Terapia, stretching e palestra: così Covi è tornato in corsa

03.06.2024
4 min
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L’infiammazione al tendine che ha rallentato la stagione di Alessandro Covi è rientrata totalmente. Nelle settimane che arrivano il corridore del UAE Team Emirates è pronto a recuperare il tempo perduto. La sua voglia di rivincita l’abbiamo già assaggiata in una precedente intervista, ora è il momento di capire come sia tornato in sella e competitivo. Per farlo ci viene in soccorso Victor Moreno, fisioterapista della squadra che ha seguito Covi durante l’infortunio. 

«Covi ha sentito male al tendine d’achille della gamba sinistra – dice Moreno – durante la Tirreno-Adriatico – ha continuato a pedalare per concludere la corsa. Contemporaneamente, crediamo a causa di una compensazione, gli è venuta un’altra infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio destro. In questi casi è sempre difficile capire la causa scatenante, è possibile che il volume e l’intensità della corsa sia stato un fattore determinante». 

L’infiammazione del tendine d’achille provoca un dolore forte che impedisce gran parte dell’attività sportiva (foto MyPersonalTrainer)
L’infiammazione del tendine d’achille provoca un dolore forte che impedisce gran parte dell’attività sportiva (foto MyPersonalTrainer)

Piccoli cambiamenti

Parlando con Covi era emerso che rispetto alla stagione precedente non era cambiato nulla per quanto riguarda la bici. L’unica cosa ad essere cambiata era la soletta delle scarpe, un modello nuovo che sembrava dargli maggiore stabilità. Tanto da cambiare le tacchette Shimano, passando dalle blu a quelle gialle. L’infiammazione del tendine ha poi costretto Covi a tornare alle blu durante questa stagione. 

«Penso che il problema possa essere legato a questo – dice il fisioterapista – il tendine lavorava maggiormente e ha subito un sovraccarico di lavoro. Cosa che si è ampliata con l’intensità della gara e il volume degli allenamenti. Anche se, ad inizio stagione, durante la preparazione invernale, non aveva dolori. Credo che lo sforzo elevato sostenuto alla Tirreno li abbia portati a galla».

La compensazione dovuta all’infiammazione al tendine d’achille ha provocato una seconda infiammazione al ginocchio destro (foto Instagram)
La compensazione dovuta all’infiammazione al tendine d’achille ha provocato una seconda infiammazione al ginocchio destro (foto Instagram)
Come avete reagito al problema?

Non abbiamo fermato del tutto Covi, ma abbiamo ridotto il carico di allenamento. Si è deciso di fargli fare meno intensità e meno ore in bici, questo è stato un fattore importante per il recupero. Sono state anche apportate delle modifiche alla soletta aggiungendo un poco di spessore per fare in modo che il tendine si rilassasse. 

Che terapia è stata fatta?

Tanto stretching e forza in palestra. Lo stretching riduce il dolore perché allunga i muscoli e “scarica” il tendine. La palestra, invece, è servita per rimodellare il tendine e per mantenere un livello alto generale. Con meno ore in bici era necessario tenere l’atleta allenato e in forma.

Lo stretching aiuta a scaricare il tendine e a guarire l’infiammazione (foto Igea Poliambulatorio)
Lo stretching aiuta a scaricare il tendine e a guarire l’infiammazione (foto Igea Poliambulatorio)
Sono stati utilizzati anche dei macchinari?

Il lavoro del fisioterapista è un mix di tutto. I macchinari servono per ridurre il dolore, nel caso di Covi abbiamo fatto tanta terapia laser e usato la Tecar. Però diventa fondamentale anche la palestra, per potenziare il muscolo. 

Rinforzare il muscolo aiuta a togliere l’infiammazione?

Sì, perché il tendine aiuta il muscolo a svolgere la propria funzione. Se questo è poco allenato allora il tendine si sovraccarica ed è facile che si infiammi. Scientificamente il miglior modo per recuperare da un’infiammazione al tendine è unire alla terapia del lavoro attivo. 

Infortuni a muscoli e tendini sono più frequenti a inizio stagione visto il minor livello di condizione (foto Instagram)
Infortuni a muscoli e tendini sono più frequenti a inizio stagione visto il minor livello di condizione (foto Instagram)
Covi è tornato a correre da un mese, ha recuperato pienamente?

Da due settimane lavora a pieno carico, ma si è trattato di un lavoro progressivo fatto settimana dopo settimana. Ha aggiunto ore in bici e intensità con costanza, per non affaticare il tendine. Il suo preparatore e io abbiamo fatto un lavoro congiunto. Appena finisce una gara mi chiama e mi aggiorna su come sta. 

Ha abbandonato la terapia?

Quella strumentale sì. Non fa più Tecar, laser o altro. Continua però a fare forza in palestra e stretching come lavori di prevenzione. Il suo calendario di gare prevede tanti impegni, ma è sempre controllato per evitare ricadute.