Crono CK3, il titolare Stocco ci racconta la scarpa e i suoi segreti

04.06.2022
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Elegante, leggera e traspirante. Sono questi i tre aspetti dominanti della CK3 che caratterizzano uno dei modelli più riconoscibili della gamma corsa di Crono. Questa scarpa infatti è realizzata in Knit, un tessuto che è in grado di offrire caratteristiche assolute in tema di comfort e traspirazione. Grazie anche al rotore Boa e all’incredibile progettazione della tomaia, questa calzatura gode di un’adattabilità al piede senza precedenti, pronta a soddisfare tutte le esigenze. 

I segreti e le caratteristiche tecniche di questa CK3 ce le racconta il titolare del brand italiano Stefano Stocco

La linea di questa CK3 è caratteristica anche per il suo stile elegante e semplice
La linea di questa CK3 è caratteristica anche per il suo stile elegante e semplice
Che materiale è stato utilizzato per questa CK3?

E’ un intreccio di strati di poliestere, chiamato Knit. La tomaia è strutturale, quindi gli strati accoppiati permettono di avere una struttura abbastanza rigida per contenere il piede. Dove non c’è l’applicazione dei film e dei TPU incollati, si vede esclusivamente il Knit. In quei punti c’è una traspirabilità elevatissima, non ci sono barriere che ne diminuiscano le prestazioni. 

A quale scopo è stato implementato il Knit?

L’obiettivo della scarpa era fare una vera tomaia in Knit per renderla il più performante possibile. Soprattutto nella parte frontale e nei due lati. Poi nelle altre parti quindi, collo e posteriore, c’è la traspirabilità standard di una scarpa da ciclismo normale. Mentre nel resto, dove il Knit è ben visibile, si ha la leggerezza e la vestibilità di un calzino vero e proprio. 

Un particolare da vicino del Knit, leggero e traspirante
Un particolare da vicino del Knit, leggero e traspirante
Che sistema di chiusura avete scelto?

La chiusura è con rotore BOA L6, intercambiabile. Il rotore è già assemblato ovviamente con il cavo, e in caso di rottura si cambia completamente il sistema senza doverlo sradicare. Sulla scarpa è fissata esclusivamente la base, l’incastro che riceve il rotore. Quindi è un sistema di facile manutenzione. 

Il Boa e la struttura fanno di questa scarpa una garanzia per il fitting del piede…

La caratteristica di questa scarpa infatti è la chiusura centrale. La parte interna è vincolata ad una fascia e questa ha la possibilità di lavorare in maniera svincolata dalla tomaia. E’ praticamente attaccata direttamente alla suola. Mentre la tomaia lavora da sola. Questo permette che, in fase di chiusura, la parte dell’arco plantare – quella zona più complessa da adattare ai piedi dell’utilizzatore – si avvolga in maniera precisa alla forma del piede.

La suola in carbonio composito permette di trasferire la rigidità direttamente sul pedale
La suola in carbonio composito permette di trasferire la rigidità direttamente sul pedale
Quindi una fasciatura che si adatta a qualunque esigenza?

Esatto, indipendentemente dalle caratteristiche morfologiche del piede, che sia a pianta larga o stretta. Essendo una struttura svincolata, va ad adattarsi alla forma del piede senza dover essere condizionata dalla parte interna della tomaia. E’ come se fosse per conto suo, come avere due scarpe in una. La scarpa si aggiusta a seconda della parte interna, mentre tutto il resto della tomaia, tallone e punta si va a riempire con le caratteristiche del piede dove trova i volumi vuoti. 

Cosa la differenzia dalle altre scarpe?

Di norma la parte interna della scarpa è vincolata a un pezzo unico che segue il profilo del piede. E non si riesce mai a trovare un comfort totale. Perché se io ho il piede largo in punta e stretto nella zona del centro, non riesco ad assecondarlo con le scarpe che si allargano nella parte anteriore e dietro non si stringono più di tanto e viceversa. Con la CK3 questo problema viene completamente annullato. 

Che suola è stata scelta per questa CK3?

La suola è la Road Carbocomp. Ne abbiamo due, una full carbon e un in carbon composito. Questa è la variante leggermente più flessibile delle due. 

Il brand italiano vanta una gamma che verte su più lati come comfort e performance a seconda del modello di riferimento
Il brand italiano vanta una gamma che verte su più lati come comfort e performance a seconda del modello di riferimento
E la soletta? 

La soletta è la Crono Shock Absorbing. E’ anatomica e si adatta al supporto del piede. Ed è fatta in un materiale che serve ad ammortizzare gli shock e le vibrazioni più accentuate. 

Per chi è stata disegnata?

Il nostro obbiettivo era creare una scarpa che facesse di leggerezza e traspirabilità i suoi cavalli di battaglia. Non ha una capacità di fasciatura al pari del top di gamma come per la CR1. Ma se uno vuole una scarpa confortevole e traspirante, è la scelta corretta. 

Quali sono stati i primi feedback?

Piace molto. Ha avuto molti feedback positivi sotto gli aspetti di estetica e comfort. I tester che abbiamo coinvolto sono rimasti molto sorpresi dalla traspirazione. A livello tecnico ha qualche gap in termini di fasciatura sotto il massimo sforzo, ma per quello abbiamo i nostri top di gamma che sono disegnati appositamente. Con questa scarpa, la spensieratezza delle lunghe uscite è assicurata. 

La Crono CK3 è disponibile sul sito in colore nero ad un prezzo di 199 euro.

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