Usare il power meter anche nel gravel? Alcuni consigli utili

03.09.2024
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Utilizzare un power meter di buona qualità, affidabile, robusto e con dati ripetibili anche in ambito gravel non è da contestualizzare nel solo agonismo. Gli aspetti ed i fattori da considerare sono diversi.

Un misuratore di potenza ci aiuta a gestire lo sforzo e la fatica (non è dedicato esclusivamente a chi sviluppa fiumi di watt). I numeri possono essere divertenti e proprio l’utilizzo dello stesso power meter può assumere contorni divertenti. Ci mette alla prova con noi stessi, uno stimolo ulteriore a migliorare (o confrontare) le performances soggettive. Il power meter è uno strumento moderno che è entrato a fare parte della dotazione base del ciclista, anche in ambito off-road e nel gravel.

Power meter nel pedale, facile e adatto a più tipologie di bici
Power meter nel pedale, facile e adatto a più tipologie di bici

Power meter e gravel stanno bene insieme

Il misuratore di potenza è parte di un ecosistema. Device gps ed eventuale piattaforma di analisi dei numeri, fascia di rilevazione cardiaca e power meter, ma anche quei terminali che analizzano le nostre ore di riposo e di sonno. Pensandoci bene è proprio il misuratore di potenza ad essere al centro di tutto questo. La percezione di un eventuale miglioramento dello stato di forma, oppure di un calo lo percepiamo quando affrontiamo uno sforzo attraverso la lettura dei dati che compaiono sullo schermo del computerino. I watt.

Il power meter è uno strumento di carico esterno che non mente (quando è ben fatto, i suoi dati sono sovrapponibili e ripetibili), che non lascia spazio al nostro stato emotivo, oppure alle variabili legate ad alimentazione, caldo etc. I freddi numeri sono il primo riferimento ed il più facile da interpretare.

I canoni giusti per la gravel

Robustezza e costruzione eseguita con materiali di primissima qualità. Rispetto alla categoria strada un misuratore di potenza utilizzato sullo sterrato è soggetto ad una maggiore usura, colpi proibiti che arrivano da oggetti esterni, polvere, fango, umidità e acqua. Deve resistere a shock continui.

Ripetibilità dei dati e rilevazione ad hoc. Quando si affrontano dei lavori specifici sulla bicicletta è fondamentale avere un sistema di qualità eccellente per quantificare, analizzare e costruire le successive tabelle di allenamento. E’ ovvio che il prodotto deve essere costruito a regola d’arte ed il wattaggio non deve essere stimato.

Come in altre occasioni prendiamo ad esempio i pedali Assioma Pro MX con power meter integrato nel perno. Significa uno strumento di lavoro che protegge le parti delicate e più sensibili (tutte le componenti elettroniche, gli estensimetri e le batterie ricaricabili), costruito da un’azienda, Favero Electronics che è leader della categoria.

Calibrazione con il device? Solo al primo montaggio o quando si sposta da una bici ad un’altra
Calibrazione con il device? Solo al primo montaggio o quando si sposta da una bici ad un’altra

Semplicità di utilizzo

Un misuratore di potenza che si indirizza alla categoria gravel/off-road deve essere facile da utilizzare e semplice da montare sulla bicicletta. Quale soluzione migliore se non un pedale e si può portare da una pedivella ad un’altra, da una bici gravel ad una mtb, da una ciclocross ad una e-mtb (anche sulla bici da strada) senza limiti di montaggio?

E poi, Assioma Pro MX è dotato della funzione di calibrazione automatica (zero off-set). E’ un algoritmo sofisticato che considera i vari aspetti nel tempo ed esegue in autonomia calibrazioni periodiche del power meter. La calibrazione manuale è necessaria dopo la prima installazione, oppure ogni volta che si spostano i pedali da una bici ad un’altra.

Facilità di pulizia e manutenzione

In generale un power meter ben fatto come Assioma Pro MX non richiede manutenzione, è stato disegnato e sviluppato anche in quest’ottica. E’ giusto considerare che l’utilizzo off-road è severo e lo strumento è soggetto alle incurie di utilizzo e dell’ambiente. Un altro segreto di questo pedale è l’estrema facilità in caso di intervento e smontaggio, non bisogna essere un meccanico professionista.

Due attrezzi ed un pedale. Una piattaforma di aggancio compatibile SPD con le molle dalla tensione regolabile. Un perno che è un blocco unico e due viti di chiusura con sede a brugola. Tutto qui, non serve altro se non un po’ di buon senso e un velo di grasso lubrificante. Non in ultimo una batteria ricaricabile con buona autonomia. Soprattutto nell’ambito dello sterrato una batteria ricaricabile e ben protetta è più affidabile (rispetto ad una usa e getta).

Senza limiti di montaggio per le pedivelle
Senza limiti di montaggio per le pedivelle

Compatibilità

Assioma Pro MX di Favero Electronics è dotato di Bluetooth e Ant+. Il primo è dedicato alla app Favero Favero Assioma e permette anche l’associazione ad app di terze parti, ad esempio quelle social cycling (Zwift e Rouvy solo per fare due esempi). Ant+ è dedicato all’associazione con i computerini e smart watch presenti in commercio che portano in dote questo stesso protocollo.

I valori aggiunti

Un power meter non deve essere troppo costoso, o per lo meno deve avere la giusta proporzione tra la qualità complessiva ed il valore in euro. Nel caso di Assioma Pro MX il valore aggiunto è lo sbilanciamento verso la qualità.

Oltre ai materiali che contribuiscono alla longevità dei pedali, ci sono una serie di finestre che allargano la qualità dei dati. Ad esempio l’RP, acronimo di rider position, che fa vedere quanto tempo è passato in piedi sui pedali e seduti. Oppure la PP (power phase) che ci aiuta ad analizzare per intero la nostra pedalata, arrivando a capire dove è possibile migliorare il gesto. O ancora la PCO (platform center offset) che può aiutare noi ed eventualmente anche un biomeccanico a posizionare correttamente le tacchette e sfruttare maggiormente il piatto di battuta del pedale.

Nel gravel race è uno strumento fondamentale
Nel gravel race è uno strumento fondamentale

In conclusione

Il power meter è stato e lo è tutt’ora una sorta di gamechanger che contribuisce a vedere il ciclismo con diverse ottiche, dalla più agonistica ed esasperata, fino ad arrivare a chi utilizza lo strumento semplicemente per diletto e per rimanere al pari con la modernità. Il misuratore non è il giusto o lo sbagliato. Arricchisce e completa la dotazione di chiunque ha ambizioni di miglioramento, ma non per forza affronta gare e competizioni.

E’ uno strumento sviluppato per chi si vuole allenare meglio sotto il profilo qualitativo o semplicemente vuole tenere sotto controllo le uscite in bici con l’ausilio dei numeri. Il gravel non è esente da questa chiave di lettura, anzi. Per natura e considerando l’ampio delta di utenza, proprio il gravel è stato complice nel totale sdoganamento dei power meter specifici per l’off-road.

Cycling.Favero