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Castelli Premio Black, ideale per le lunghe distanze

30.05.2021
4 min
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Un pezzo unico, materiale ridotto al massimo, peso minimo: i nuovi pantaloncini Castelli Premio Black Bib Short non conoscono compromessi.

Le belle giornate d’estate, le vacanze da fare in montagna, le gare, le granfondo più blasonate in vista: è ora di attrezzarsi per bene anche sul fronte del vestiario.

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Castelli Premio, aderente, sottile e senza silicone di tenuta nella parte interna della coscia
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Castelli Premio, aderente, sottile e senza silicone di tenuta nella parte interna della coscia

Leggerezza in primis

Il Premio Black punta quindi molto sulla leggerezza. Il materiale tende a “plasmarsi sulla pelle” ed è molto sottile tanto da sembrare una seconda pelle. Al tatto sembrano “di carta”, ma in realtà non è così c’è una tecnologia ben più complessa.

Tuttavia il Premio Black non è il pantaloncino più leggero della gamma Castelli, quel primato spetta al Superleggero (in questi giorni sulle gambe di Egan Bernal, la maglia rosa del Giro d’Italia). Ma questo fa sì che si adatti a tutti i climi, da quelli più caldi a quelli più rigidi, mentre il Superleggero va bene soprattutto per le temperature più alte.

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Il Premio Black da dietro, la parte della schiena è traforata
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Il Premio Black da dietro, la parte della schiena è traforata

Bretelle ultracomode

Le bretelle sono in tessuto intrecciato molto sottile. Questo riduce il materiale pur assicurando una tenuta stabile dell’intera “salopette”. Le stesse bretelle infatti, sono piuttosto larghe, 4,5 centimetri (metro alla mano) e questo fa sì che non ci sia mai una pressione fastidiosa sulle spalle e neanche sulla schiena.

La parte posteriore delle bretelle scorre lungo la colonna vertebrale con un materiale elastico forato che favorisce la respirazione. Nella parte anteriore invece le bretelle scendono molto in basso, ben sotto l’ombelico, e vanno ad innestarsi sulla vita del pantaloncino con l’unica cucitura presente su tutta la salopette.

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C’è anche una versione femminile senza bretelle
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C’è anche una versione femminile senza bretelle

Compressione variabile

E poi c’è la parte del pantalone vero e proprio, quella delle cosce. Il materiale come dicevamo è sottilissimo. La struttura del materiale e la disposizione del tessuto varia molto. Sui fianchi c’è una maggiore compressione e questo, dicono in Castelli, migliora la stabilità del pantaloncino stesso.

Si tratta di un pantalone concepito per le lunghe distanze e il comfort deve essere centrale. Anche per questo motivo le cuciture sono state ridotte al minimo. In più grazie alla “densità” differente della Lycra utilizzata non si ha l’esigenza di avere del silicone all’interno per “fissare” la salopette sul quadricipite.

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Il fondello Progetto X² Air Seamless
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Il fondello Progetto X² Air Seamless

Fondello nuovo

Dicevamo comfort e lunghe distanze: in tal senso un ruolo centrale lo recita il fondello. Chi va in bici sa che questa è un elemento cruciale. Il Castelli Premio Black propone il Progetto X² Air Seamless. Si tratta di un fondello costituito da due componenti principali, ma pensate per lavorare insieme, ognuna ha una schiuma con una determinata densità. Quella superiore (Skin Care Layer) che va a contatto con la pelle è morbida ed elastica, quella inferiore (Cushioning Layer) invece tende ad assumere la forma della sella.

Ricordiamo infine che il Castelli Premio Black è disponibile sia per uomini che per donne. Stessa tecnologia ma misure (e conformazioni) differenti. La salopette da uomo per esempio ha la parte delle gambe leggermente più lunga, mentre le bretelle del modello da donna sono un po’ più larghe per consentire una maggiore tenuta e fasciatura nella zona del seno.

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