Trevigiani in Francia per la prima corsa a tappe della stagione

02.05.2024
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L’Uc Trevigiani si trova in Francia, precisamente sulle strade de la Ronde de l’Isard, corsa a tappe under 23 (foto apertura Florian Frison/DirectVelo). Ieri si è disputata la prima tappa con arrivo a Trie-sur-Baise, con vittoria dello svedese Lovidius, il secondo posto dell’azzurro Sierra (Tudor U23) e il quarto proprio di Perani della squadra veneta. Oggi si arriva invece a Bagneres de Luchon, città che ha ospitato parecchie volte il Tour de France. Un viaggio lungo, che ha portato i ragazzi della Trevigiani fino al dipartimento dell’Alta Garonna, al confine con la Spagna. Tanti chilometri per trovare la prima corsa a tappe della stagione: non un bel segnale se un team italiano deve attraversare un intero Paese per far correre ai suoi ragazzi un appuntamento di alto livello. 

«Questo – dice Filippo Rocchetti diesse del team – rappresenta il primo passo di avvicinamento al Giro Next Gen. Siamo arrivati nella giornata di lunedì 29 aprile: due massaggiatori, un meccanico, i sei corridori ed io. I ragazzi hanno pedalato su queste strade per prendere le misure e noi abbiamo fatto tutte le verifiche e i controlli prima di iniziare la corsa».

Un lungo viaggio

L’Alta Garonna si trova all’interno del Parco Nazionale dei Pirenei, da queste parti il ciclismo e la salita sono due certezze. Per certi versi l’idea degli organizzatori è la stessa di quella che hanno avuto al Giro della Valle d’Aosta. Una corsa a tappe breve ma impegnativa, sempre con la catena in tiro e la faccia che guarda al cielo. 

«E’ stato un viaggio davvero lungo – continua Rocchetti – dieci ore e mezza di macchina, per fortuna non abbiamo trovato traffico. Lungo, ma scorrevole (ride, ndr). Partiamo da qui per arrivare nel migliore dei modi al Giro Next Gen. Il percorso sarà impegnativo e i ragazzi si devono preparare, per molti di loro la Ronde de l’Isard è la prima corsa a tappe da U23. La Trevigiani da queste parti era già venuta qualche volta, per me, invece, rappresenta il debutto da diesse in terra francese».

Tanta Italia ieri nella prima tappa con 5 atleti nei primi 10 (foto Florian Frison/DirectVelo)
Tanta Italia ieri nella prima tappa con 5 atleti nei primi 10 (foto Florian Frison/DirectVelo)
Come siete organizzati?

Abbiamo portato un furgone officina, una macchina e un furgone per trasportare i ragazzi. I trasferimenti sono comodi, al massimo ci saranno da coprire 45 chilometri tra l’arrivo di una tappa e la partenze di quella successiva. Ci siamo attrezzati con il minimo indispensabile, con sei ragazzi una macchina va ancora bene. Poi comunque ci sono gli altri a casa che saranno impegnati nelle attività nazionali. 

Hai parlato di preparazione al Giro Next Gen, quindi questi sei sono gli stessi che vedremo in azione alla corsa rosa per U23?

Praticamente saranno questi, al Giro i corridori che si potranno schierare saranno sei. Però i nomi usciranno da qui. La Ronde de l’Isard è una gara davvero dura, con cinque tappe che non danno mai respiro. 

Nella zona dei Pirenei la primavera non si è affacciata in maniera decisa (foto Florian Frison/DirectVelo)
Nella zona dei Pirenei la primavera non si è affacciata in maniera decisa (foto Florian Frison/DirectVelo)
Come mai diventa una tappa importante per preparare il Giro?

Perché è la prima corsa di più giorni dell’anno, per prima cosa. Poi è dura e quindi si mette tanta fatica nelle gambe. Spero di uscire da qui con i ragazzi in crescita. La corsa prevede tante salite lunghe, cosa che in Italia nelle gare U23 facciamo fatica a trovare.

Hai detto che molti ragazzi sono alla prima esperienza in una gara a tappe. 

Sì, sembra strano ma è così. In Italia ne abbiamo poche e per di più il Giro Next Gen è la prima. Portare ragazzi a fare esperienza è importante per far capire loro come ci si muove in gruppo e come si gestiscono certi sforzi. Se penso al fatto che siamo arrivati fino al confine con la Spagna per fargli fare un’esperienza così

In questo giorni in Francia il corridore di punta della Trevigiani sarà Zamperini (in secondo piano)
In questo giorni in Francia il corridore di punta della Trevigiani sarà Zamperini (in secondo piano)
Il parterre è importante.

Ci sono altre due formazioni italiane: Technipes e CTF. Poi c’è la Visma Development al completo e tante squadre di sviluppo. Il livello è alto, noi punteremo a difenderci e a raccogliere qualche risultato. La nostra punta è Zamperini, sta bene ed è in condizione, il suo mese di aprile lo ha dimostrato. Vedremo cosa farà da qui in avanti.