Questione di millimetri: Busatto, i nuovi pedali e non solo

23.11.2024
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Questo è il periodo ideale per rivedere e sistemare la posizione in sella, sia che si tratti di semplici verifiche sia in caso di eventuali modifiche necessarie. Tra chi ha scelto di fare questo step c’è Francesco Busatto. Il corridore della Intermarché-Wanty si è rivolto ad Angelo Furlan per un bike fitting in vista della prossima stagione.

Ma perché ha deciso di farlo? Ce lo racconta direttamente Busatto, che ha ripreso ad allenarsi da una decina di giorni e, giustamente, ha preferito verificare tutto prima di iniziare a fare sul serio.

Busatto durante il bike fitting da Furlan
Busatto durante il bike fitting da Furlan
Francesco, raccontaci di questa visita. Tu avevi già le tue misure e le hai presentate a Furlan?

In squadra abbiamo dei biomeccanici con cui ci confrontiamo e condividiamo le nostre scelte. Se c’è qualcosa su cui intervenire, possiamo andare in Olanda. Anche se il team è belga, il riferimento per certe cose è lì. Tuttavia, essendo il bike fitting qualcosa di molto soggettivo, ci lasciano una certa libertà.

E per questo sei andato da Furlan…

Angelo mi segue da quando ero allievo e conosce perfettamente la mia posizione, il mio modo di pedalare e il mio stato fisico semplicemente guardandomi in sella. Per ogni minimo dubbio o questione legata alla biomeccanica, mi rivolgo a lui.

Come mai ci sei andato questa volta? Avete cambiato qualche materiale?

Siamo passati dai pedali Look ai pedali Shimano. Furlan aveva già sostituito tacchette e pedali, e le misure erano più o meno le stesse. Però, per essere sicuri e riportare gli angoli alla perfezione, sono andato da lui. Inoltre, con l’arrivo delle nuove biciclette, la seconda bici da gara è diventata la mia bici da allenamento. Per il resto tutto è uguale: selle Prologo, con cui ci troviamo benissimo, e componentistica Cube. Il gruppo chiaramente è Shimano.

Il modello è lo stesso, ovviamente?

Sì, ma quando si cambia fisicamente bici, tra trasporti e nuovi componenti, qualcosa si sposta sempre. Non si può più essere certi delle misure al millimetro, e, se non si interviene, a lungo andare potrebbero emergere problemi. E in qualche caso è successo.

Il corridore veneto doveva sistemare al millimetro il nuovo set di pedali e tacchette Shimano
Il corridore veneto doveva sistemare al millimetro il nuovo set di pedali e tacchette Shimano
E sulla bici che userai avete fatto degli interventi?

Abbiamo rivisto l’arretramento di 5 millimetri, spostando indietro la sella. Questo perché, nei viaggi e nei trasporti, qualcosa si era evidentemente modificato. Non a caso, alle corse porto sempre con me il reggisella con la sella già posizionata, con l’arretramento e l’inclinazione corrette.

Geniale…

Quella è la misura di riferimento, quella da cui poi dipendono tutte le altre quote. In caso di controllo, si sa sempre da dove partire.

Il tuo bike fitting non è stato solo statico. Sui social, ti abbiamo visto pedalare e qualcuno ha notato che il tuo bacino basculava un po’ troppo, insinuando che l’altezza della sella fosse eccessiva. Cosa ci puoi dire?

In quel video stavo facendo una prova sotto sforzo. Angelo spesso mi fa spingere forte: in quel video stavo pedalando a 450 watt. È vero, mi muovevo parecchio, ma è una mia caratteristica quando spingo. Posso assicurare che l’altezza della sella era corretta. Abbiamo anche provato ad abbassarla per limitare il movimento, ma così facendo avevo problemi al tendine d’Achille, che andava in eccessiva estensione.

Busatto è molto sensibile: lo scorso anno per un assottigliamento lipidico sotto la pianta del piede è dovuto intervenire con una piccola soletta (foto Instagram)
Busatto è molto sensibile: lo scorso anno a seguito è dovuto intervenire con una piccola soletta (foto Instagram)
Francesco, sei uno di quei ciclisti sensibili che percepiscono anche uno spostamento di un millimetro?

Di solito no, ma a volte preferisco non sapere certi dettagli per evitare di farmi influenzare. Faccio un esempio: quando si corre lontano, tra stanchezza del viaggio e fuso orario, si possono avere sensazioni diverse in bici. Non sempre sono legate allo stato di forma, ma proprio al momento. Se iniziassi a cambiare le misure in base a queste sensazioni, rischierei di creare più problemi. Durante la stagione, modifiche sbagliate potrebbero portare a tendiniti o altri guai.

Chiaro…

Qualcosa di simile mi è successo quest’anno. In pratica, lo strato lipidico sotto la pianta del piede si è ridotto, assottigliando la superficie di spinta e modificando di poco alcune misure. Questo ha generato uno scompenso nella catena posteriore. Sono andato da un podologo e ho risolto il problema con una soletta molto sottile.