Trek OCLV800, una nuova era per il carbonio

12.04.2022
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Il carbonio OCLV800 è quello utilizzato per le biciclette top di gamma Trek. E’ un tessuto composito unico nel suo genere e utilizzato dal marchio americano solo per le bici all’apice del catalogo, contrassegnate dal suffisso SLR, Emonda e Madone nell’ambito road. Questa tipologia di carbonio ha cambiato totalmente le bici top level del marchio americano e il suo processo di sviluppo, applicazione e produzione è durato oltre 2 anni.

La sigla del carbonio, in questo caso per il modello Emonda
La sigla del carbonio, in questo caso per il modello Emonda

Una fibra che porta con sé diversi messaggi, uno tra tutti che si può ancora migliorare e che il carbonio che troviamo su una bicicletta è il risultato di un procedimento lungo e complesso che dura da più di 25 anni. Siamo stati in casa Trek e a tal proposito abbiamo fatto due chiacchiere con Haley Ludwick, Corporate Communications Manager di Trek.

Trek OCLV800, le differenze

Rispetto alla fibra OCLV700 usata per i progetti di alta gamma del “vecchio corso”, il nuovo tessuto composito aumenta la sua resistenza del 30% e ha un valore alla bilancia inferiore di 60 grammi. Questi numeri sono da considerare a parità di superficie utilizzata. Il passaggio alla fibra OCLV800 per l’alta gamma, ha segnato un grande passo per Trek e ha permesso di sfruttare anche delle forme differenti delle biciclette.

Uno stampo utilizzato per le biciclette Trek con carbonio OCLV800 (foto Trek)
Uno stampo utilizzato per le biciclette Trek con carbonio OCLV800 (foto Trek)
Quali sono le tempistiche che avete avuto per lo sviluppo delle bici che utilizzano questa fibra composita?

Abbiamo iniziato a lavorare sul nuovo materiale nel 2018, due anni prima rispetto al lancio ufficiale del modello Emonda. Proprio la Emonda è la prima ad utilizzare la nuova fibra OCLV800.

Quali sono le caratteristiche principali di questo tipo di carbonio e quali le differenze se lo confrontiamo con il “vecchio” OCLV700?

I benefici immediatamente tangibili si riferiscono ad un aumento del 30% della resistenza, se confrontiamo il nuovo tessuto OCLV800 con il precedente di matrice 700. Sono due generazioni diverse di composito, considerando che proprio il 700 forniva dei riscontri tecnici eccellenti. E poi dobbiamo considerare un altro aspetto.

Il tessuto composito è applicato manualmente all’interno degli stampi (foto Trek)
Il tessuto composito è applicato manualmente all’interno degli stampi (foto Trek)
Quale?

Che le differenze non sono date solo dalla tipologia di fibra di carbonio, ma anche da come questa viene lavorata e applicata.

Spiegaci meglio…

Prendendo come esempio il carbonio OCLV800, questo ci permette di usare meno tessuto e al tempo stesso di avere una resa tecnica migliore. A questo fattore si unisce anche un risparmio di peso, sempre se confrontiamo la fibra 800 con la 700. Se mettiamo a confronto una tubazione dello sterzo della nuova Emonda con la precedente versione, abbiamo un risparmio di peso, prossimo ai 60 grammi.

I moduli virtuali di sviluppo, vengono poi avvalorati da test in laboratorio (foto Trek)
I moduli virtuali di sviluppo, vengono poi avvalorati da test in laboratorio (foto Trek)
La sensazione però, è che questo “nuovo corso” sia il primo passo di una ulteriore evoluzione. E’ così? E’ ancora possibile abbassare il peso delle biciclette?

I materiali, le tecnologie di lavorazione e produzione sono in costante evoluzione. Il progresso, con le sue tante sfaccettature è una cosa che non puoi fermare. Che si tratti di fibre maggiormente prestazionali, oppure di strumenti di sviluppo, ma anche lo studio di applicazione delle fibre composite… Sì, è possibile migliorare ulteriormente.