Basso Diamante SV rigida e filante

10.10.2020
2 min
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Prova su strada della Basso Diamante SV 2020. Telaio in carbonio con profili aero. Lavorazioni esclusive per sterzo e reggisella. Carro di appena 400 millimetri. Pendenti rinforzati con l'archetto nonostante l'adozione di freni a disco. Gruppo Campagnolo Super Record. Un piacere da guidare.

Stabilità, precisione, velocità: la Basso Diamante Sv, anche nella versione 2020, racchiude tutte queste qualità. L’abbiamo voluta testare anche per capire meglio (a breve) l’evoluzione 2021 che, pare, sia un qualcosa di unico sia dal punto di vista tecnico che nella raffinatezza estatica.

Guida precisa

La Diamante si pone al vertice della gamma Basso. La sigla SV sta per Super Veloce. E’ una bici aerodinamica, basta vedere le forme dei tubi, a goccia o affusolati, per fendere e scaricare meglio l’aria. 

Partiamo dall’anteriore. Forcella e tubo di sterzo non hanno angoli particolari, tuttavia il rake accentuato della forcella e i suoi steli così larghi e sottili richiedono un po’ di chilometri per trovare il giusto feeling. A volte si ha la sensazione di avere tra le mani una bici da crono. Quando si è in piedi infatti all’inizio la bici sembra “dura” da far oscillare (resta dritta) poi “cade” all’improvviso. E’ una sensazione che magari non è piacevole, ma una volta che si è presa confidenza vi darà gioie immense. Quali? Ci si alza più composti e in in curva, specie nell’ingresso, è chirurgica.

Il retrotreno

Ecco il punto forte della Diamante SV. Pensavate che un carro da 400 millimetri fosse impossibile da avere su una bici con freno a disco? Beh, vi sbagliavate. E’ sopratutto questa soluzione tecnica e un tubo piantone abbastanza dritto (74° nella taglia M) che la rendono così reattiva, anche in salita. Adesso capiamo perché la forcella ha un rake leggermente più ampio: altrimenti la bici scapperebbe via!

I foderi pendenti sono stati abbassa, seguendo le moderne linee. Inoltre resta l’archetto tra questi due tubi, così da far eccedere la Diamante in rigidità. Il piantone con quella sorta di carenatura posteriore è davvero massiccio. La dispersione di energia è davvero nulla.

Basso style

Collarino reggisella, serie sterzo e spessori sotto all’attacco manubrio, sono dei veri gioielli “made in Basso”. Curati, consentono regolazioni al millimetro e un grande impatto estetico. La chiusura del reggisella è scomparsa, integrato nel piantone. Il reggisella si serra con due piccole viti a brugola.

Infine, uno sguardo alla componentistica che non poteva che essere top! Campagnolo è il gruppo Super Record 12 velocità e Campagnolo sono le ruote, le Bora One Disc da 35 millimetri. Perfette per chi ama una bici sì veloce, ma al tempo stesso “snella” per la salita. Il peso così allestita è di 6,7 chili.

E a proposito di allestimenti, Basso lascia spazio al cliente. Anche per questo la forchetta del prezzo è molto elevata.