Van der Poel con sella

Serve ancora la sella su misura? Parla Selle Italia

22.01.2021
4 min
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E’ uno dei pochi punti di contatto fra il ciclista e la bicicletta ed è un componente ad alta soggettività. Proprio per questo motivo in passato era facile trovare dei professionisti con selle personalizzate. Ma nel ciclismo moderno c’è ancora spazio per il su misura? Ne abbiamo parlato con Mirco Porta, Sports Marketing & Product Manager di Selle Italia.

Gamma molto ampia

E’ indubbio che l’evoluzione dei materiali, dei processi produttivi e del bike fitting abbiano portato a sviluppare una gamma di prodotti molto più ampia rispetto al passato.
«L’ampiezza e la varietà della gamma è talmente grande che il 99% dei nostri atleti non richiede alcuna modifica rispetto ai prodotti standard – esordisce Mirco Porta – negli ultimi tre anni abbiamo avuto solo due corridori che hanno richiesto una sella customizzata».

SLR Pro Team
La sella SLR Boost Pro Team Kit Carbonio Superflow (Credits @annalisadurighello)
SLR Pro Team
La sella SLR Boost Pro Team Kit Carbonio Superflow (Credits @annalisadurighello)

Parlare per capire

Ma quali sono i motivi che portano un professionista a richiedere delle modifiche? «Si tratta di atleti che usavano altri marchi e soffrivano da anni di qualche problema. Una volta che sono passati a Selle Italia ci hanno chiesto di trovare una soluzione».

E qui entrano in gioco diverse figure professionali: «Vengono coinvolti i medici, il bike fitting e soprattutto bisogna parlare con il corridore e capire quale sia la fonte del problema. Una volta fatto questo lavoro si passa al laboratorio dove procediamo con le modifiche da apportare».

Selle Italia Watt
La Watt è la sella sviluppata insieme a Patrick Lange
Selle Italia Watt
La Watt è la sella sviluppata insieme a Patrick Lange

Possibili sviluppi

La grande attenzione alle necessità dell’atleta ha dato ottimi risultati. Una domanda che abbiamo posto a Mirco Porta è se queste indicazioni abbiano portato allo sviluppo di qualche prodotto nuovo.
«Per quanto riguarda la strada non direi, perché abbiamo una gamma molto ampia che riesce soddisfare tutte le necessità e i pochi casi di customizzazione erano legati a problemi personali. Invece nel triathlon dove non avevamo una grande gamma, la collaborazione con Patrick Lange ci ha permesso di sviluppare la nuova sella Watt».

Le selle corte

E proprio dal triathlon arrivano le selle corte, una tendenza che sta prendendo piede anche nella bici da strada. Ma come è stata accolta la sella corta dai professionisti?
«I corridori più esperti sono diffidenti – ci spiega Mirco Porta – anche perché molti sono cresciuti con le nostre selle, tipo la Flite o la SLR, e si trovano talmente bene che non vogliono cambiare. Noi non costringiamo mai l’atleta a usare una sella piuttosto che un’altra, però spieghiamo che l’accorciamento è solo nella punta e l’area di seduta non cambia».

Selle Italia Flite Boost
La Flite Boost è un la versione corta di un must di Selle Italia
Selle Italia Flite boost
La Flite Boost è un la versione corta di un must di Selle Italia

Vantaggi?

Ma quali sono i vantaggi di una sella corta?
«Per prima cosa è più compatta e permette di risparmiare peso. La punta della sella non serve, non è fatta per sedersi sopra, la parte importante è la zona di seduta – precisa Porta – una sella lunga permette all’atleta di muoversi maggiormente e paradossalmente può non essere posizionata correttamente. Con una sella corta c’è meno possibilità di muoversi e questo costringe l’utilizzatore a cercare la posizione giusta, quindi a sedersi nel punto più corretto. In pratica si avvia un processo virtuoso».

Non serve solo la sella

In sostanza la sella corta spinge il ciclista a cercare la posizione migliore, quindi a rivolgersi all’assistenza di un bike fitting, dove verranno consigliati tutta una serie di componenti più adatti alle caratteristiche del corridore.
«E’ per questo che Selle Italia ha creato il sistema ID Match, perché crediamo che per pedalare in maniera corretta non serve solo la sella giusta, ma anche le pedivelle, il reggisella, il telaio e tutta una serie di variabili che devono essere messe a punto».