Sono i guanti Prologo che integrano gli inserti CPC, acronimo di Connect Power Control e sono stati sviluppati con la collaborazione degli atleti pro’. Gli Energrip CPC fanno collimare alla perfezione leggerezza, comfort e ventilazione, ma un grip costante.
Sono un prodotto davvero interessante, perché trasmettono sicurezza e non danno mai la sensazione di essere fastidiosi, neppure dopo diverse ore di attività sulla bici. Li abbiamo provati.
Guanti Prologo Energrip, fuori dagli schemi
I polimeri CPC rappresentano al meglio il prodotto Prologo. Le differenze, rispetto ai guanti convenzionali, sono numerose e non sono solo quelle relative agli inserti. La tecnologia CPC è la medesima di quella utilizzata per le selle. Si tratta di tecnologia, perché l’applicazione è diversa.
Le due pannellature principali, quella sul dorso della mano e quella del palmo sono completamente diverse tra loro. La prima è una sorta di tessuto mesh, con una rete molto fitta e particolarmente elastica. Questa combinazione ottimizza il rapporto tra il peso ridotto, la veicolazione costante dell’umidità verso l’esterno e un fitting che risulta sempre aderente. Il tessuto del palmo invece è una sorta di fibra impalpabile, sembra un’alcantara fine, ma con un grip eccellente. Qui ci sono gli inserti CPC differenziati per forma, densità e diametro degli stessi polimeri. Il tessuto che copre il pollice è in microfibra, molto utile per detergere il sudore.
Un CPC differenziato
Ai due lati del palmo i piccoli tasselli hanno un diametro maggiore, questo per garantire un comfort maggiore nelle zone della mano particolarmente sensibili e messe sotto stress durante la presa al manubrio.
Le zone CPC sono anche divise in settori sagomati, in modo da non influenzare negativamente la vestibilità dei guanti Prologo. Si adattano alla forma delle mani e non scivolano neppure quando si sposta in continuazione l’estremità corporea sul manubrio.
Non si perde il feeling
Nella cosiddetta zona 2 della mano, quella che comprende il trapezio ed i tendini flessori, le prime falangi e i punti di appoggio del metacarpo, gli inserti CPC hanno una trama più fitta e sottile. Vengono garantiti il potere smorzante e il grip, ma al tempo stesso non si corre il rischio di far perdere la sensibilità al punto di contatto che influisce anche sull’equilibrio generale.
Se pur non coinvolta nelle fasi di spinta, la mano è uno dei punti di appoggio e connessione più importanti tra il ciclista e la bicicletta. E’ un fattore da considerare e da tenere ben presente.
Il piccolo esagono sul polso
Non è solo il logo di Prologo. E’ un ultimo e piccolo inserto di CPC che aiuta la fascia antebranchiale a non subire le vibrazioni che arrivano dal basso, magari quando si è a tutta con le mani ed i polsi appoggiati tra il manettino ed il manubrio. E’ una sorta di cuscinetto.
Non ha dei polimeri pronunciati verso l’esterno, soluzione voluta per garantire un facile spostamento della mano, in un punto dove il grip non è importante ai fini della performance.
In conclusione
I guanti Prologo Energrip fanno la differenza. La fanno perché sono un prodotto che al pari di una vestibilità perfetta, aderente e mai fuori posto, influiscono in modo positivo sulla termoregolazione della mano, in modo che questa è sempre asciutta.
Fanno la differenza in fatto di sicurezza, perché il grip è sempre garantito anche quando si alleggerisce un po’ la presa al manubrio, con i benefici che si riflettono sulle tensioni di tutti gli arti superiori, spalle e collo.