Una piuma, suola rigida e piede che respira, DMT Pogi's Superlight

DMT Pogi’s Superlight, una piuma, suola rigida e piede che respira

24.12.2025
6 min
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DMT Pogi’s Superlight è la calzatura che prende forma dalla versione KR SL, la scarpa con le stringhe che ha stravolto (insieme a pochissime altre) la categoria delle calzature da bici. Rispetto alla KR SL le cose in comune sono davvero poche e nel mezzo ci sono generazioni diverse di materiali. E poi la leggerezza, 380 grammi rilevati nella misura 43, un valore alla bilancia davvero ridotto.

Le scarpe chieste a gran voce, disegnate, sviluppate con e per Pogacar? Ma non è solo questo. Che piacciano oppure no, capaci di accontentare la gratificazione soggettiva del ciclista oppure no, le DMT Pogi’s Superlight sono un esercizio di stile e di capacità di far coesistere tecnologia e comfort. Una volta indossate, preparate e “tacchettate”, bè… tanta roba. Le abbiamo provate.

Una piuma, suola rigida e piede che respira, DMT Pogi's Superlight
Impatto moderno ed essenziale, elegante
Una piuma, suola rigida e piede che respira, DMT Pogi's Superlight
Impatto moderno ed essenziale, elegante

Zero costrizioni e suola rigida

Mai come in questo caso è fondamentale argomentare due sezioni della scarpa completamente diverse tra loro. Da una parte la suola, per nulla piatta, molto rigida e con tanto supporto nella zona dell’arco plantare. La rigidità si percepisce soprattutto nella zona frontale ed in parte nella sezione centrale, dove le due nervature non sono solo estetica. La stessa suola si alza leggermente nella zona perimetrale, non in modo eccessivo, tanto quanto basta per bloccare eventuali movimenti del piede ed influire in modo positivo sulla stabilità complessiva. Questa soluzione è inoltre utile acontenere la spanciatura del tessuto.

La tomaia è decisamente l’opposto. E’ compatta, è morbida e non cedevole, è sviluppata per essere leggera e lasciare fresco il piede. E’ elastica, ma proprio la sua elasticità si mostra in modo completamente differente rispetto ad un tessuto knit. Volendo fare un confronto con la “vecchia” DMT KR SL? La tomaia della Pogi’s non trattiene il calore ed asciuga in tempi ancora più rapidi.

Funzionale al sistema di chiusura

Restando nell’ambito della tomaia, il suo comportamento è funzionale al sistema di chiusura con i lacci/tiranti. Sì perché il tessuto della tomaia si adegua alla forma del piede, fascia e non lascia spazi vuoti. Stringe a piacere e non costringe, anche se una volta indossate le scarpe e tirati i lacci, ci si rende conto di quanta forza sono in grado di generare. Meglio o peggio di un sistema con i rotori? Soggettività a parte (che è sempre giusto considerare), l’aspetto principale da valutare è legato ad una distribuzione delle pressioni su una superficie più ampia.

Una calzatura come la DMT Pogi’s coinvolge tutto il dorso del piede, tira e supporta l’arco plantare, lascia le falangi completamente scariche dalle pressioni. La scarpa diventa un tutt’uno con il piede, che gode in ogni caso della libertà di movimento delle dita. Necessità di aggiustare il tiraggio durante la pedalata? Forse le prime volte, perché si prende la mira proprio con la potenza generata dai lacci. Dopo la giusta presa di confidenza non è mai stato necessario adeguare la pressione.

La valutazione della misura corretta

La DMT Pogi’s Superlight è l’esempio lampante di quanto la valutazione della misura corretta deve partire dall’effettiva lunghezza del piede. La Pogi’s ha una forma filante, affusolata ed allungata, è una scarpa “magra” e non è dotata di una suola che spancia in modo esponenziale sull’avampiede. Significa che l’anatomia del piede si deve configurare al meglio con la stessa calzatura in modo da sfruttare a pieno le potenzialità del prodotto (e della chiusura).

In conclusione

DMT Pogi’s Superlight è la calzatura tecnica che offre degli spunti interessanti. In fatto di comodità, freschezza e di quanto un sistema di chiusura tanto semplice possa essere estremamente efficace. Non finisce qui, perché con questa scarpa prende ancor più valore il supporto dell’arco plantare che arriva dal binomio suola/tomaia. Rispetto alla vecchia versione con tessuto knit, la Pogi’s è decisamente più performante e sfrutta come mai prima d’ora il binomio tra la perentorietà della suola e la capacità avvolgente del comparto chiusura/tomaia. C’è da considerare il peso ridotto, fattore non secondario, ma che passa in secondo piano una volta che la calzatura è indossata e si pedala.

Resta il fatto che questa DMT è dedicata a chi vuole una calzatura griffata, ma tanto equilibrata e non eccessiva nella rigidità, quanto costantemente areata/ventilata. Come accennato in precedenza, la Pogi’s Superlight non è eccessiva, non è ingombrante. Non ha la suola che diventa “troppo e tanto”, fattori che nell’insieme la rendono sfruttabile da diverse tipologie di utenza che, vogliono una bella scarpa da bici e senza i rotori. Infine è sempre bene considerare, una buona prestazione in bici è frutto anche della comodità del piede.

DMT Cycling