizio di un progetto meraviglioso che ha l’obiettivo di divulgare un bellissimo messaggio di uguaglianza e sdoganare il concetto che il ciclismo sia legato prevalentemente ad un pubblico maschile».

Vini Fantini