Il carbonio OCLV800 è quello utilizzato per le biciclette top di gamma Trek. E’ un tessuto composito unico nel suo genere e utilizzato dal marchio americano solo per le bici all’apice del catalogo, contrassegnate dal suffisso SLR, Emonda e Madone nell’ambito road. Questa tipologia di carbonio ha cambiato totalmente le bici top level del marchio americano e il suo processo di sviluppo, applicazione e produzione è durato oltre 2 anni.
Una fibra che porta con sé diversi messaggi, uno tra tutti che si può ancora migliorare e che il carbonio che troviamo su una bicicletta è il risultato di un procedimento lungo e complesso che dura da più di 25 anni. Siamo stati in casa Trek e a tal proposito abbiamo fatto due chiacchiere con Haley Ludwick, Corporate Communications Manager di Trek.
Trek OCLV800, le differenze
Rispetto alla fibra OCLV700 usata per i progetti di alta gamma del “vecchio corso”, il nuovo tessuto composito aumenta la sua resistenza del 30% e ha un valore alla bilancia inferiore di 60 grammi. Questi numeri sono da considerare a parità di superficie utilizzata. Il passaggio alla fibra OCLV800 per l’alta gamma, ha segnato un grande passo per Trek e ha permesso di sfruttare anche delle forme differenti delle biciclette.
Quali sono le tempistiche che avete avuto per lo sviluppo delle bici che utilizzano questa fibra composita?
Abbiamo iniziato a lavorare sul nuovo materiale nel 2018, due anni prima rispetto al lancio ufficiale del modello Emonda. Proprio la Emonda è la prima ad utilizzare la nuova fibra OCLV800.
Quali sono le caratteristiche principali di questo tipo di carbonio e quali le differenze se lo confrontiamo con il “vecchio” OCLV700?
I benefici immediatamente tangibili si riferiscono ad un aumento del 30% della resistenza, se confrontiamo il nuovo tessuto OCLV800 con il precedente di matrice 700. Sono due generazioni diverse di composito, considerando che proprio il 700 forniva dei riscontri tecnici eccellenti. E poi dobbiamo considerare un altro aspetto.
Quale?
Che le differenze non sono date solo dalla tipologia di fibra di carbonio, ma anche da come questa viene lavorata e applicata.
Spiegaci meglio…
Prendendo come esempio il carbonio OCLV800, questo ci permette di usare meno tessuto e al tempo stesso di avere una resa tecnica migliore. A questo fattore si unisce anche un risparmio di peso, sempre se confrontiamo la fibra 800 con la 700. Se mettiamo a confronto una tubazione dello sterzo della nuova Emonda con la precedente versione, abbiamo un risparmio di peso, prossimo ai 60 grammi.
La sensazione però, è che questo “nuovo corso” sia il primo passo di una ulteriore evoluzione. E’ così? E’ ancora possibile abbassare il peso delle biciclette?
I materiali, le tecnologie di lavorazione e produzione sono in costante evoluzione. Il progresso, con le sue tante sfaccettature è una cosa che non puoi fermare. Che si tratti di fibre maggiormente prestazionali, oppure di strumenti di sviluppo, ma anche lo studio di applicazione delle fibre composite… Sì, è possibile migliorare ulteriormente.