Lapierre Pulsium: road, gravel e sempre endurance

18.11.2024
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Lapierre lancia la versione completamente rinnovata della sua bici votata all’endurance, alle lunghissime distanze che ora guarda con interesse anche al segmento all-road.

Viene accantonata la soluzione SAT, quella che prevedeva l’elastomero/dissipatore inserito all’apice dei foderi obliqui e c’è un forte richiamo al design della nuova gravel Crosshill CF. Entriamo nel dettaglio della piattaforma Pulsium 2025, che in comune con la vecchia ha solo il nome.

Bici con maggiori ambizioni rispetto al passato
Bici con maggiori ambizioni rispetto al passato

Una pentola in ebollizione

Poco più di un mese fa la nuova Xelius DRS. Ora l’azienda francese rinnova, anzi stravolge anche la sua bici endurance per eccellenza. Un progetto che, pur rimanendo fedele al concetto di design, quello che prevede i foderi obliqui separati dal piantone, fedele anche al segmento endurance/comfort, cambia totalmente la metodologia di costruzione. Telaio e forcella sono completamente in carbonio, un blend di fibre specifiche UD SL Lapierre, con orientamenti altrettanto specifici (diversi dalla Xelius DRS), votati a massimizzare le vibrazioni.

Scompare il sistema SAT, sostituito dal disegno 3D Tubular. Questa soluzione, funzionale anche alle performance e non solo all’impatto estetico è stata mutuata dalla Xelius DRS, ma anche e soprattutto dalla gravel Crosshil CF. L’accostamento è lampante. Il telaio è più leggero alla prova della bilancia, sfinato ed elegante, efficiente. Ha un potere dissipante maggiorato del 5-7%, elastico in senso verticale, tutti fattori che contribuiscono alla comodità, stabilità in caso di guida sullo sconnesso e piacere di guida nel medio e lungo periodo.

Ripartiti da zero

Lapierre Pulsium è una piattaforma tutta nuova, non una rivisitazione. Dal punto di vista geometrico è leggermente più bassa rispetto al passato. Ne è un esempio lo sterzo che taglia per taglia è stato accorciato di 2 centimetri. Il piantone ha una minore inclinazione (più verticale di 0,5°) verso il retro, reach e stack si spingono maggiormente verso un’interpretazione corsaiola. La Pulsium 2025 è una bici endurance che strizza l’occhio ad una categoria performance. Il carro posteriore è lungo 41,5 centimetri ed insieme alla forcella permette il passaggio di pneumatici fino a 38 millimetri di sezione. Le taglie disponibili sono 6, dalla Xs alla Xxl.

I profili delle tubazioni sono frutto anche di una ricerca che tiene conto della galleria del vento. Ogni profilato porta con se concetti Naca e Kammtail (una certa somiglianza alla Xelius DRS esiste, soprattutto nella zona dell’avantreno). Per gli amanti dei numeri: 5% più efficiente in fatto di aerodinamica rispetto alla Pulsium precedente, più veloce alle alte e basse andature, più economica perché permette di risparmiare watt. Alleggerita: 992 grammi dichiarati per il telaio e 380 grammi per la forcella, significa ben oltre 100 grammi risparmiati rispetto alla vecchia Pulsium.

Allestimenti e prezzi

Lapierre Pulsium 2025 è disponibile in sette allestimenti (considerando anche le livree cromatiche disponibili), sei prevedono le trasmissioni elettromeccaniche, una la trasmissione meccanica. Partendo da quest’ultima, la 5.0 ha un prezzo di listino di 2.599 euro, con Shimano 105 meccanico e ruote in alluminio. Si passa in sequenza alla 6.0 (3.399 euro) con Shimano 105 Di2 e ruote DT Swiss ERC, passando dalla 6.0 AXS (3.899 euro) con la trasmissione Rival AXS di Sram e sempre le ruote DT Swiss in carbonio.

L’allestimento 7.0 porta in dote il pacchetto Shimano Ultegra Di2, sempre le ruote DT Swiss ERC con un prezzo di listino di 4.399. Infine la versione 8.0, con alcuni upgrade nella componentistica, dichiarata a 5.699 euro, per un valore alla bilancia di poco superiore agli 8 chilogrammi. Ognuna delle versioni ha il reggisella (carbonio) da 27,2 millimetri di diametro, oltre al nuovo reparto guida (stem e piega).

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