Recupero e prevenzione dagli infortuni sono due aspetti imprescindibili per la vita di uno sportivo. Sixtus Italia con il TecnoSix PR-TH si prende cura del ciclista in questi momenti delicati e lo proietta in una fase di recovery ideale.
Nello specifico il dispositivo è un sistema di compressione pneumatico ad aria, che agisce tramite compressione pneumatica intermittente. I benefici sono molteplici, il risultato finale è una veloce ripresa dallo sforzo che sia successivo ad una gara o ad un allenamento intenso. Per comprendere le tecnologie ed il funzionamento del TecnoSix PR-TH ci siamo affidati a Marianna Ferrari, fisioterapista del centro Fisioterm e collaboratrice di Sixtus Italia.
A che cosa serve?
Questo sistema da qualche anno è sempre più presente nelle case degli atleti ed è diventato un dispositivo immancabile per professionisti come per Vincenzo Nibali (foto in apertura). Il suo utilizzo per quanto semplice è estremamente tecnico.
«Il dispositivo – dice Marianna Ferrari – è pensato per la fase di recupero dell’atleta. Ovviamente viene utilizzato in moltissimi sport. Parlando di ciclismo viene implementato perché le sue doti di recupero sono estremamente benefiche per il ciclista.
«Il funzionamento – spiega – è lo stesso per tutti gli altri dispositivi che sfruttano questa tecnologia. La differenza con la concorrenza che si occupa di compressione pneumatica sta nel range di azione. TecnoSix PR-TH va dai 30 ai 150 mmHg. Inoltre l’utilizzo dei 420 denari del tessuto in nylon nei gambali lo rende oltre che molto più durevole nel tempo, anche in grado di produrre una maggiore forza di trazione quando lo si va ad utilizzare durante le compressioni più elevate».
Come funziona?
Per la progettazione di questo dispositivo, l’azienda italiana si è concentrata sugli aspetti più tecnici e rivolti alla massima prestazione in termini di risultato.
«Il suo funzionamento – spiega – è riassumibile nelle seguenti fasi. Inflazione, gonfiaggio e compressione. Nello specifico viene aumentato il flusso sanguigno diminuendo la portata venosa, ma aumentando la circolazione arteriosa. Viene quindi trasportato maggiore ossigeno negli arti inferiori. La compressione meccanica stimola le cellule endoteliali a secernere i fattori biologici, che sono deputati a intervenire su tutte quelle cellule di scarto che si vengono a depositare nel momento in cui c’è una prestazione importante, come possono essere banalmente quelle dell’acido lattico».
Quando utilizzarlo?
Nel momento più delicato come quello del post sforzo fisico, il ciclista spesso si affida alle mani del massaggiatore. Attraverso il TecnoSix PR-TH si ha disposizione un valido supporto da utilizzare anche in totale autonomia.
«Il momento consigliato – dice la fisioterapista – per l’utilizzo di questo dispositivo è dopo l’allenamento. Anche per coadiuvare il lavoro del fisioterapista. Cambia molto anche il cosa si vuole ottenere dal trattamento. Si programma sempre prima il tipo di lavoro. Di solito viene utilizzato subito dopo un allenamento intenso dove il recupero attivo non è possibile. Può essere utilizzato più volte al giorno, ovviamente valutandolo sempre insieme al proprio fisioterapista. In alcuni casi, utilizzando pressioni minori, può essere un ottimo aiuto come warmup».
Quanto dura un trattamento?
Dal momento in cui si scende di sella a quello in cui si recuperano energie, ogni scelta è determinante per il risultato di una performance e per la prevenzione degli infortuni. Spesso però il tempo che si riesce a dedicare a questa fase è più o meno breve. Sixtus Italia ha pensato anche a questo.
«La durata di un trattamento in media va dai 45 ai 60 minuti – spiega Ferrari – per ottenere un risultato efficace. Ovviamente in base al programma che viene utilizzato e alle compressioni, i tempi possono variare. Se poi viene utilizzato coadiuvato con il lavoro del fisioterapista, può essere anche diminuito il minutaggio della compressione per passare direttamente al lavoro manuale. E’ una tecnologia nata per essere utilizzata in modalità indipendente. Anche perché il suo utilizzo è abbastanza facile e intuibile. Dal comando sono sempre modificabili la pressione, il tempo e la modalità di esecuzione. Ci sono sei tipi di modalità e sono tutti facilmente selezionabili attraverso il controller».
In conclusione
Il recupero è determinante per il raggiungimento dei risultati, così come lo è la prevenzione che TecnoSix PR-TH riesce a fornire con i suoi trattamenti.
«La prevenzione – conclude Ferrari – è tutto nel mio lavoro e per me è un aspetto fondamentale. A conferma di ciò se un atleta riesce a recuperare al meglio in tempi sempre più brevi ed efficaci, si riescono a ridurre gli infortuni in maniera considerevole».
Il prezzo consultabile sul sito è di 1.299 euro, completo di: una unità di controllo, due gambali, un set di tubi di collegamento, un adattatore e la borsa per il trasporto.