Basso va oltre i confini delle gravel bike e presenta la nuova Palta II, una bici rivoluzionaria e capace di distinguersi seguendo una propria identità. Questo nuovo mezzo proposto da Basso è una scelta forte e determinata rispetto alla propria idea di bici gravel. Dopo anni di studio, progettazione e miglioramenti, la tecnologia delle bici da strada del marchio veneto entra nel mondo del gravel.
Nonostante l’enorme successo della prima generazione della bici Palta, Alcide Basso, ha deciso di rinnovare la gamma e di migliorarla. Non è stato un compito facile, ma alla fine ne è uscita la Palta II. La filosofia è quella di un profilo competitivo ed aggressivo perché esplorare è più piacevole con un mezzo dalle prestazioni competitive ed adrenaliniche.
Piccole modifiche, ma decisive
Il telaio ha subito delle modifiche rispetto alla prima versione, l’angolatura del tubo orizzontale è aumentata di qualche grado. Questa modifica non rende la pedalata più comoda, non ce n’è bisogno, ma lascia una maggiore esposizione del tubo sella che è una delle parti flessibili ed in grado di attutire meglio i colpi. Il ciclista non dovrà più preoccuparsi del terreno dissestato ma potrà spingere a pieno mantenendo un controllo impeccabile sull’avantreno.
Si è cercato di rendere il telaio più aerodinamico, per questo in Basso hanno dedicato molto tempo allo studio della geometria dei tubi, in particolare quelli più esposti ai flussi d’aria. I tubi della nuova Palta II, infatti, hanno una coda tronca ed una parte anteriore più arrotondata per garantire un miglior scorrimento dell’aria.
Più versatile…
Tutti i miglioramenti sopra indicati permettono alla nuova nata in casa Basso di essere performante anche su strada, rendendola così una bici polivalente. Un altro cambiamento non indifferente ma non di primo impatto è l’aver nascosto tutti i cavi, questo li mette al riparo dagli agenti esterni ed in più riduce l’attrito aerodinamico.
La sezione della serie sterzo è maggiorata per permettere il passaggio dei cavi ma anche per aumentare la guidabilità del mezzo. I distanziatori sono impilabili al design split lock possono essere mossi senza dover intervenire sui cavi. Per chi ama una guida più aggressiva e sportiva i distanziatori possono essere tolti completamente, l’asta presente può essere usata anche come tappo per la serie sterzo non creando coì complicazioni.
Per andare ovunque
Il manubrio, in fibra di carbonio, è stato sistemato ed appositamente studiato per il gravel, il dislivello da 122 millimetri rende la bici più aerodinamica e pronta per incorporare le borse manubrio se necessario.
Il nuovo design del telaio lo rende compatibile con tutti i gruppi dei migliori marchi in circolazione. La Palta II è studiata e progettata per rendere le vostre pedalate durature e improntate all’avventura, senza però disdegnare la performance. L’idea dell’azienda veneta è quella di lasciare il rider al centro del progetto. Per questo, nella fase di progettazione, si è pensato di rendere il telaio facile da modificare e sistemare. In questo modo, grazie all’utilizzo di pochi utensili, il ciclista può intervenire sulla bici in qualsiasi situazione, anche durante una delle proprie avventure.