Con Cattaneo alla scoperta della crono finale del Tour

03.04.2024
4 min
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Il Giro dei Paesi Baschi si è aperto con una cronometro. Ha vinto Primoz Roglic e Remco Evenepoel è arrivato quarto, ma cadendo. Questo può succedere quando non si conoscono i percorsi troppo bene e si vuol osare. Ed è proprio per poter osare, che qualche tempo fa lui e Mattia Cattaneo sono andati in ricognizione della crono finale del prossimo Tour de France.

La crono in questione è la Monaco-Nizza: 34 chilometri, 728 metri di dislivello e il Col d’Eze. Una crono che potrebbe decidere la Grade Boucle. Una tappa così va assolutamente testata. L’italiano della Soudal-Quick Step ci spiega come è andata e che tipo di crono sarà.

Remco Evenepoel e Mattia Cattaneo durante la ricognizione a Nizza (foto Instagram)
Mattia, appunto, che crono sarà?

Una crono molto dura. Una crono nella quale i primi cinque, immagino saranno gli stessi della classifica generale, quindi quelli con più gambe.

Descrivici un po’ questi 34 chilometri…

L’avvio è abbastanza semplice poi ecco la salita di Le Turbie: 8 chilometri. Si scende un po’ e si fa il Col d’Eze dalla parte opposta che siamo abituati a fare durante la Parigi-Nizza. Si tratta di un chilometro e mezzo al 15 per cento. E lì sembra più una cronoscalata che una crono. Poi discesa, abbastanza veloce e finale tutto da spingere.

Hai parlato di discese: conteranno?

La prima parte del Col d’Eze sì, ma la seconda è velocissima. A parte due curvoni ampi non è così difficile che puoi creare una differenza. Al massimo credo che nella seconda parte si possano perdere o guadagnare 2”-3”. E’ la salita che inciderà molto di più. Credo che la classifica si farà sul Col d’Eze, da lì alla fine cambierà molto poco.

Il profilo della cronometro finale del prossimo Tour de France, misura 34 km
Il profilo della cronometro finale del prossimo Tour de France, misura 34 km
Quindi è una frazione contro il tempo da fare con la bici da crono?

Io tutte le crono le farei con la bici da crono, ma certo è che in questo caso l’aspetto del peso conta. E anche tanto. In totale di sono 12 chilometri di salita. Però resto fedele alla bici da crono. Le velocità non saranno basse e l’aerodinamica gioca un ruolo importante.

E allora ipotizziamo il setup che sceglierebbe Mattia Cattaneo…

Allora, bici da crono come detto, via la ruota lenticolare posteriore: monterei due ruote con profilo da 80 millimetri. Poi molto dipenderà dal vento, ma in questo modo risparmierei un po’ di peso. Noi avremmo anche il set da 64 millimetri, che hanno un rapporto tra peso e aerodinamica migliore. Lì si andrebbero a risparmiare anche 300 grammi rispetto ad una lenticolare.

E che rapporti useresti?

A vederla così e dopo averci fatto questa pedalata, direi una doppia corona 62-44 con l’11-30 dietro, però lo dico adesso. Bisogna vedere in quel momento come saranno le gambe dopo tre settimane di gara. Insomma non è una crono secca, ma inserita al termine di un grande Giro e come detto è pure dura. In salita bisognerà spingere forte. Le differenze di velocità potrebbero essere elevate, specie dove è più pedalabile. 

Ruota lenticolare sì o no? Questo è il dubbio di Cattaneo
Ruota lenticolare sì o no? Questo è il dubbio di Cattaneo
Se c’è da spingere così tanto, come mai non pensi ad un 11-34 così da lavorare meglio con la corona da 62 in salita?

Ammesso che comunque si potrebbe optare per ogni combinazione, di base non sono un super amante della cassetta 11-34, ci sono salti troppo elevati. Io poi uso molto i rapporti centrali, proprio per avere sbalzi minori tra un dente e l’altro. Ormai in generale se le salite non sono troppo dure non uso neanche la corona da 40 ma resto sul 54. E infatti in quei salti dei pignoni più alti mi farebbe comodo un 25 (mentre le cassette Shimano fanno 24-27, ndr).

Mattia, quanto potrebbe durare questa crono?

Per me sui 40-45′, ma onestamente è una stima grossolana. Non so quanto realmente si andrà forte sulla salita . Quando siamo andati io e Remco venivamo dalla Parigi-Nizza e la gamba era un po’ stanca, quindi non l’abbiamo fatta forte.

E la pioggia potrebbe incidere?

Semmai più il vento. Come ho detto la discesa è veloce e le strade sono larghe: una eventuale pioggia non dovrebbe incidere così tanto.