Alle porte della Valle d’Aosta sorge il Forte di Bard e se il percorso non fosse stato cambiato, oggi avrebbe salutato il passaggio del Giro. Una costruzione dal fascino stregante, che ha scritto ed è stata protagonista di pagine di storia. Un luogo magico e fulcro internazionale quando si parla di mostre. Quest’anno ospita la mostra fotografica The best of cycling, che propone al pubblico una cinquantina delle immagini che hanno partecipato al concorso organizzato da Roberto Bettini, il decano dei fotografi del ciclismo. Facciamo un viaggio virtuale tra le stanze del Forte accompagnati dalle parole del curatore della mostra Federico Bona.
Il Forte
Nel 1800 Napoleone ne fece il teatro di un lungo storico assedio. Nei ricordi del giovane Stendhal, che dell’Armée di Napoleone aveva fatto parte, è luogo del suo battesimo del fuoco. Camillo Benso Conte di Cavour vi soggiornò durante la giovinezza, prima di decidere di abbandonare la carriera militare per quella politica.
«Il Forte di Bard – afferma Federico Bona – è la più importante realtà espositiva della Val d’Aosta. Tutti gli anni ospita mostre di livello mondiale, dal National Geographic al concorso dei reporter. Conoscendo bene Roberto Bettini e la realtà di Bard quando c’è stata la tappa valdostana 2022 ho pensato di proporre questa mostra che è stata accolta con enorme entusiasmo da entrambe le parti. Ho curato lo scorso anno la prima edizione che ha fatto 7.000 visitatori e quest’anno sull’onda di questo successo, siamo partiti con la seconda edizione. Stiamo già pensando di farlo diventare un appuntamento fisso nel calendario delle mostre di Bard.
«Il Forte è situato – spiega – ai piedi della Valle d’Aosta, il primo maniero che si trova entrando in Valle d’Aosta dal Piemonte. E’ stato ristrutturato negli ultimi decenni ed è diventato un’area culturale dove ci sono delle mostre fisse, delle mostre temporanee, dove vengono organizzati eventi, concerti e quant’altro. Curiosità: sono state girate anche scene del film Avengers».
La mostra
Il concorso The best of cycling è giunto alla sua sesta edizione: dal 2017 i fotografi professionisti si sfidano in questo concorso ideato e realizzato da Roberto Bettini. Una rassegna di scatti, riferiti alla scorsa stagione, che hanno l’obiettivo di suscitare emozione, valorizzando quel patrimonio unico che è il ciclismo, nei suoi più svariati aspetti. L’edizione 2022 di The best of cycling ha raccolto 163 immagini proposte da 55 fotografi di 14 diverse Nazioni, che hanno immortalato momenti dei Grandi Giri e delle corse minori, su palcoscenici noti a tutti e in sperduti angoli del mondo, sempre dando un tocco di originalità ai propri scatti.
Il vincitore è Luca Bettini, con un suggestivo scatto che immortala i partecipanti al Giro d’Italia 2022 nel corso delle prime tappe, corse in Ungheria. A far da contorno al passaggio dei concorrenti, i campi di colza e due ufficiali di cavalleria, con le uniformi storiche e la spada sguainata. Seconda posizione per James Startt e terzi a pari merito, il francese Xavier Pereyron e Ilario Biondi.
«Questa mostra – dice Bona – accoglie questa concorso organizzato appunto da sei anni a questa parte, da Roberto Bettini. Lui coinvolge tutti i fotografi mondiali e i professionisti specializzati nel ciclismo. Questi fotografi mandano due o tre dei loro scatti migliori esclusivamente relativi alla stagione appena conclusa. C’è poi una giuria che varia tutti gli anni che seleziona le foto migliori senza conoscerne gli autori».
La cura
Il Forte di Bard dall’alto della sua fierezza mastodontica gode al suo interno di un’eleganza fine e storica. Passeggiare tra le stanze visitando le mostre è un’emozione unica. Federico Bona si è occupato della cura e dell’esposizione della mostra The best of cycling.
«Oltre a mettere in contatto le due realtà del Forte e Roberto Bettini, curo anche la mostra. Questo significa che quando Roberto mi manda le foto, conoscendo gli spazi, cerco di raggrupparle e organizzarle in base alle tematiche per non fare un’esposizione troppo confusa. Per cui abbiamo ad esempio quest’anno la vittoria piuttosto che la sofferenza piuttosto che il paesaggio. Le ho suddivise sotto aree tematiche che didascalico, poi utilizzando dei testi miei o laddove è possibile, con delle citazioni letterarie piuttosto che musicali.
«Quest’anno sotto una foto bellissima di un ciclista in in discesa ho utilizzato una citazione del brano Velocità del Banco del Mutuo Soccorso. Oppure laddove si parla di paesaggio ho preso un brano di Alessandro Baricco. Per quanto riguarda invece la vittoria e l’affetto del pubblico, ho intervistato Paolo Bettini e Claudio Chiappucci, visto che sono stati fra i principali interpreti di questi due aspetti».
Giro e Colnago
Purtroppo la tappa di Borgofranco d’Ivrea – Crans Montana è stata martoriata dal maltempo e accorciata in seguito ad una decisione motivata per ragioni di sicurezza. Tuttavia la mostra rimane aperta dal 30 aprile al 10 settembre 2023.
«L’anno scorso – ricorda Bona – 7.000 visitatori in quattro mesi è stato sicuramente un bel risultato. Continueremo a promuovere la mostra per tutta la corsa rosa. E’ anche un’occasione per fare una gita fuori porta e visitare il Forte.
Per questa seconda edizione, la mostra The best of cycling si avvale di una prestigiosa partnership con Colnago. A Bard, in occasione della mostra saranno esposti i modelli Prototipo, che ha debuttato al Tour de France 2022, conquistando il secondo posto finale con Tadej Pogacar e la TT1, prima bicicletta Colnago espressamente studiata per le prove a cronometro.