Le nuove forcelle in carbonio di Deda in ottica gravel

05.07.2023
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FRANCOFORTE – Si chiamano Deda Gera EDG e Curvy, sono le due nuove forcelle che l’azienda lombarda ha sviluppato con una concezione puramente gravel. Sono molto diverse tra loro, per forme, costruzione e per interpretazione.

La Gera (aggettivo che in dialetto lombardo significa ghiaia) EDG è una forcella con steli asimmetrici che fa segnare un valore alla bilancia sotto i 500 grammi. La Curvy si identifica nel nome, grazie ai foderi sottili e curvati in avanti, ad un testa molto arrotondata e per via delle asole laterali utili al bikepacking. Entrambe offrono degli spunti tecnici parecchio interessanti in ottica futura.

La Gera EDG con gli steli dritti, la Curvy con i foderi curvati in avanti
La Gera EDG con gli steli dritti, la Curvy con i foderi curvati in avanti

Gera EDG, ispirata alla strada

Il design di questa Deda la accosta alla sorella stradale. Il fodero dal lato del disco con un’asimmetria marcata e gli stessi volumi dei due bracci che sono molto diversi tra loro (lo stelo centrale ha una forma a D per il passaggio interno di cavi e guaine). Si possono montare dei parafanghi, ma non sono previste delle asole per il montaggio esterno di supporti. Ma le differenze esistono e sono marcate. Prima di tutto la compatibilità con il disco del freno, che in questa versione può arrivare fino a 180 millimetri di diametro. Il rake è di 50 millimetri.

E poi c’è la compatibilità con il montaggio di un mozzo a dinamo ed il relativo supporto per la luce frontale, da montare sulla testa della forcella. Il filo scorre all’interno del fodero opposto a quello del disco.

Lo spazio per gli pneumatici è in linea con le richieste più moderne, fino a 45 millimetri di sezione con le ruote dal diametro classico, fino a 50 di sezione con le ruote 650b.

La forcella curvata in avanti

E’ molto particolare, per il disegno dei foderi, che al contrario della Gera EDG, sono curvati in avanti (la versione EDG li ha dritti). Nonostante questo la Deda Curvy ha un rake di 50, proprio come la sorella, un fattore che gli permette una grande compatibilità con telai diversi.

Aumenta la luce per il passaggio delle gomme, che arriva fino a 57 millimetri con le ruote tradizionali, addirittura 65 millimetri con il diametro 650b. Tantissimo e quasi si sconfina nella mtb. La testa ampia e con spessori ridottti, ma anche i due foderi, spanciati nella parte alta, contribuiscono a lasciare tanto spazio alla ruota. Rispetto alla Gera EDG ci sono anche tre rivetti per lato che danno spazio per il montaggio di supporti ed un carico che può arrivare fino a 15 chilogrammi. Una capacità davvero interessante e che merita di essere sottolineata, in ottica bikepacking e gravel adventure. Per questo motivo Deda ha previsto anche dei supporti specifici in alluminio.

La Deda Curvy, comunque non è una forcella pesante, con un valore alla bilancia dichiarato di 545 grammi. Ha lo stelo con forma a D per il passaggio interno di cavi e guaine ed è compatibile con la serie sterzo DCR (proprio come la Gera EDG). Anche la Curvy è compatibile con l’utilizzo di mozzi a dinamo, con il montaggio della luce frontale e con il relativo passaggio interno del cavo.

Deda