L’azienda vicentina Repente, specializzata in selle di alto livello, ha appena presentato Nomad 3D, una nuova sella che coniuga i benefici della stampa in 3D con quelli delle imbottiture tradizionali.
Il cuore dell’innovazione è infatti una struttura interna a nido d’ape, rivestita però da una superficie esterna omogenea. Il tutto unito ad uno scafo e a dei binari in carbonio indipendenti e sostituibili.


Imbottitura a densità differenziata, ma rivestita
L’imbottitura della Nomad 3D è realizzata in TPU (poliuretano termoplastico), a densità differenziata in base a tre diverse zone anatomiche a cui corrispondono altrettante morfologie della struttura interna in 3D. Sotto le ossa ischiatiche la densità del materiale è massimizzata, per assicurare la stabilità e un supporto strutturale più rigido. Nelle aree dei tessuti molli, invece, è ridotta per incrementare la flessibilità e ottimizzare la distribuzione del carico. Questo permette di prevenire dolori e fastidi, garantendo un comfort ottimale anche dopo ore in sella.
La terza zona è il canale centrale, in cui la forma del reticolo 3D a nido d’ape è stata studiata per minimizzare la compressione in quella porzione delicata del soprassella. Come accennato all’inizio però, a differenza delle selle alveolari di prima generazione, la Nomad 3D è rivestita da una superficie liscia. Questo accorgimento la rende più resistente perché riduce il rischio di danneggiare l’imbottitura con urti accidentali, o anche solo con i normali sfregamenti dati dall’uso quotidiano.


Profilo ergonomico e struttura (in carbonio) sostituibile
Per quanto riguarda il design invece la Nomad 3D riprende la sagomatura della versione normale Nomad, cioè lo shape Close Fit. Questa forma mantiene l’appoggio delle ossa ischiatiche ad una quota leggermente più elevata rispetto alla parte centrale, che in questo modo viene scaricata dalla pressione.
Inoltre, sui lati, si avvale del profilo Ergo Shape, modellato verso il basso per accompagnare il movimento della gamba, riducendo quindi il rischio di sfregamento all’interno coscia.
Un’altra caratteristica che la accomuna al precedente modello è la costruzione della struttura in modo indipendente, una tecnologia chiamata RLS. In pratica lo scafo e il rail (in carbonio UD, cioè unidirezionale) sono come moduli indipendenti, fissati tra loro tramite due viti. Questa costruzione modulare può rivelarsi molto utile nel caso di danneggiamento di una delle due parti, che possono così essere sostituite senza dover sacrificare tutta la sella.


Dimensioni, peso e prezzo
La nuova sella Nomad 3D è presentata in un’unica taglia di 260 mm di lunghezza e 142 mm di larghezza.
Il peso, come caratteristica dell’azienda, è molto contenuto: solo 180 grammi. Il prezzo consigliato al pubblico nel sito di Repente è da top di gamma, 349 euro.