udog, scritto proprio così: con la minuscola. Una sorta di acronimo e abbreviativo di underdog, un aggettivo che simboleggia la sfida di colui che parte con gli sfavori del pronostico. udog è un brand nuovo che si affaccia nel settore della calzatura tecnica, ma nasce con un DNA forte e un imprinting marcato, identificativo.
Le calzature che simboleggiano questa azienda sono il risultato di anni di esperienza e ricerca in questa categoria di prodotti, dove la soggettività, così come l’autenticità del brand giocano un ruolo fondamentale. Ci sono tanta tradizione e molta innovazione nelle scarpe udog, calzature per i ciclisti che nascono da chi il ciclismo lo vive e lo pratica. Il prezzo? 150 euro, per una calzatura che non passa inosservata e dall’eccellente qualità costruttiva.


La strategia verticale
Essere un’azienda verticale può essere un vantaggio anche per il consumatore, che può avere quel prodotto ad un prezzo inferiore, se messo a confronto ad un pari categoria che si acquista in un punto vendita. Dal produttore al consumatore, per utilizzare una frase fatta, oppure “direct to consumer”. Inoltre è particolarmente interessante analizzare il percorso della casa veneta, che entra ufficialmente nel mercato della calzatura sportiva per il ciclismo, forte di una compagine social con ottimi numeri e costruita nel corso di quest’ultimo anno, un vero e proprio cycling club. Ma entriamo nello specifico e vediamo la prima scarpa che prende il nome di Tensione, che sarà disponibile nelle colorazioni artic white e black.


udog tensione, non solo lacci
Il design diventa subito iconico e permette a questa scarpa di trasmettere buona parte delle sue performance, per quello che vengono percepite una volta indossata e quando si inizia a pedalare. Comfort e stile, certo, ma anche la volontà da parte del designer di azzerare i punti di pressione.
La suola è costruita in un composto di nylon e carbonio, con un indice di rigidità pari a 7 (scala udog). Presenta tre fori per la tacchetta e dei riferimenti per il posizionamento di quest’ultima che non sono un semplice disegno, ma fanno parte della suola. Ci sono delle feritoie che si riferiscono ai canali di ventilazione interni, combinati con una soletta che è forata, in modo da far circolare al meglio il flusso d’aria. Sempre in merito alla suola, ha delle protezioni integrate sulla punta e dietro, per aumentare il grip una volta scesi di sella e per proteggere il carbonio.
Il modello nella colorazione artic-white Nella livrea black
Il modello nella colorazione artic-white Nella livrea black
Tomaia in 3D
La tomaia è costruita grazie a nylon mesh 3D, altamente traspirante e leggero, oltre ad essere senza cuciture. Possiamo considerare che la udog Tensione è costruita in soli due pezzi. La suola e la tomaia hanno uno shape differenziato, ampio e generoso nella zona dell’avampiede, più stretto e alto nella parte posteriore, con una talloniera indeformabile e termoformata, ma non eccessivamente rigida.
udog Tensione lascia comunque spazio all’integrazione di eventuali solette customizzate e personalizzate. Questa combinazione offre dei vantaggi nei termini di comfort, supporto e fitting.


Tensiometro laterale: cosa fa?
E’ una delle particolarità della Tensione, perché non è un semplice passante, ma è un vero tensionatore che aiuta ad avvolgere il piede. Oltre a quello che si vede, si snoda tra la soletta (che è disegnata in modo specifico per non creare ostruzioni e attriti) e la suola. Grazie al tiraggio con i lacci, agisce tirando nella sezione inferiore e in quella superiore, senza mai creare pressioni. Si genera un avvolgimento naturale che aumenta la stabilità del piede e aiuta quella sensazione di tutt’uno con la calzatura. Si chiama TWS (Tension Wrap System). Anche i lacci non sono banali, perché sono elastici ma hanno una struttura senza aria, ovvero che non si modifica quando viene tirata e basano la loro azione su 16 punti di contatto. Significa che una volta legato il laccio questo non si accorcia e non si allunga.



