In una ipotetica scala di valori Sidi ci sono le Shot 2S, le Wire 2S e poi le Ergo 6. Le prime sono quelle sviluppate per un utilizzo professionale e sono molto utilizzate dai corridori di mestiere. Le Wire 2S non si discostano molto, modello anche questo parecchio utilizzato nelle categorie pro’.
E poi ci sono le Ergo 6, con una suola full carbon meno estrema (scende di solo un punto il valore della rigidità), calzatura che utilizza un posizionamento asimmetrico dei due rotori a favore di un elevato supporto dell’arco plantare. A questo aspetto tecnico collima alla perfezione il concetto Millenium Fit. Entriamo nel dettaglio della nostra prova.
Sidi Millenium Fit, la calzata fa la differenza
La misura del nostro piede: 27 centimetri la lunghezza (con la calza estiva, quella usata anche in inverno), 11 centimetri di larghezza sulla linea metatarsale. Misure, soprattutto quella relativa alla lunghezza, che portano alla scelta di una taglia 42,5, considerando anche una tomaia in microfibra molto morbida che si adegua in fretta alla forma del piede. La scelta della misura corretta di una scarpa di livello professionale, la Sidi Ergo 6 lo è, dovrebbe sempre partire dalla misurazione effettiva del piede.
Il fitting mantiene un indirizzo per uso agonistico, considerando però che, a parità di taglia, il concetto Millenium Fit aumenta leggermente la lunghezza (paragonandolo al classico fit Sidi) e di poco l’ampiezza anteriore. Un esempio pratico: se si possiede una Sidi taglia 42, con una scarpa Millenium Fit è necessario indossare una taglia 41,5 per avere il medesimo feeling della calzata. Rispetto al fit classico non cambia il volume interno.
Come è fatta la Ergo 6
La suola è completamente in carbonio ed ha un indice di rigidità 11 (la scala Sidi termina a 12). E’ differente se messa a confronto con le suole di Shot 2S e Wire 2S, perché ha una finitura diversa (unidirezionale) e le nervature sono meno pronunciate. E’ meno aggressiva. Ha una protezione anteriore e un tacchetto posteriore (non sostituibile) dal grip elevato. Ci sono due asole/aperture, quella anteriore e quella mediana. Importantissima la zona di posizionamento della tacchetta del pedale, con asole che permettono uno scarrellamento aggiuntivo (si aggiunge a quello delle tacchette) di 15 millimetri, avanti o indietro ed è tantissimo.
La tomaia in microfibra ha uno spessore di 1,2 millimetri, è ricca di microfori che variano il diametro in base alle zone delle scarpa. Internamente c’è un rivestimento in tessuto, con un’imbottitura leggera nel punto intorno alla caviglia. La talloniera è integrata sotto la tomaia. La punta della scarpa ha uno strato aggiuntivo/protettivo che ha l’obiettivo di proteggere la tomaia.
Chiusura disassata
I due rotori Sidi hanno un posizionamento leggermente disassato che dà forma ad un tiraggio asimmetrico dei cavi e della tomaia. Entrambi hanno il cavo in Dyneema (super resistente), diretto a mandata singola quello superiore, con incrocio quello inferiore.
L’azione di chiusura è completata ed assecondata dai supporti laterali Firmor, una sorta di bretella in TPU applicata eseternamente alla tomaia. Tende ad irrobustire quest’ultima e a far si che l’arco plantare riceva un sostegno aggiuntivo. Tecnicamente è una bella soluzione, perfettamente integrata, efficace e non modifica il design elegante della scarpa.
I nostri feedback
Se dovessimo confrontare le Sidi Ergo 6 con le Shot 2S e/o le Wire 2S, potremmo subito scrivere che le prime sono meno rigide nella zona della suola, al tempo stesso super fascianti, con un fitting “quasi” plasmabile, in tutto quello che concerne la tomaia. Le Ergo 6 offrono delle prestazioni elevate e non sacrificano nulla in fatto di comodità. Una calzatura Sidi, a prescindere dalla categoria, non sarà mai estrema, ma tra i vantaggi mostrati dalla Ergo 6 c’è quel rapporto ottimale tra la tomaia, il sistema di chiusura e la suola. L’arcuatura di una suola Sidi rimane un must, in grado di rispondere alle esigenze di chi pedala con il tallone verso l’interno, oppure verso l’esterno. Il tallone risulta perfettamente alloggiato.
Molto buone le risposte che arrivano dal pacchetto chiusura, se pur orfano dell’archetto posteriore (presente su Shot e Wire) che tende a trattenere maggiormente il tallone. Ergo 6 mostra un eccellente supporto lungo tutta la fascia del mesopiede e al tempo stesso distribuisce perfettamente le pressioni che si creano tra arco plantare e punto esterno laterale, anche grazie ai rotori facilmente azionabili in movimento.
Suola equilibrata
Come accennato in precedenza, la suola trasmette una buona rigidità fin dalle prime pedalate, non è invasiva e “troppo” rigida, ma soprattutto è ben equilibrata lungo tutta la superficie di appoggio. Il concetto di equilibrio si riferisce alla piena sfruttabilità in diverse situazioni e per differenti necessità (e modi di pedalare), al fatto che ha un arco plantare neutro e quindi perfettamente interfacciabile con solette/plantari di varia natura. Non porta a pedalare troppo sulla punta o scaricando le forze eccessivamente verso il tallone.
In conclusione
Il rapporto tra la qualità, la resa tecnica ed il comfort, considerando il prezzo di listino di 299 euro è davvero eccellente. Non significa che siamo di fronte ad una calzatura economica, significa a nostro parere che parliamo di una scarpa con tutti i crismi dell’alto di gamma con un prezzo accessibile.
Sidi Ergo 6 è una di quelle calzature che regala una confidenza immediata e considerando l’ampio delta di pubblico al quale si rivolge non è un dettaglio secondario. Anche dopo diverse ore di bici non stanca il piede, non mostra punti di pressione (sempre poco tollerati), merito anche di una tomaia davvero morbida.