La giacca Castelli Alpha 150 è un super capo tecnico dedicato all’inverno, a quello vero e freddo dove il vento è il primo nemico da sconfiggere. C’è anche un altro fattore da considerare, quello legato al training che ormai non conosce epoca e stagione.
Abbiamo provato questo indumento, tanto protettivo quanto comodo da indossare e gratificante alla vista. Alpha 150 ha un costo importante, ma in termini di resa, tecnologia del tessuto e utilizzo ripaga tantissimo (anche in termini di salute). Ecco le nostre considerazioni.


La giacca Castelli Alpha 150
Nel catalogo Castelli era già presente una giacca tecnica di questa categoria, per lo meno simile per concetto, soluzioni tecniche e design. La nuova Alpha 150 mutua solo in parte quello che in precedenza avevamo ritrovato nella precedente Alpha Jacket, migliorando ulteriormente i diversi step della resa. La nuova giacca porta in dote la membrana Polartec AirCore che caratterizza tutta la pannellatura esterna. Internamente invece c’è una sorta di gilet in Polartec Alpha, un vero e proprio strumento applicato per generare e garantire calore al busto.
C’è molto altro. Okay l’abbinamento di tessuti e membrane di ultima generazione, con tecnologie che segnano il passo. E’ chiaro il leitmotiv che è anche il cardine di questa giacca, isolamento e protezione, ma la differenza è fatta anche dal taglio e dall’ergonomia del capo: DNA Castelli. Alpha 150 è tanto sostanziosa al tatto e tra le mani, quanto impercettibile, aderente e morbida una volta indossata. Il comfort del percepito passa in cima alla lista nell’ipotetica scala dei valori.














Capo specifico per il grande freddo
Alpha 150 di Castelli non è un compromesso. Non è una via di mezzo anche se è da sottolineare una certa versatilità contestualizzata alla qualità di gestione della termoregolazione. Questa giacca è dedicata alle giornate nelle quali il freddo morde ed è cattivo, alle uscite ed allenamenti eseguiti con clima gelido e quando il vento di tramontana è un muro altrettanto freddo.
Lo strato esterno, la giacca vera e propria è uno scudo e una barriera che non permette alle parti sottostanti di raffreddarsi. Il “gilet interno” (cucito in modo indissolubile al giubbino) scalda, regola ed aiuta la gestione dell’umidità, non blocca al tempo stesso la circolazione dell’aria.






In conclusione
Castelli Alpha 150 è un valido supporto quando è necessario uscire per allenarsi con il freddo e pedalare ben oltre le 3 ore, affrontando anche del dislivello (positivo e negativo). Alpha 150 è davvero ben fatta e ben strutturata in tutte le sue parti e anche nel corso delle discese con temperature basse, non necessita di uno strato aggiuntivo a contrastare l’aria. La membrana AirCore protegge, isola e non si raffredda. Quando si sale in spinta bisogna imparare a gestire una giacca di questo tipo, evitando di eccedere nell’accumulo di calore.
E’ una giacca tanto utile a chi effettua allenamenti specifici anche in inverno, quanto a chi pedala con il freddo per puro diletto. Quando le temperature sono prossime agli zero gradi trova la giusta combinazione con la calzamaglia super protettiva Polare. Se contestualizzata alla categoria degli agonisti, la giusta interfaccia è una calzamaglia “classica” (ad esempio Espresso), certamente calda, ma non eccessivamente isolante.