Le nuove Felt FR e VR, ma le vedremo ad inizio 2024

02.07.2023
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FRANCOFORTE – Il rilancio di un brand innovativo come lo è da sempre Felt, passa anche da quelle livree cromatiche molto particolari. Prototipi certo, ma con l’obiettivo di catturare l’attenzione.

Si tratta dei modelli rinnovati FR e VR, rispettivamente la bici leggera dedicata agli scalatori e la allroad che si spinge verso l’endurance (strizza l’occhio anche ad un segmento gravel race non eccessivamente tecnico). Bocche cucite da Felt, ma cerchiamo comunque di entrare nel dettaglio, andando ad analizzare anche le differenze rispetto alle versioni ora presenti in gamma.

Felt FR, le forme più classiche

Felt is Fast, lo slogan utilizzato dal marchio statunitense e utilizzato per i suoi prodotti. La FR è da sempre la bici superlight della gamma, molto diversa dalla AR che invece adotta dei concetti aero estremizzati. Ma cosa notiamo sulla versione 2024?

Cambia la forcella, componente che diventa anche il simbolo di un’integrazione a 360° e perfettamente in linea con le richieste attuali del mercato. Le guaine dell’impianto frenante passano internamente allo sterzo e al fodero. Cambia la sede dello sterzo, ora leggermente ribassata, con una battuta più squadrata, meno arrotondata. Questo fattore ci porta a pensare anche ad una maggiore efficienza in termini di penetrazione dello spazio.

Rispetto alla versione attuale cambiano i volumi delle tubazioni e tutta la zona dove incrociano gli obliqui, l’orizzontale, il piantone e naturalmente il reggisella. Non c’è più il piantone prolungato oltre l’orizzontale ed il blocco di serraggio del reggisella è nascosto (ci piace tantissimo la volontà di mantenerlo rotondo da 27,2 millimetri di diametro). Armonia delle forme, efficienza e comfort. I foderi obliqui e quelli bassi sembrano più voluminosi ed in particolare i primi lasciano tanto spazio per il passaggio degli pneumatici, nella parte alta dove non è presente nessun ponticello di unione. La zona dei forcellini è squadrata con una sorta di taglio netto. La scatola del movimento centrale è rotonda, molto voluminosa, larga 86,5 millimetri e le sedi sembrano T47 (in linea con gli standard attuali).

Della FR è prevista anche un’edizione limitata con un valore alla bilancia inferiore ai 700 grammi. Ci sarà ancora la fibra TexTreme alla base dei prodotti top di gamma Felt? Pensiamo di si, magari in una versione ulteriormente rinnovata.

La nuova versione della VR

A nostro parere è una delle allroad endurance più interessanti del panorama, perché adotta delle soluzioni tecniche interessanti e perché non snatura quella vocazione race che è parte di Felt.

Anche nel caso della nuova VR è stata massimizzata l’integrazione, grazie ad un rinnovamento della forcella e di alcuni dettagli che permettono il totale passaggio interno delle guaine. Tutto nuovo il comparto dello sterzo.

L’impatto visivo ci mostra una bicicletta con una geometria marcatamente slooping, ma con i volumi dei profilati completamente diversi. Anche qui, come per la Felt FR è stata stravolta la zona di innesto del reggisella ed è stato ribassato il carro posteriore. Davanti e dietro c’è tanto spazio per il passaggio delle gomme. 36, 38 per le sezioni? Le specifiche di riferimento dovrebbero essere queste, ma nessuno vieta di pensare anche ad una gomma da 40 non eccessivamente tassellata ai lati e magari con una configurazione con monocorona, fattore che potrebbe far guadagnare ulteriore spazio per il passaggio della ruota posteriore.

Vantaggiosa, anche nella caso della nuova Felt FR, la soluzione che prevede il reggisella da 27,2 millimetri di diametro, uno scenario tecnico votato al comfort, alla stabilità e che non chiude le porte a nessuna personalizzazione.

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