Nuove Fizik Antares e Aliante, diverse e sempre al top

10.06.2023
7 min
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Le nuove Fizik Vento Antares e Tempo Aliante sono due tra i modelli storici (e di riferimento) dell’azienda veneta. La prima ha una vocazione racing più marcata, rispetto alla seconda che si dirige maggiormente verso un’utenza che predilige il comfort.

Sono molto differenti tra loro, per disegno, forme e per quello che trasmettono in fase di seduta. Ma entriamo nel dettaglio della nostra prova, anche grazie ad alcuni quesiti posti ad Alex Locatelli, Product Manager di Fizik.

L’impatto frontale a confronto, a destra la Aliante
L’impatto frontale a confronto, a destra la Aliante
Fizik Tempo Aliante e Vento Antares, quale è l’utenza tipo delle due selle?

Aliante e Antares sono le risposte a due diverse necessità. Da sempre Antares è la sella racing di Fizik, una delle più utilizzate anche in ambito pro’. Con il modello nuovo siamo andati a lavorare proprio su quelle caratteristiche per renderla ancora più racing. Aliante è una sella comfort. E come per Antares, anche in questo caso siamo andati a lavorare per rendere il prodotto ancor più confortevole per chi cerca un supporto per le distanze più lunghe. In ogni caso quando si parla di selle non è mai corretto differenziare nettamente le due tipologie di utenti. Ognuno porta le proprie individualità e i confini tra queste due tipologie si possono anche sovrapporre.

Rispetto alle versioni precedenti cosa è cambiato?

Antares e Aliante hanno una costruzione in linea con le più recenti selle Fizik. Passiamo quindi da prodotti rivestiti a mano, dove la copertura si applica alla base schiumata, ad una costruzione sottovuoto. Questa ci permette di avere delle linee più pulite e di essere più precisi con il design della sella. L’ergonomia delle selle è stata analizzata con il supporto di avanzati strumenti di misurazione, la consulenze di biomeccanici e test con atleti.

Quali sono le soluzioni che ne avete tratto?

Entrambe le selle offrono un “padding double density”, dove la schiuma che interessa l’appoggio delle ossa ischiatiche è più fermo, rispetto al naso della sella, progressivamente più morbido. Hanno dei “cutout” e sono posizionati in modo ergonomico sulla base di centinaia di rilevazioni “pressure maps” eseguiti durante la fase di ricerca. Antares, rispetto al modello precedente ha una sezione più piatta, per evitare spigoli che possono dar fastidio a utenti più sensibili. E’ stata migliorata la superficie di contatto che aiuta a dissipare la pressione. Il naso della sella è stato allargato per offrire più supporto quando si ha la necessità di pedalare in punta di sella.

Il profilo laterale “curvato” della Aliante
Il profilo laterale “curvato” della Aliante
Stessa cosa per Aliante?

Anche in questo caso abbiamo una sezione più piatta e decisamente meno a dorso di mulo. La forma “waved” della sella è ora più accentuata per permettere un maggior supporto e stabilità a quegli utenti che necessità un bilanciamento più strutturato.

I cambiamenti apportati sono frutto della collaborazione con i pro’, nuovi materiali, rinnovate soluzione di design? Quali i fattori principali?

Grazie alla collaborazione con importanti studi di biomeccanica internazionale, abbiamo approfondito ed ampliato la ricerca, ottenendo analisi più accurate. Questo processo ha portato a delle scelte di design che sono funzionali alle due tipologie di utenze.

L’inserto WingFlex
L’inserto WingFlex
Siamo nell’epoca delle selle corte “a tutti i costi”, perché riproporre due prodotti come Antares ed Aliante, selle con una lunghezza tradizionale?

Le selle “short nose” sono molto versatili, si prestano all’utilizzo in diverse discipline e che spesso meglio si adattano sia a uomini che a donne. Una sella a naso corto è preferibile per quei ciclisti che hanno bisogno di rimanere più stabili in sella, con poco movimento. Le nuove Antares e Aliante si sono accorciate di qualche millimetro rispetto alla generazione precedente, ma rimangono a tutti gli effetti selle tradizionali.

Che cosa si intende con tradizionale?

Antares in particolare, è stata disegnata per quei ciclisti tendenzialmente esperti con un buon “core” muscolare. Un buon tono rende più stabile il ciclista che si può permettere di avanzare in punta nelle situazione in cui necessità. Anche Aliante ha una lunghezza tradizionale, ma proprio grazie alle sue forme ha il compito di far trovare all’utilizzatore una posizione confortevole e un supporto nell’ottica delle distanze più lunghe.

Vento Antares R1

La nuova Fizik Antares ha una lunghezza di 268 millimetri, con una larghezza di 140 (è disponibile anche nella versione da 150). Ha un profilo orizzontale piatto e anche nel punto in cui si presenta il canale di scarico, non mostra depressioni e zone incave. Nel punto più largo, lo scafo ha due inserti WingFlex che si muovo leggermente con l’obiettivo di adattarsi al movimento del ciclista. Sono integrati nella struttura. Il prezzo di listino di questa sella è di 199 euro, ottimo se consideriamo il rapporto tra la qualità ed il prezzo. Solo per citare alcuni corridori che usano la nuova Antares: Bernal e Roglic.

Tempo Aliante R1

E’ cambiata molto rispetto alla Aliante che conoscevamo, ma ha mantenuto quel concetto di sella comoda, funzionale e sfruttabile, fattori che si percepiscono al solo sguardo. La Fizik Tempo Aliante non è una sella dritta, perché la parte centrale è leggermente più bassa rispetto alla punta e alla sezione posteriore. Proprio quest’ultima diventa un vero e proprio appoggio, quando il ciclista ha la necessità di trovare un minimo di ristoro dopo tante ore consecutive di sella, oppure quando in salita si sposta il peso del corpo verso il retro.

Sono aspetti della performance tutt’altro che banali, capaci di influire in modo esponenziale nell’economia della pedalata. Anche in questo caso lo scafo integra i due inserti laterali WingFlex, leggermente più lunghi rispetto a quelli della Antares. Anche la nuova Aliante presenta il canale centrale di scarico ed è leggermente più lunga (277 millimetri) della Antares. Abbiamo provato la versione R1 con larghezza di 145 millimetri (c’è anche la larghezza da 155). Il prezzo di listino è di 199 euro.

Le nostre considerazioni

Partendo dal presupposto che ci troviamo a parlare di due selle di alto livello, abbiamo trovato il modello Antares “più facile” (è fondamentale considerare le soggettività legate all’utilizzo di un componente, la sella, molto personale). E’ di sicuro una sella più spinta verso l’agonista, o comunque verso quell’atleta che usa la sella lungo tutta la superficie di appoggio. Invita alla posizione ribassata in avanti, mostrando sempre un equilibrio costante e zero punti di pressione. Fizik Antares è una di quelle selle che permettono di pedalare anche in punta di sella, senza gobbe e curve.

Aliante è per certi versi più specifica, questo grazie ad una forma che invita a sfruttare maggiormente la porzione centrale. In questo caso il comfort della seduta diventa funzionale alla pedalata, per chi ricerca stabilità, per chi non si alza e non si sposta in modo frequente, per chi cerca anche una posizione più eretta della schiena/lombare. Per chi cerca di appoggiare i glutei.

Eppure, a nostro parere, anche la nuova Aliante è una sella di nuova concezione ricercata nelle forme e nei concetti. E’ un prodotto race da usare in modo diverso rispetto ad una Antares, sfruttabile al pieno delle sue potenzialità da un’utenza con esigenze di seduta (e nel modo di pedalare) differenti, che oltre ai muscoli delle gambe si aiuta con i glutei, la zona lombare e in parte con la schiena e non ama stare in punta di sella.

Fizik