Per gli sterrati, Van Aert ha scelto la Cervélo R5. Forse…

06.03.2021
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Poteva correre con la Caledonia, avendola provata in allenamento, ma alla fine Wout Van Aert ha scelto di partire con la Cervélo R5, dopo aver vinto la Strade Bianche dello scorso anno su Bianchi. Singolare debutto di stagione per l’olandese, che è da poco sceso dal Teide.

Strano destino quello di Wout, ormai legato indissolubilmente a quello di Van der Poel. I due sono addirittura arrivati in Italia con lo stesso volo. Ma mentre il vincitore uscente non ha ancora messo le ruote in una corsa su strada, il rivale ha già vinto e dato spettacolo. E l’attesa, un po’ come è accaduto lo scorso anno con la stagione del cross, inizia ad animare i dibattiti. Van Aert iniziò a novembre, Van der Poel lo raggiunse dopo un paio di settimane. Ora le parti si sono invertite.

Parterre de roi

«La Strade Bianche – ha detto ieri mattina prima di partire per la ricognizione sul percorso – è una delle gare più belle dell’anno in un ambiente bellissimo. Durante il ritiro in altura a Tenerife ho fatto buoni progressi e questo mi dà una bella sensazione. Adesso si tratta di concentrarsi sulla gara, perché con questo campo di partenti, c’è parecchia gente da tenere d’occhio. Anzi, per dirla tutta, non credo che avremo altre corse con così tanti partenti di peso».

Pacco pignoni da muri del Nord per gli strappi sterrati, con 11-30
Pacco pignoni da muri del Nord per gli strappi sterrati, con 11-30

Un hotel per tre

L’hotel della Jumbo Visma si chiama Borgo San Luigi e sorge vicino Monteriggioni, con il bosco e i prati intorno. Nella stessa struttura alloggiano l’Astana, la Uae Team Emirates e anche la Eolo-Kometa. L’accordo sarebbe di non andare in giro per alberghi, ma previa autorizzazione dell’ufficio stampa, siamo qui per capire con cosa correrà Van Aert.

Sulla R5 l’inclinazione dell’attacco non è negativa
Sulla R5 l’inclinazione dell’attacco non è negativa

La Caledonia Van Aert l’ha usata ieri mattina nel collaudo del percorso e l’ha riassaggiata oggi, tanto che la bici se ne sta tutta impolverata fra quelle da lavare. Si tratta del modello per la Roubaix e gli sterrati, con il carro più lungo, il movimento abbassato e il passo superiore. Il telaio è leggermente più alto davanti, tanto che l’attacco ha inclinazione negativa. Nelle foto di allenamento vedete metà squadra usarla e metà no. Probabilmente sapremo stamattina se avrà effettivamente optato per la R5 come ci ha detto il meccanico o se all’ultimo abbia deciso per altro.

Il passaggio ruota con il tubolare da 28 è veramente esiguo
Il passaggio ruota con il tubolare da 28 è esiguo

Verso la R5

La Cervélo R5 color Jumbo Visma è una vecchia conoscenza, anche se viene aggiornata anno dopo anno. Rispetto alla precedente, questa è più rigida nei punti chiave del telaio pur restando leggerissima. L’attento equilibrio tra rigidità e peso si traduce in una bici che risponde rapidamente agli input, ma è stabile e prevedibile in velocità. Rigidità e geometria lavorano inoltre per ottenere efficienza di pedalata e maneggevolezza. A detta dei corridori, i freni a disco assicurano un’azione potente (160 anteriore, 140 posteriore), mentre la possibilità di montare gomme da 30 millimetri rende la guida molto agevole (anche se visto il poco spazio rimasto fra piantone e gomma con le 28 fa pensare che in caso di fango la 30 sia forse poco pratica). Questa volta l’attacco manubrio ha la giusta inclinazione, segno che anche l’altezza del tubo di sterzo è decisamente stradale.

La bici di Van Aert è in partenza la Cervélo R5
La bici di Van Aert è in partenza la Cervélo R5

Tubolari da 28

La bici di Van Aert è montata con componenti Shimano. Guarnitura 39-53 e pignoni dall’11 al 30. Nella guarnitura c’è integrato il misuratore di potenza. Quanto alla scelta delle ruote, Van Aert correrà con ruote in carbonio Shimano e tubolari Vittoria da 28: anche se il carro ha spazio per montare tubolari da 30, è evidente che in caso di tanto fango, sarebbe forse necessario ricorrere alla Caledonia, che ha effettivamente più spazio, essendo il carro più lungo.

E questa è la Caledonia che Van Aert ha certamente provato
E questa è la Caledonia che Van Aert ha certamente provato

L’accordo è di non toccare la bici, solo i meccanici possono maneggiarla e così vanno le cose. La musica dalla grande cassa vicina al camion fa passare meglio il lavoro. Riuscirà Wout a ripetersi, dato che la Strade Bianche sarà la sua prima corsa di stagione?