.tour de france
.tour de france
Dal 5 al 27 luglio, l'edizione numero 112 della Grande Boucle parte da Lille e torna a concludersi a Parigi, con una novità clamorosa. Non più la volatona dei Campi Elisi, ma il circuito di Montmartre a rendere tutto più complicato. Due crono (una in salita). I Pirenei. Il Mont Ventoux. E le Alpi durissime
Dopo il Tour, un post su Instagram raccontava la soddisfazione in DMT. Ci siamo fatti raccontare da Minali in che modo l'azienda segue Pogacar
Con Bennati, ex ct azzurro, nelle peculiarità della Alpecin-Deceuninck, la squadra di Van der Poel, Philipsen, Groves e di altri guerrieri molto tosti
Dal Tour si aspettava qualche volata migliore, ma è soddisfatto della nuova resistenza, così Dainese guarda al resto del 2025
Classiche, Giro, Tour e ora qualche giorno di vacanza. Poi finalmente a ottobre, Affini diventerà papà. Ma prima torna ai giorni francesi
Moreno Moser analizza il Tour de France: belle tappe ma poca suspense. «Meglio il Giro, lì c'era davvero una lotta per la classifica»
Fenomeno Pogacar, tale (anche) grazie ad una serie di eccellenze. Intervista a Filippo Rinaldi di Pippowheels, ovvero il Service Course Enve che opera con il team
Concluso il Tour del dualismo fra Pogacar e Vingegaard, è tornato in evidenza quello tutto italiano tra Lega e FCI. A vantaggio di chi?
Il secondo posto di Jonas Vingegaard, il terzo dietro Pogacar. Servirà tempo per fare il bilancio, ma ecco le prime parole del danese
Parigi e un'ultima tappa pirotecnica incoronano Pogacar, re del quarto Tour. Lo sloveno trionfa, ma è stanco e per la prima volta lo ammette
Wout Van Aert trionfa a Parigi sul circuito olimpico. Pogacar attento sotto la pioggia. Il commento tecnico è di Luca Mozzato