Giro della Romagna 2025, maglia, sindaco, fascia tricolore

Un altro passo di Pella: cosa porterà Unioncamere?

30.12.2025
5 min
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ROMA – Roberto Pella, presidente della Lega del ciclismo professionistico, al Giro d’Onore della Federazione c’era come ospite, ma non ha mancato di far sentire la sua voce. Il modo in cui si sta muovendo non può lasciare indifferenti: Pella va avanti, ama il ciclismo, ha un disegno in mente e non sopporta i tempi morti.

Racconta chi lavora al suo fianco che non mancano i motivi di attrito, ma di solito il presidente ascolta e alla fine decide con la sua testa tenendo conto di tutto. C’è un tema rispetto al quale il suo operato può risultare cruciale ed è quello della nascita della famosa WorldTour italiana, perché con il suo appoggio l’intervento di grandi aziende vicine allo Stato potrebbe essere infine meno remoto di quanto si pensi.

La sensazione, mentre si rincorrono voci che vedrebbero il coinvolgimento del progetto di Davide Cassani, è però che Pella stia costruendo per gradi la base su cui eventualmente poggiare la struttura più pesante. Che cosa gli offri a una grande azienda che decidesse di investire, a parte le fatture da pagare? Ecco allora che il potenziamento del calendario nazionale, gli interventi sulla logistica e la sicurezza delle strutture e la parificazione dei premi compongono un quadro che lentamente inizia ad avere una logica. Ovviamente non mancano le critiche e le obiezioni, però il progetto va avanti.

E nel progetto dal prossimo anno diventerà attore principale Unioncamere, l’ente pubblico (fondato nel 1901) che unisce e rappresenta istituzionalmente il sistema delle Camere di Commercio. Se le aziende iniziano a capire che il ciclismo merita attenzione perché offre un ritorno adeguato all’investimento, allora forse il giochino inizierà a funzionare. E allora noi abbiamo chiesto al presidente Pella di spiegarci il passaggio nei dettagli.

Meeting Unioncamere, novemnre 2025 (immagine Unioncamere)
Unioncamere entra al fianco della Lega del presidente Pella per il 2026 del ciclismo (immagine Unioncamere)
Meeting Unioncamere, novemnre 2025 (immagine Unioncamere)
Unioncamere entra al fianco della Lega del presidente Pella per il 2026 del ciclismo (immagine Unioncamere)
Presidente Pella, in che misura le Camere di Commercio entreranno nel ciclismo?

Unioncamere entra nel ciclismo, essendo l’ente che rappresenta tutto il mondo produttivo: dall’industria all’artigianato, il commercio e l’agricoltura. E’ il modo di coinvolgere il tessuto economico sociale sui territori in maniera molto forte dal punto di vista dello sviluppo. Credo che abbiamo chiuso il triangolo. Ci sono il mondo sportivo, il mondo istituzionale e il mondo delle Camere di commercio. Una mano concreta tra l’istituzione, la Conferenza delle Regioni e la Lega.

In che modo potrà crearsi interazione?

Le Camere di Commercio diventeranno prioritarie e importanti nello sviluppo socio-economico dei territori. Insieme a loro costruiremo un valore, nella promozione delle peculiarità, a livello artigianale, industriale, commerciale e agricolo. Per me Unioncamere è importantissima perché è veramente la rappresentanza nazionale. E ovviamente attraverso le singole Camere di Commercio abbraccia tutti i territori. Secondo me questa è un’alleanza molto molto bella per la quale ringrazio il presidente Andrea Prete e naturalmente il segretario generale, perché con loro stiamo costruendo un percorso importante di valore e di squadra.

Può servire a coinvolgere nel mondo del ciclismo, che forse appare ancora un po’ chiuso, anche delle aziende che non si erano mai avvicinate?

Questa è una domanda molto pertinente ed è anche uno dei miei obiettivi. Credo che oggi ci sia una non conoscenza, soprattutto delle piccole e grandi aziende, di quello che può essere un contesto di impegno e di ritorno dal punto di vista numerico dell’investimento sul fronte sportivo. Quindi io penso che avere chi le rappresenta, quindi la propria istituzione che in qualche modo faccia da collante, dia valore. E’ qualcosa sicuramente di utile e di importante e su queste basi stiamo lavorando.

Veneto Classic 2025, Nicola Finco sindaco di Bassano del Grappa, Roberto Pella
Coinvolgere i Comuni è uno degli obiettivi di Pella, qui alla Veneto Classic con Nicola Finco, sindaco di Bassano
Veneto Classic 2025, Nicola Finco sindaco di Bassano del Grappa, Roberto Pella
Coinvolgere i Comuni è uno degli obiettivi di Pella, qui alla Veneto Classic con Nicola Finco, sindaco di Bassano
Sarà un percorso graduale?

Come tutte le cose, è in evoluzione. Siamo alla fase della definizione di quelle che saranno le peculiarità. Però come è successo l’anno scorso quando siamo partiti, abbiamo modellato la costruzione a seconda della realtà. Faccio un esempio, dato che io faccio l’imprenditore tessile. Un vestito puoi comprarlo o farlo su misura: noi stiamo cercando di fare un prodotto su misura. E quando un prodotto nasce così, non viene prestampato o predefinito, ma viene condiviso. Per cui, partendo dall’ottimo risultato di questa stagione, in cui abbiamo superato gli 80 milioni di ascolti tra televisioni italiane ed estere, io credo che con loro riusciremo a convergere su un’apertura del mondo economico.

Questo potrebbe significare portare investitori, ma anche dare al ciclismo italiano una visibilità che forse manca?

Il mio lavoro va in modo particolare sulla base, sul bisogno di riportare il grande ciclismo dentro le istituzioni. Come un momento di aggregazione, di grande festa, potremmo avvicinare sponsor grandi, piccoli e anche medi che poi non debbano per forza approdare sulla Lega, ma rivolgersi anche alle singole società. Non dico quelle minori, però abbiamo delle professional che meritano attenzione. Il rapporto con loro è molto solido e concreto e attraverso loro, noi vogliamo in qualche modo dare l’opportunità di valorizzare i giovani che per vari motivi hanno una maturazione più lenta e all’estero non trovano interesse. L’altro giorno ero con Ballan e raccontava del suo essere sbocciato a 24 anni. 

Istituzioni, territori e aziende: il quadro in effetti inizia a essere completo…

Devo dire che i Comuni, non perché sono vicepresidente dell’ANCI, sono molto attenti e per questo vanno coinvolti e resi partecipi. Quello che dico sempre ai miei organizzatori è che noi dobbiamo arrivare a proporre delle corse che in qualche modo rendano protagonisti i territori e la gente. Che li stimolino sin dalla partenza, non solo per quelle che sono le autorizzazioni, ma anche in quello che è il coinvolgimento.

Giro della Romagna 2025, ragazzi di gare giovanili premiati assieme ai professionissti, Cristian Scaroni, Simone Velasco
L’emozione di cui parla Roberto Pella dei ragazzi premiati al Romagna assieme ai professionisti è palpabile sui loro volti
Giro della Romagna 2025, ragazzi di gare giovanili premiati assieme ai professionissti, Cristian Scaroni, Simone Velasco
L’emozione di cui parla Roberto Pella dei ragazzi premiati al Romagna assieme ai professionisti è palpabile sui loro volti
In che modo?

Come forse avrete visto, sarà nostra cura con i Comitati regionali fare un lavoro di coinvolgimento dei giovani nelle nostre corse professionistiche. Perchè per me i giovani oggi hanno bisogno di vedere il mito del presente cercando di immaginare il loro futuro. Una delle fotografie più belle che mi porto di questo 2025 è di Castrocaro Terme, nel giorno del Giro della Romagna partito da Lugo.

Come mai?

L’amico Selleri aveva organizzato delle corse giovanili e i ragazzi sono stati premiati insieme ai campioni. E’ stato veramente molto bello – sorride Pella – vedere i ragazzini con l’emozione e l’orgoglio di aver vissuto quel momento. Quello che noi stiamo cercando di fare è far vivere dei sogni, dei momenti gioiosi a questi ragazzi. Questa è la nostra motivazione. E siamo alla ricerca di tutto ciò che può aiutarci nel costruire questo movimento.