Metron Track, nato per corsa a punti, scratch e madison

18.08.2023
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Lo abbiamo visto in azione ai mondiali in pista di Glasgow, anche se il divieto di entrare nei box delle squadre ci ha privato della possibilità di vederlo da vicino. Per cui abbiamo fatto di tutto per correre ai ripari ora che i mondiali sono finiti e c’è stato il tempo per approfondire il nuovo manubrio Metron Track.

La presa dei cornetti avviene con anulare e mignolo, in modo che l’atleta possa poggiare il palmo della mano e abbassarsi
La presa dei cornetti avviene con anulare e mignolo, in modo che l’atleta possa poggiare il palmo della mano e abbassarsi

Come leve dei freni

Il nome non lascia scampo a dubbi: si tratta di un accessorio che appartiene alla grande famiglia Vision e già questo fa pensare che dietro ci sia un gran lavoro in termini di costruzione e aerodinamica, dovendo consegnare ai pistard un manubrio rigido e anche filante, in osservanza per giunta ai regolamenti UCI.

Con un diametro del morsetto di 31,8 millimetri, il manubrio ha larghezza di 365 per un peso di 310 grammi e si fa notare per il disegno che offre delle appendici che ricordano la parte superiore delle leve dei freni cui gli atleti possono “aggrapparsi” nei momenti di massima sollecitazione.

Il disegno blu è quello della versione da strada, in verde il Metron Track
Manubrio pista Metron Track, Vision

Dalla strada alla pista

In origine c’è stato lo studio su strada, vista la grande esperienza di Vision nella realizzazione di manubri da crono, e da qui Metron Track è stato fornito ai pistard per lo sviluppo di un’ergonomia e un’aerodinamica a parte, per dare il meglio di sé nelle corse di endurance, come la corsa a punti, lo scratch e la madison.

Avendo come base l’impostazione delle corse di gruppo, anche il suo disegno asseconda le necessità di un atleta che deve stare chiuso e raccolto, ma al tempo stesso ha la necessità di… spalmarsi sulla bici per le azioni più prolungate. Ecco allora che il disegno di Metron Track segue quello del Metron 4D e del 5D, cercando andare incontro alla necessità di maneggevolezza della pista.

Tre vantaggi

I risultati conseguiti sono sostanzialmente tre. La riduzione della larghezza del manubrio, che consente una migliore aerodinamica. Una migliore presa grazie all’applicazione di strisce che aumentano il grip (decal di silicone e finiture tipo sabbia). Infine il volume ridotto delle estremità consente agli atleti di stringere i due “cornetti” con l’anulare e il mignolo, consentendo l’appoggio più aerodinamico al resto della mano.

Il manubrio Metron Track sembra aver davvero incontrato il favore degli atleti. In questa fase di pieno sviluppo sulla via di Parigi 2024, aver messo al sicuro il manubrio è già un bel punto di partenza. Il Metron Track è in vendita a 469 euro (Iva inclusa).

Vision