Il sole e talvolta qualche nuvola accompagnano gli allenamenti di Visconti che, come ormai usuale in questo periodo, si è ritirato per qualche giorno nella sua Palermo. E’ solo, in totale calma e relax. Le sue giornate iniziano e finiscono in una piccola e graziosa casetta nel cuore di Mondello, un perfetto “locus amoenus” per ritrovare se stessi e ricominciare con tanta grinta. Così Giovanni ci racconta la sua routine palermitana…
A che ora ti svegli ?
La sveglia è alle 8, faccio colazione e alle 9 sono già in sella.
Cosa mangi la mattina?
Faccio una buona colazione, mi sono comprato tutto quello che mi serve: uno yogurt proteico, cereali, qualche fetta biscottata integrale con miele o Philadelphia. E soprattutto un buon caffè… Quello non deve mancare mai!
Appena esci in bici…
Mi vedo con Fiorelli. Siamo una bella coppia (ride, ndr), mi trovo davvero bene e il tempo passa velocemente e in maniera piacevole quando ci alleniamo insieme.
Come si strutturano gli allenamenti?
In questo periodo in media faccio circa quattro ore al giorno, alternando due giorni di lavori e un giorno di scarico. Si fanno lavori di forza, medio, velocità e volate.
C’è qualcosa che porti con te durante gli allenamenti, che non può mancare mai?
Quest’anno ho cambiato regime e non possono mancare barrette, gel, sali.
Cosa hai cambiato esattamente?
A differenza degli altri anni, mi alimento meglio in bici. Il cibo ormai è diventato un argomento importante nel ciclismo. Probabilmente negli ultimi anni mi sono logorato fisicamente sbagliando a non alimentarmi correttamente in allenamento con i carboidrati e gli zuccheri necessari. Magari pensavo di stare bene, di evitare questi cibi che, tendenzialmente, si pensa non facciano bene. Però se prima di arrivare a casa ti viene una crisi di zuccheri, stai male, ti senti senza forze e capisci che bisogna cambiare qualcosa.
Ti fermi mai per un caffè ?
Qui in Sicilia è praticamente impossibile non fermarsi, ma non per un caffè! Entrando nei bar vieni catturato dai dolci tipici e dalla diversa rosticceria. Naturalmente cerco di evitare, ma quando fatico e me lo merito, cedo alla tentazione.
A che ora rientri?
Per le 14,30. Appena arrivo prendo subito uno shaker proteico e mi faccio la pasta che è sempre il miglior alimento per recuperare.
Come la cucini?
Pasta in bianco, semplice, ma la adoro.
Quanto è importante l’assunzione delle proteine?
Nella prima mezz’ora post allenamento è fondamentale per ricostruire il muscolo nel miglior modo.
Dopo pranzo?
Mi riposo. Qui ho più relax rispetto che a casa su, in Toscana. Mi mancano i miei bimbi, ma essendo questo un vero e proprio ritiro, seppure in parte solitario, mi prendo tutto il tempo necessario per rilassarmi e fare massaggi quando possibile.
La cena?
Leggera, ho comprato pollo, insalata e acqua. Quando l’indomani devo affrontare una mattinata impegnativa, preferisco mangiare la pasta, per avere una bella scorta di carboidrati per l’indomani. Dopo di che, nient’altro che relax: guardo un po’ la televisione, un po’ i social e verso mezzanotte vado a dormire.
Cosa cambia rispetto a quando sei a casa tua?
E’ un po’ diversa la routine! Spesso mi sveglio alle 6,45 per accompagnare i bambini a scuola, magari salto anche la colazione in quel momento e la faccio quando ritorno in modo da uscire alle 10 in bici, anche perché lì c’è molto freddo. Uscendo tardi in bici, molto spesso salto il pranzo e quindi integro solo con uno shaker proteico e dei carboidrati quando ritorno. Per il resto è tutto molto simile e cerco di dedicare del tempo ai miei figli.