Challenge Gravel Grinder, la gomma veloce

03.10.2022
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Challenge Gravel Grinder TLR è un’altra novità che entra nel portfolio Challenge, un tubeless fatto a mano perfettamente compatibile anche con i cerchi hookless.

Il suo design è mutuato in parte dal modello road Paris-Roubaix, in parte dallo pneumatico cx Limus, specifico per le condizioni fangose. Lo abbiamo provato.

Pneumatico pieghevole e con un’elasticità pronunciata
Pneumatico pieghevole e con un’elasticità pronunciata

Gravel Grinder, come è fatto

La costruzione è la classica Challenge, ovvero quella con il battistrada applicato e vulcanizzato sulla carcassa (SmartPlus con mescola specifica per il gravel). Questa ha un doppio strato con 260Tpi (fili per pollice quadrato). La carcassa prevede anche degli inserti con fili di aramide. L’interno dello pneumatico ha uno “velo”, una sorta di applicazione impermeabilizzante, particolarmente efficace ed utile alla longevità dello stesso pneumatico.

C’è un inserto protettivo PPSGanzo in multicomponente tra battistrada e carcassa, leggero e flessibile, che ha il compito di irrobustire e non influisce in maniera negativa sulla forma della gomma.

Ovviamente il Gravel Grinder fa parte della categoria TLR, è tubeless. La sottile fascia di colore nero, posizionata sul cerchietto è ruvida al tatto e ha il compito di rendere ermetico l’abbinamento tra cerchio e gomma.

Ha una forma arrotondata con una battuta a terra non eccessiva nella sezione centrale. Qui il battistrada ha una sorta di disegno diamantato, con tanti piccoli tasselli ravvicinati. Questa sezione è separata dai lati che prevedono dei ramponi più alti e abbondantemente separati tra loro. Proprio ai lati il richiamo al Limus da ciclocross è reale.

Alcuni dettagli

Lo abbiamo provato nella sezione 700×40, ma il Challenge Gravel Grinder è disponibile anche con larghezze da 33 e 36 millimetri. Abbiamo rilevato un valore alla bilancia di 461 grammi, molto leggero se consideriamo la categoria ed ha un prezzo di listino di 77,90 euro.

Il nostro test

Una gomma velocissima, adatta ai terreni duri e compatti, polverosi ed erbosi, ma anche in quei tratti dove il manto risulta inconsistente e la parte sottostante è dura. Per completezza d’informazione, abbiamo usato il Gravel Grinder con un range di pressioni comprese tra 1,8 e 2,2 atmosfere. Il nostro peso è di 66 chilogrammi.

Per uno pneumatico come il Challenge Gravel Grinder è fondamentale gestire le pressioni di esercizio. Perché scriviamo questo? Perché il Gravel Grinder non ha un potere ammortizzante accentuato, complice il battistrada risicato nella parte centrale. Questo fattore obbliga a sfruttare a pieno le peculiarità elastiche della carcassa e anche lo scivolamento della gomma nelle fasi di curva, proprio come accade in ambito ciclocross. Quei tasselli esterni mutuati dal Limus offrono un grip inaspettato sulle contropendenze, con terreno asciutto e anche sull’erba umida da rugiada mattutina.

La combinazione perfetta

Il Challenge Gravel Grinder è una gomma abbastanza specifica e le sue potenzialità vengono sfruttate a pieno da un’utenza esperta e con un po’ di braccio nei tratti tecnici. Montata sulla ruota dietro offre delle performances eccellenti, su quella davanti è esigente e richiede una alta concentrazione durante i cambi di direzione repentini (e le discese smosse).

La combinazione con il Getaway (montata sull’anteriore) offre degli spunti particolarmente interessanti, grazie a velocità, leggerezza e il giusto mix che considera anche lo sfruttamento degli appoggi in curva.

Il disegno differenziato del battistrada
Il disegno differenziato del battistrada

In conclusione

Il Challenge Gravel Grinder è uno pneumatico per gente esperta, che ama andare veloce anche sullo sterrato ed è capace di sfruttare lo scivolamento della stessa gomma. Non è un prodotto versatile. Anzi, è specifico per condizioni di secco e duro, un fattore che fa entrare in gioco la capacità del rider nella configurazione e personalizzazione del mezzo.

E’ uno pneumatico da gara e anche per questo motivo giustifichiamo un prezzo di listino elevato, tenendo ben presente che è un prodotto dalla qualità elevatissima, difficilmente riscontrabile su altre gomme di questa categoria che non prevedono la vulcanizzazione del battistrada.

Challenge