Lo scorso mese di dicembre si è aperto un nuovo capitolo nella storia di Maurizio Fabretto, figura di riferimento in Italia per quel che riguarda il ciclismo femminile. Dopo il legame con Astana durato diverse stagioni ecco nascere la formazione A.R. Monex Liv Women’s Team, frutto di un progetto di durata triennale.
In sella a Liv
Le grandi ambizioni per il 2021 passano anche da un importante e prestigioso accordo per quanto riguarda le biciclette sulle quali pedaleranno le ragazze del team. Tra gli sponsor ci sarà infatti il gruppo Giant e questo significa che le atlete dell’organico gareggeranno su biciclette marchiate Liv.
Quello di Liv è un brand lanciato da Giant nel 2008 ed è dedicato esclusivamente alle donne tanto da diventare nel corso degli anni un vero e proprio punto di riferimento per tante cicliste, da quelle di più alto livello, a coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo della bicicletta.
Maglie Northwave
Il logo di Liv sarà ovviamente presente anche sulle nuove maglie della squadra che saranno realizzate da Northwave, già partner di lunga data della squadra e sempre attenta alla ricerca per offrire materiali e tessuti di primissima qualità ed efficienza. Il colore nero è quello che accomunerà tutte a tre le squadre del progetto A.R. Program Cycling Team, quella femminile, quella maschile e quella di mountain bike.
Tanta Italia
In totale saranno 14 le atlete che formeranno il roster per il 2021 con un forte gruppo di atlete provenienti dall’America Latina arricchito dalla scalatrice spagnola Eider Merino (foto in apertura) proveniente dalla Movistar. Non manca anche una componente italiana formata da Katia Ragusa, Maria Vittoria Sperotto, Maria Pia Chiatto, Emma Faoro e Gaia Benzi. Quest’ultima atleta ha costruito la prima parte della sua carriera nel windsurf mettendo comunque in mostra un potenziale interessante anche sulla bicicletta da strada.
«Sarà una squadra molto rinnovata – spiega il presidente Maurizio Fabretto – ma abbiamo cercato di ingaggiare atlete che hanno già messo in mostra qualità interessanti, alcune giovani che possono crescere facendo esperienza, altre che puntano a rilanciarsi dopo problemi fisici».