Classiche, Giro e Tour: «Mai senza la mia EnviLiv»

25.07.2023
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«Ero molto emozionata – dice subito Rachele Barbieri – non vedevo l’ora di provare la EnviLiv. Già l’anno scorso era uscita la Propel, la versione maschile. Io mi trovavo molto bene con la bici 2022, ma sapendo che il modello da uomo era migliorato tantissimo, ero curiosa di provare gli ulteriori miglioramenti apportati».

Seconda tappa del Tour Femmes, ieri. Barbieri con le altre velociste, ha pagato pioggia e freddo
Seconda tappa del Tour Femmes, ieri. Barbieri con le altre velociste, ha pagato pioggia e freddo

Aero per sole donne

Liv Cycling ha lanciato come novità per il 2023 il modello EnviLiv Advanced Pro AXS, la bicicletta aerodinamica della linea Giant pensata appositamente per le donne.

Il telaio rispetto ai modelli precedenti si presenta completamente rinnovato, grazie alla forma dei tubi a profilo alare ad ellisse troncata ed il nuovo cockpit Contact SLR aero a profilo piatto, che conferiscono maggiore aerodinamica, controllo e comfort nella guida della bicicletta. Le forme dei tubi sono state progettate utilizzando la fluidodinamica computazionale (CFD) e i dati della galleria del vento, per ottimizzare ogni segmento.

Per la realizzazione del telaio (disponibile in 4 misure, dalla XXS alla M) è stato usato il nuovo carbonio Advanced-Grade composite, che ha permesso di alleggerire EnviLiv 2023 di ben 205 grammi rispetto ai modelli precedenti.

Inoltre il passaggio dei cavi è completamente interno, migliorando così, oltre all’estetica, anche l’aerodinamica (alla quale concorre anche l’adozione di borracce schiacciate) e l’affidabilità del mezzo in generale.

La bici è leggera e aerodinamica (qui in colorazione Hibana). Barbieri conferma di averla usata in tutte le corse, salvo la Roubaix
La bici è leggera e aerodinamica (qui in colorazione Hibana). Barbieri conferma di averla usata in tutte le corse, salvo la Roubaix

Feeling immediato

L’entusiasmo di Rachele Barbieri nel parlarne ci ha spinto a chiamarla. L’atleta olimpica della pista sta correndo il Tour de France Femmes in maglia Liv Racing-TeqFind (le cui bici sono montate con gruppi Sram) e sta usando dall’inizio dell’anno (in gara e in allenamento) la EnviLiv 2023. Che cosa trova di così entusiasmante nella sua nuova bici?

«E’ fantastica – dice – ho subito trovato feeling con il nuovo telaio, tant’è che da quest’anno uso solo EnviLiv anche per allenarmi, mentre l’anno scorso l’alternavo con Langma: l’altro modello di casa Liv dalle geometrie più sottili, pensato per le salite».

Parlando della guidabilità e aerodinamica, cosa ci puoi raccontare? Controllo della bici in discesa, e soprattutto volate, la tua specialità…

Noi in squadra la chiamiamo Machine: hai la sensazione che quando prendi velocità, lei ti spinga ancora più veloce! Ovviamente essendo una bici pensata per velocisti risulta un po’ più rigida del modello da salita, ma sinceramente non ho mai avuto problemi.

Quindi in volata sarà super?

Per quanto riguarda le sensazioni in volata, me la sono sentita subito molto mia e questo è un grande aiuto per un velocista. Mi devo saper destreggiare in mezzo al gruppo, bisogna avere massima fiducia nel proprio mezzo, soprattutto quando aumentano le velocità, per dare il meglio delle proprie capacità nello sprint finale.

A questa rigidità concorre la porzione di telaio composta dal movimento centrale e dal fodero orizzontale, enormemente sovradimensionata. La scatola è larga 86 millimetri (nelle bici da fuoristrada la misura è di 92 millimetri). I foderi orizzontali asimmetrici forniscono inoltre ulteriore rigidità sul lato guida e stabilità sul lato opposto.

Gand-Wevelgem, ci sono i muri, ma è probabile l’arrivo in volata. EnviLiv, ruote non troppo alto e il gioco è fatto
Gand-Wevelgem, ci sono i muri, ma è probabile l’arrivo in volata. EnviLiv, ruote non troppo alto e il gioco è fatto
Recentemente hai corso al Giro d’Italia ora sei in Francia. Già in allenamento da quest’anno usi solo EnviLiv, in corsa che scelta hai fatto? Alterni i vari modelli di bicicletta per le tappe di montagna?

In corsa sempre EnviLiv. Come peso cambia pochissimo rispetto alla Langma. La EnviLiv ti porta leggerezza e reattività. Ogni minimo dettaglio fa la differenza, si cerca sempre di limare su tutto. E’ bello sapere che abbiano fatto dei telai dalle geometrie pensate appositamente per donne.

L’hai utilizzata anche per le classiche del Nord?

Al di là della Roubaix, dove per una questione di ruote ho utilizzato Langma, perché si può montare un copertone più grande, molto spesso parliamo di gare che si concludono in volata. Avere EnviLiv ti può dare un gran vantaggio in quelle circostanze. Poi alla fine per quanto riguarda le classiche del Nord, più che sul telaio te la giochi con copertoni e ruote. E anche su quel fronte, noi abbiamo Cadex, che fornisce davvero degli ottimi prodotti (il team corre con pneumatici tubeless, avendo sperimentato meno forature, minore resistenza al rotolamento e una guida più fluida e veloce, ndr).