Rappresenta l’apice tecnologico delle selle Prologo. Scratch M5 PAS 3DMSS (acronimo di multi sector system) non è solo una sella con la cover dallo sviluppo tridimensionale, ma un prodotto che è complice della seduta ottimale del ciclista e di un perfetto rendimento biomeccanico.
Non si presenta come una sella morbida, ma è molto comoda ed il comfort arriva principalmente dal sostegno 3D differenziato. L’abbiamo provata ed ora entriamo nel dettaglio del test.


Cosa rappresenta la sella 3D di Prologo
La famiglia Scratch M5 è una sorta di traguardo, una sella top di gamma in senso assoluto, oltre a completare la stessa famiglia Scratch M5. Lo scafo in carbonio ed i due tubolari Nack sono mutuati dalla versione tradizionale. In particolare lo scafo adotta delle fibre allungate che permettono una buona elasticità ed una sorta di “memoria di forma”, ci piace definirla così, complice nella longevità tecnica della sella (tutte le selle Prologo hanno una durata non trascurabile).
La copertura è caratterizzata dai fori di dimensioni e forme diverse, tra la parte anteriore, mediana e posteriore. Tre sezioni differenti per tre densità altrettanto differenziate e, come è facile immaginare, tre gradi di supporto diversi con delle validità ben precise.






Sostegno differenziato? Ha un senso
Dietro ci sono dei fori più piccoli con una trama fitta, per una copertura “più dura”, sostenuta e veloce nella fase di ritorno. Perché? Per dare supporto a tutto il corpo, ad esempio quando si va in presa alta, si tende a spostare il peso del corpo verso il retro e al tempo stesso la cover non deve affondare.
Nel mezzo la copertura ha fori allargati ed è leggermente più morbida, con una fase di ritorno più lenta. In senso generale, sfruttare una seduta mediana significa distribuire su una superficie più ampia il peso del corpo, o comunque appoggiare su quel punto della sella zone diverse del corpo, andando a sfruttare anche il canale PAS. Una sezione leggermente più morbida e meno diretta nella fase di ritorno, è complice nella comodità percepita quando si appoggiano (anche) i tessuti molti.
Il naso della Prologo Scratch M5 3D offre un supporto medio ed è scaricato verso il basso. Sostegno e comfort che collimano tra loro. La lunghezza è di 250 millimetri ed è larga 140. A nostro parere, il concetto 3D espresso dalla Prologo Scratch è anche una sorta di approccio al concetto di customizzazione della seduta e del supporto che si riceve proprio dalla sella.








Le nostre sensazioni
A nostro parere è la migliore Prologo di sempre (contestualizzata ad un impiego agonistico/professionale), lo è per due motivi principali. Il primo è relativo alla forma, perché sfruttare il disegno a T della Scratch M5 è un vantaggio, sinonimo di garanzia, versatilità e sfruttabilità d’impiego. Il secondo è legato alla copertura 3D con densità differenti, dove mostra un supporto immediato, semplice da interpretare (anche per chi utilizzata una sella 3D per la prima volta) che si rivela omogeneo e molto equilibrato nelle diverse situazioni. La sella non dà mai la sensazione di affondare e/o di comprimersi eccessivamente, al tempo stesso, in termini di feeling, non è mai eccessivamente dura.
In aggiunta, come nostra abitudine, abbiamo posizionato la Prologo Scratch M5 3D scaricandola di qualche grado verso il basso, con il medesimo arretramento usato con la versione standard CPC. Nel nostro caso e rispetto alla Scratch M5 CPC, con la 3D è stato necessario abbassare il reggisella di 3 millimetri. Non si tratta di semplici sfaccettature.




In conclusione
Partendo dal presupposto che la Prologo Scratch M5 3DMSS è un prodotto esclusivo e costoso, raggiunge altissimi livelli di resa tecnica e nonostante questo è una sella facile da interpretare fin dalle prime pedalate. Non bisogna dimenticare che è una sella sviluppata per i professionisti e per un’utenza di agonisti attenti ai dettagli. Per questo motivo è necessario dedicare un periodo ad un’eventuale fase di assestamento. Non è una sella che flette con l’imbottitura che si comprime verso il basso, una sella che offre enormi vantaggi in tutto quello che è il supporto ed il mantenimento della stessa altezza lungo tutta la sua superficie. Il setting e la biomeccanica ne guadagnano.
290 euro di listino sono un prezzo importante, in realtà, considerando questa categoria di componenti super performanti (paragonabili a componenti da F1), non è un’esagerazione.